Tra i brand più attivi del momento, è impossibile non citare l’americana Garmin, leader globale della navigazione GPS e delle tecnologie di sicurezza per l’automotive che, negli ultimi tempi, ha sfoderato novità di ogni sorta, dai navigatori per l’offroad, ai ciclocomputer per gli amanti del pedale, senza dimenticare le sempre più popolari dashcam.
Di navigatori ve ne sono tanti, persino di iper-economici provenienti dalla Cina. Ecco perché, dal quartier generale del Texas, i progettisti di Garmin hanno annunciato un prodotto sui generis, rappresentato dal Garmin Overlander, il primo navigatore GPS per coloro che esplicano la loro personalità nell’atavica ricerca di libertà ed avventura, battendo sentieri poco noti agli spostamenti di massa.
Garmin Overlander, disponibile da Giugno a 699.99 euro, permette di visualizzare, sul touchscreen da 7 pollici, anche senza la presenza di un segnale telefonico (essendo precaricate), le mappe dell’Europa, del vicino Medio Oriente, e di una buona parte dell’Africa, oltre ai più intriganti punti d’interesse del database Tracks4Africa, ed alle segnalazioni dei più diffusi parcheggi, ed aree di sosta, anche per camper.
Laddove si ravvisi un percorso poco documentato, si potrà sempre switchare al volo sulle mappe topografiche, per sentirsi come i pionieri del secolo scorso, potendo però beneficiare di un avanzato sistema di navigazione multi rete (Galileo, GPS, Glonass), perfezionato nell’accuratezza dalla presenza di vari sensori, tra cui altimetro, barometro, bussola, e clinometro. Qualora, poi, ci si trovasse in una situazione d’emergenza, Garmin inReach, il sistema di comunicazione bi-direzionale, permette – una volta connessi – di essere sempre rintracciabili e financo di inviare degli alert SOS. Ovviamente, trattandosi di un navigatore smart, è possibile anche sincronizzare i percorsi effettuati, i punti d’interesse trovati, i riferimenti necessari, con computer e smartphone, grazie all’applicazione app Garmin Explore.
Nell’attesa che la bella stagione si decida finalmente a palesarsi, Garmin si è portata avanti, annunciando – con disponibilità da Maggio (e prezzi compresi a partire da 299.99 sino a 499.99 euro), i nuovi ciclocomputer Edge 530 e Edge 830 che, pur intesi come prosecuzione dei modelli precedenti, si configurano come un netto avanzamento prestazionale (grazie ai nuovi processori) e funzionale.
In questo senso, i Garmin Edge 530 (con pulsanti) Edge 830 (touchscreen), dotati di funzionalità antifurto PIN-protected bike alarm (un segnale sonoro quando la bici viene spostata in assenza del suo padrone), inglobano mappe precaricate per i più diffusi percorsi su strade bianche e single track (Trailforks), ma anche l’indicazione (Trendline Popularity Routing) dei percorsi più frequentati e sicuri, con una localizzazione sempre precisa ottenuta attivando il navigatore GPS con reti satellitari Glonass/Galileo (20 ore di autonomia, in questo caso).
In ottica fitness, dal widget Training Load dei Garmin Edge 530 ed Edge 830, è possibile ottenere un riscontro, anche in termini di frequenza respiratoria e di consumo d’ossigeno post-allenamento, dei propri esercizi, in modo da trarre elementi di analisi per migliorarsi, con un occhio di riguardo all’off-road, nel caso si attenzionino – come ora possibile – i riferimenti ai salti effettuati (tempo di volo ed alla lunghezza degli stessi), o alle “scalate“, grazie alla funzione ClimbPro che segnala a che punto si è di una salita, quante ve ne siano lungo il percorso, e che temperatura abbiano ad una certa quota.
Per la sicurezza stradale, invece, è sempre la stagione giusta e, a tal proposito, Garmin ha messo in campo una vera e propria squadra di testimoni silenziosi, in veste di dashcam, con le nuove Dash Cam 46, Dash Cam 56, Dash Cam 66W, Dash Cam Mini, utili a dirimere eventuali controversie in caso di sinistri stradali.
I modelli in questione, già in commercio tra i 129.99 ed i 249.99 euro, dispongono di display da 2 pollici (tranne l’ultimo modello), e registrano video in HD, con campo visuale di 180°, su una schedina SD che si riscrive periodicamente, a meno che l’accelerometro, rilevando un incidente, non protegga un particolare filmato ritenuto importante. Controllabili tramite comandi vocali (tranne l’ultimo, provvisto di attivazione automatica), le nuove dashcam possono scattare foto della carreggiata, o gestire le registrazioni audio a mani libere, sincronizzando il tutto con l’app per smartphone via Wi-Fi o Bluetooth. Non manca, infine, la possibilità di usare questi gadget per smartizzare la propria auto, dotandola di tecnologie assistive, stante il controllo della distanza dal veicolo che precede (attenzionato anche quando, in coda, riparte) e l‘alert contro l’invasione della corsia opposta.
Certo, manca il monitoraggio di quello che accade alle spalle del veicolo ma, per quello, è possibile installare (a 149.99 euro) la nuova Garmin BC 40 (158.5 x 21.8 x 24.9 cm, per 58.9 grammi), una retrocamera wireless e waterproof (IPX7) che, alimentata a pile (3 mesi d’autonomia), vigila sulla presenza, alle spalle, di ostacoli e pedoni, mostrando il tutto (riprese HD a 150°) sullo schermo dei navigatori Garmin compatibili.