Il mondo della tecnologia non si ferma mai, e settembre 2025 si apre con una raffica di annunci che mostrano quanto i giganti del settore stiano ridefinendo i propri ecosistemi.
Mondo Google
Google salva Chrome ma deve riscrivere le regole del proprio dominio
La decisione del giudice federale Amit Mehta evita a Google la vendita forzata di Chrome, ma impone un cambio sostanziale al suo modello di business. Stop agli accordi esclusivi con partner come Apple e Samsung, obbligo di garantire agli utenti la possibilità di scegliere motori alternativi e condivisione di alcuni dati con i rivali: sono vincoli che riducono sensibilmente l’egemonia costruita negli anni. Nonostante la Borsa abbia premiato la notizia, la “vittoria” appare parziale, aprendo la strada a un lungo braccio di ferro legale che potrebbe ridisegnare il futuro della ricerca online e dell’intelligenza artificiale di Mountain View.
Android 16 semplifica la gestione della luminosità extra bassa
Con Android 16 Google ha deciso di rendere più intuitiva la modalità “Extra Dim”, integrandola direttamente nello slider della luminosità anziché mantenerla come opzione separata. Questa scelta riduce il rischio che gli utenti si dimentichino di disattivare manualmente il toggle, offrendo un’esperienza più fluida soprattutto in ambienti bui. Pur trattandosi di un cambiamento apparentemente minimo, migliora la coerenza dell’interfaccia e la praticità d’uso quotidiano.
Gemini diventa un tutor digitale per studenti
Con l’arrivo del nuovo anno scolastico, Google potenzia l’app Gemini introducendo strumenti mirati all’apprendimento, come Guided Learning per spiegazioni passo passo, flashcard generate automaticamente e contenuti arricchiti da immagini e video. Queste funzioni trasformano l’intelligenza artificiale in un supporto didattico più interattivo e personalizzato, ideale per integrare appunti, dispense e materiali di corso. L’obiettivo è colmare il divario tra teoria e pratica, migliorare la comprensione visiva e offrire metodi di ripasso efficaci, il tutto mantenendo un equilibrio tra innovazione tecnologica e sviluppo critico degli studenti.
Gboard apre agli strumenti AI anche fuori dall’ecosistema Pixel
La tastiera Gboard di Google si prepara a un salto di qualità, portando gli Strumenti di scrittura basati su intelligenza artificiale anche su smartphone non appartenenti alla serie Pixel. Grazie al modello Gemini Nano in versione multimodale, capace di lavorare localmente senza ricorrere al cloud, gli utenti potranno correggere e riformulare testi direttamente dalla tastiera in totale privacy. La funzione, già avvistata su OnePlus 13, richiede un download aggiuntivo ma segna l’inizio di un’estensione più ampia: presto, tutti i dispositivi Android di fascia alta con chipset recenti potranno beneficiare di questa evoluzione, trasformando Gboard in uno strumento sempre più intelligente e universale.
Mondo Samsung
Samsung punta tutto sull’innovazione tripla Il 29 settembre
Samsung terrà a Seoul un evento Unpacked senza precedenti, durante il quale svelerà tre dispositivi destinati a segnare un’evoluzione nella sua strategia tecnologica. Al centro dell’attenzione ci sarà lo smartphone tri-fold, il primo pieghevole a tre pannelli mostrato in anteprima al Mobile World Congress, capace di ridefinire i concetti di multitasking e portabilità. Accanto a questo debutterà il visore XR Project Moohan, frutto della collaborazione con Google e Qualcomm, che aprirà a un’esperienza immersiva nel mondo della realtà mista. Completeranno la line-up gli occhiali smart con intelligenza artificiale, nome in codice Project Haean, progettati come dispositivi audio intelligenti e supportati dal nuovo chip Qualcomm AR1. Un trittico di novità che conferma la volontà della casa sudcoreana di spingersi oltre i confini tradizionali del mobile, con un evento che, per la prima volta, rappresenta il terzo Unpacked nello stesso anno.
Galaxy S25 FE si mostra in anteprima dal vivo prima del lancio
A poche ore dalla presentazione ufficiale, emergono le prime immagini reali del Galaxy S25 FE, confermando quanto anticipato dai render precedenti e mostrando il dispositivo acceso. Il nuovo smartphone di Samsung punta sull’intelligenza artificiale con funzionalità come Now Brief e Interpreter, in linea con lo slogan “AI for all” del prossimo evento. La dotazione tecnica prevede un chipset Exynos 2400 supportato da 8 GB di RAM, batteria da 4.900 mAh con ricarica rapida da 45W via cavo e 15W wireless, Android 16 con One UI 8 e un comparto fotografico posteriore con fotocamera principale da 50 MP, ultra-grandangolare da 12 MP e teleobiettivo da 8 MP, confermando Galaxy S25 FE come un dispositivo completo e versatile.
Mondo Apple
Opera One per iOS rivoluziona la gestione delle schede e la personalizzazione
La nuova versione di Opera One per iOS introduce un sistema di gestione delle schede completamente rinnovato, con due layout a scelta tra griglia e lista, la possibilità di raggruppare le schede in gruppi colorati e nominabili, una ricerca rapida per trovare facilmente le schede desiderate e lo scambio immediato tra modalità normale, privata e sincronizzata tramite gesti. La barra delle opzioni diventa personalizzabile, permettendo di selezionare le funzioni più utilizzate, mentre l’accesso ad Aria AI è semplificato grazie a un pulsante dedicato, con risposte più dettagliate su temi come ricette, giochi e acquisti. L’aggiornamento punta a rendere la navigazione più intuitiva e veloce, avvicinando l’esperienza su iOS a quella delle versioni desktop e Android, migliorando l’efficienza per chi gestisce numerose schede contemporaneamente.
iPhone 17 Air, addio alla SIM fisica: la rivoluzione del modello più sottile di sempre
Con iPhone 17 Air, Apple introduce in Europa una novità destinata a far discutere: l’eliminazione completa del carrellino per la SIM fisica. La scelta, già anticipata giorni fa, è frutto di una precisa necessità progettuale, legata alla riduzione estrema dello spessore del dispositivo, che obbliga a ottimizzare ogni millimetro interno. Se da un lato l’adozione esclusiva delle eSIM risponde alla logica del design e alla continuità con una tecnologia già matura, dall’altro solleva interrogativi pratici, soprattutto in mercati come quello italiano, dove non tutti gli operatori – in particolare i virtuali – garantiscono ancora piena compatibilità con le eSIM. Una decisione che segna un passo deciso verso il futuro, ma che potrebbe condizionare le scelte d’acquisto di chi non è pronto a rinunciare alla versatilità della SIM tradizionale.
iPhone 17 Pro Max, il video dalla fabbrica mostra il nuovo design con Camera Bar
Il video trapelato sul presunto iPhone 17 Pro Max ha alimentato il dibattito tra appassionati e analisti: Apple sembra pronta a dire addio al retro interamente in vetro, introducendo una combinazione di metallo e vetro che conferisce solidità e al tempo stesso mantiene la compatibilità con la ricarica wireless. Il nuovo modulo fotocamera, esteso a tutta la larghezza del dispositivo, richiama lo stile “Camera Bar” già visto su alcuni rivali e rappresenta una delle modifiche estetiche più evidenti della serie. Se la veridicità delle immagini fosse confermata, ci troveremmo di fronte a un cambio di passo che potrebbe diventare il tratto distintivo della generazione iPhone 17, con innovazioni anche dal punto di vista tecnico grazie all’introduzione della vapor chamber per una gestione del calore più efficiente.
Serie iPhone 17: prezzi stabili con upgrade intelligente dello storage
Secondo le ultime stime dell’analista Samik Chatterjee, la serie iPhone 17 vedrà prezzi sostanzialmente stabili rispetto ai modelli precedenti, con l’unico cambiamento significativo legato al taglio di memoria del modello Pro. L’iPhone 17 Pro partirà da 256 GB di storage, giustificando un aumento nominale di 100 dollari, che però corrisponde al prezzo della stessa configurazione della generazione attuale. Gli altri modelli, inclusi iPhone 17 base e iPhone 17 Pro Max, dovrebbero mantenere prezzi simili, mentre l’iPhone 17 Air potrebbe registrare un lieve aumento fino a 50 dollari. In sintesi, Apple conferma la strategia di offrire più memoria senza pesanti incrementi sul prezzo finale, almeno per il mercato statunitense.
iPad pieghevole, un progetto rallentato da costi e complessità produttive
Le ultime analisi di Ming-Chi Kuo indicano che l’iPad pieghevole non vedrà la luce prima del 2028, principalmente a causa delle difficoltà legate alla produzione del vetro Ultra-Thin Glass in dimensioni maggiori rispetto a quelle degli smartphone. La fragilità del materiale e i costi di lavorazione, fino a quattro volte superiori rispetto a un pannello tradizionale, rischiano di far lievitare il prezzo finale a livelli poco sostenibili per un mercato tablet già stagnante. A differenza dell’iPhone pieghevole, che gode di prospettive commerciali più ampie, l’iPad foldable sembra quindi destinato a rimanere un progetto di nicchia ancora a lungo, a meno che Apple non riesca a trovare soluzioni più efficienti sul fronte produttivo.
Apple accelera verso il traguardo: beta numero 9 per sviluppatori e 6 per il pubblico
Apple ha rilasciato le ultime beta dei suoi sistemi operativi, includendo iOS 26, iPadOS 26, macOS 26 Tahoe e tvOS 26. La beta sviluppatori numero 9 e la pubblica numero 6 arrivano a pochi giorni dall’evento del 9 settembre, in cui saranno svelati i nuovi iPhone 17. Queste versioni mostrano solo aggiornamenti minimi e correzioni di bug, segnalando che i sistemi operativi sono ormai vicini alla loro forma definitiva e pronti per le Release Candidate. Gli utenti iscritti ai programmi beta possono già scaricare gli aggiornamenti direttamente dalle impostazioni dei dispositivi.
iPadOS 26 e il confine sottile con macOS
Con l’arrivo di iPadOS 26, Apple porta il suo tablet sempre più vicino all’esperienza d’uso di un MacBook, grazie a una serie di novità che ricalcano da vicino le funzioni tipiche di macOS. Dalla barra dei menu accessibile in ogni app, al sistema di finestre ridimensionabili con il classico semaforo, passando per l’introduzione dell’app Anteprima con supporto ad Apple Pencil, tutto sembra pensato per trasformare l’iPad in un vero strumento da lavoro completo. A completare il quadro arrivano un nuovo puntatore a freccia, più simile a quello dei Mac, e una gestione avanzata dei file, che permette di personalizzare cartelle, organizzare i documenti e sfruttare meglio il Dock. Un insieme di miglioramenti che rendono il tablet Apple non solo un dispositivo di intrattenimento e creatività, ma anche una valida alternativa a un computer portatile.
PowerBeats Fit, sportività e stile in nuove tonalità
I nuovi auricolari PowerBeats Fit emergono dalle prime immagini inedite condivise in rete, rivelando un design che riprende fedelmente l’impostazione dei Beats Fit Pro, con alette di sicurezza pensate per garantire massima stabilità durante l’attività fisica. La custodia mantiene l’estetica compatta a scrigno, mentre le colorazioni annunciate puntano su varietà e personalità, con opzioni in nero, arancione, rosa e grigio-beige. Se sul fronte estetico le differenze appaiono minime, sul piano tecnico restano ancora molti interrogativi: essendo una linea storicamente legata al mondo sportivo, è plausibile attendersi funzioni mirate come sensori cardio e certificazioni avanzate contro sudore e agenti esterni. L’ufficialità arriverà in autunno, ma già ora i PowerBeats Fit promettono di unire la tradizionale vocazione atletica del marchio a un design versatile e moderno.