Garmin ufficializza tre nuovi wearable Approach dedicati al golf

In favore dei fan del golf l’americana Garmin ha messo in campo, o meglio sul green, nuovi wearable all’interno dell’apposita gamma Approach che, ora, comprende anche gli sportwatch S42 ed S12, ed il telemetro evoluto G12.

Garmin ufficializza tre nuovi wearable Approach dedicati al golf

Dal quartier generale del Kansas, l’americana Garmin torna ad occuparsi di supporti per gli amanti del golf, con un trittico di smartwatch, rappresentati dai più “tradizionali” Approach S42 (299.99 euro) e S12 (199.99 euro), e dal curioso Approach G12 (149.99 euro) che, invece, va agganciato alla borsa, allo zaino o, meglio ancora, alla cintura dei pantaloni.

Accomunati dalla presenza del localizzatore GPS integrato, i nuovi smartwatch Garmin Approach sono compatibili con i sensori Approach CT10 che, applicati alle mazze, permettono di acquisire i dati sui colpi effettuati, poi analizzati ed elaborati statisticamente dalla companion app Garmin Golf, sulla quale consultare anche eventuali classifiche, partecipare a sfide settimanali, o semplicemente tener traccia del proprio scorecard. La dotazione delle mappe pre-caricate relative ai green ammonta a oltre 42mila campi, trovandosi in uno dei quali la funzionalità “Green View” permette di averne una celere panoramica complessiva.

Redatto nelle versioni oro rosa con cinturino marroncino chiaro, argento in pendant con cinturino candido, bronzato con cinturino nero, il Garmin Approach S42 (43,4 x 43,4 x 11,7 mm, per 43 grammi) ha una ghiera metallica al cui interno è presente un touchscreen circolare a colori risoluto in 240 x 240 pixel, da 1.2 pollici, visibile all’aperto grazie al trattamento anti riflesso ed alla tecnologia transflettiva, energeticamente risparmioso in quanto Memory-In-Pixel. Di buon supporto sul campo, stante la funzionalità AutoShot che registra in automatico distanze e colpi, grazie ai 64 MB di storage memorizza i dati provenienti dal tracciamento delle attività sportive (es. corsa, ciclismo), anche a contatto con l’acqua (impermeabilità sino a 5 atmosfere).

Ancora in ambito salutistico è presente il tracciamento del sonno, il conteggio delle calorie bruciate, e il monitoraggio dell’idratazione mentre, sul versante comunemente smart, spicca la ricezione via Bluetooth delle notifiche (con vibrazione) da smartphone Android/iOS. L’autonomia varia secondo l’uso: col GPS arrivo si scene a 15 ore, che salgono a 10 giorni in modalità solo smartwatch.

Sempre con cinturini siliconici, arriva – nelle colorazioni bianco, nero, e blu granito – il più semplice Garmin Approach S12 (43,7 x 43,7 x 11,5 mm, per 34.1 grammi): il display transflettivo memory-in-pixel, qui monocromatico, sale a 1.3 pollici, con risoluzione 175 x 175 pixel e lettura agevolata dei numeri (es. del segnapunti digitale) opportunamente ingranditi dalla modalità Big Numbers. Simile per specifiche all’S42, impermeabile sino a 5 atmosfere, con GPS e Bluetooth in dotazione, l’S12 monta uno storage interno da 125 MB, con aggiornamenti dei campi ottenuti in wireless dalla companion app mobile, e vanta una miglior autonomia, di 30 ore col GPS attivo, che divengono 10 settimane in modalità solo smartwatch.

Chiude la rassegna il Garmin Approach G12 (45,8 x 51,3 x 12,4mm, per 25.1 grammi), una sorta di “cipollotto” (in realtà un telemetro Bluetooth evoluto) agganciabile via clip alla sacca delle mazze o alla propria cintura che, attraverso l’alto risoluto (175 x 175 pixel) display monocromatico circolare da 1.3 pollici, trattato con anti-riflesso, offre al golfista le info di cui necessità, col GPS attivo, per circa 30 ore, senza che ci si debba preoccupare di un improvviso rovescio temporalesco (impermeabilità IPX7).

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