Appagare i palati difficili dei gamers non è cosa semplice. Hewlett Packard ne è consapevole e, a tal scopo, ha messo a disposizione diversi nuovi dispositivi, tra cui nuovi laptop della linea OMEN, oltre all’inaugurazione di una nuova linea di notebook, i Victus, dedicata ai gamers attenti anche al portafoglio. Ad accomunare le nuove proposte il fatto che l’OMEN Gaming Hub ora consenta di condividere le sessioni di gioco creando (OMEN Oasis beta) dei veri e propri party a invito (max 16 persone).
Il nuovo OMEN 16, beneficiato dal sistema operativo Windows 10 Home, adotta un display da 16,1 pollici, a bassa emissione di luce blu (Eye Safe), sino alla risoluzione QHD con 300 nits di luminosità, 100% di copertura sulla scala sRGB, 3 ms di tempo di risposta: a supportarlo, assieme alla webcam HD da 720 (con array microfonico duale) bada la GPU, per la quale è prevista l’alternativa tra AMD con microarchitettura RDNA 2 e una Nvidia sino a GeForce RTX 3700 con 8 GB di memoria dedicata.
Sotto il cofano, il processore, octacore, può essere (partendo da 1.049 dollari) un AMD (sino al Ryzen 9 5900HX) o (partendo da 1.149 dollari) un Intel (sino all’i7-11800H), senza troppo timore per il calore da dissipare (vista l’adozione di ventole con pale più sottili e numerose e l’undervolting settabile via software), mentre quanto a memoria, di facile accesso, il sistema prevede max 32 GB di RAM (DDR4 3200MHz) e 1 TB di storage SSD PCIe.
Nonostante le impegnative connettività, Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6E, la batteria, da 83Whr, promette fino a 9 ore di autonomia: completano la scheda tecnica del laptop una HDMI 2.1, un combo jack da 3.5 mm, una Mini DisplayPort, una RJ45 per l’Ethernet, una tripletta di USB Type-C e una Thunderbolt 4.
Il successivo OMEN 17 (da 1.369 dollari) condivide qualche specifica col modello più piccolo, tra cui la facile accessibilità a RAM (max 32 GB anche qui) ed SSD (con opzione per 2 SSD PCIe in Raid 0 da 1 TB ciascuno), la webcam col doppio microfono, le medesime connettività senza fili, e lo stesso array di porte. In questo caso, però, il display IPS che può anche esser un QHD (se non un FullHD) arriva a 17,3 pollici, la GPU tocca quota massima con una Nvidia GeForce RTX3080 da 165W di TGP e con 16 GB di memoria dedicata, e la tastiera retroilluminata RGB a tasto singolo è meccanica, con 1.7 mm di corsa, 0.2 ms di risposta, e 65g +/-10g come forza di attuazione: anche il sistema di dissipazione termico appare migliorato, nella circolazione dell’aria.
Dulcis in fundo, una nuova serie di notebook gamici, però entry level (da 799,99 dollari), inaugurata col Victus 16 (2.49 kg). Quest’ultimo, cadenzato nelle colorazioni argento mica silver, blu performance e bianco ceramica, si presenta con un display che, nelle configurazioni migliori, può essere un QHD da 16.1 pollici, con 3 ms di risposta, 300 nits di luminosità, sRGB al 100%, luce blu ridotta al massimo. Di base, dispone di un silenzioso (max 40 dBa) sistema di dissipazione con 4 heatpipe e 5 vie per la circolazione dell’aria: ciò dovrebbe consentire, sotto la tastiera con retroilluminazione standard, ai processori AMD (sino all’Ryzen 7 5800H) o Intel (sino all’i7-11800H) di potersi spingere al massimo, in tandem con le GPU AMD (fino alla Radeon RX 5500M) o Nvidia (sino alla GeForce RTX 3060 con memoria dedicata da 6 GB).
La RAM (DDR4 3200MHz) arriva a 32 GB massimi mentre lo storage, che parte da 256 GB, e prevede le opzioni per un doppio hard disk a stato solito in Raid 0 e per l’acceleratore Optane, può arrivare 1 TB di SSD PCIe NVMe M.2. Attrezzato per le videochiamate con 2 microfoni e una webcam HD da 720p, oltre che con speaker curati da Bang & Olufsen, il device può beneficiare di periferiche via Bluetooth 5.2 o porte fisiche (jack audio, lettore di SD, RJ45, tre USB Type-A, una USB Type-C, una HDMI 2.1), connettendosi al web tramite il Wi-Fi 6E: l’autonomia, infine, è curata dalla batteria da 70 Whr.