Il mondo della fotografia non professionale, ad ogni presentazione di un top gamma telefonico, in particolar modo di un modello P o Mate di Huawei, perde qualche estimatore e, per fronteggiare una tale concorrenza, sempre più di frequente aumenta gli automatismi, tentando di restituire esperienze e routine simili a quelle di un cameraphone, come nel caso delle ultime due fotocamere presentate da Fujifilm, tra cui una mirrorless e una instant camera.
Tesa ad accontentare il pubblico dei videomaker o degli influencer che, diversamente, avrebbe usato un cameraphone premium, arriva sul mercato (da metà Novembre, al prezzo di 1.019 euro per il solo corpo macchina) la mirrorless Fujifilm X-S10: quest’ultima ha un corpo vintage di color nero in lega di magnesio, decisamente compattato (126 x 85.1 x 65.4 mm, per 465 grammi, con alleggerimento del 25%) rispetto alla XT-4. La parte alta, inclusiva anche di un pop-up Flash, ospita il selettore a ghiera PSAM con 4 preset (tra cui scena ritrattistica, sportiva, etc) e, a sinistra del mirino elettronico a colori OLED da 2.39 pollici, con 2,36 milioni di punti, è collocata un’altra ghiera, che permette di settare i filtri per ottenere le rese tipiche di alcune famose pellicole Fujifilm (Velvia, Astia, Acros, etc).
Sul retro, è presente un joystick per direzionare il punto di messa a fuoco, con tale procedura che, basata sul rilevamento di 425 zone, non si fa mancare il rilevamento del viso e il tracking degli occhi. Sul lato sinistro, si estende il display ruotabile secondo vari assi, utile anche per i selfie o i vlog, formato da un LCD a colori da 3.0 pollici con 1,04 milioni di pixel, in formato 3:2, mentre a destra è presente il jack da 3.5 per il microfono, lo slot unico microSD, e una USB 3.2 Type-C per trasferire i dati, caricare la batteria e, via adattatore, offrire l’aggancio alle cuffie.
Tecnicamente, la Fujifilm X-S10 monta un sensore (ISO 160-12.800) CMOS, compatto (APS-C), che la tecnologia X-Trans porta a vantare 26.1 megapixel di risoluzione, interfacciato con l’X-Processor 4, e posizionato su un più compatto e meno energivoro stabilizzatore a 5 assi IBIS, che permette sino a 6 stop, e raffiche a 8 frame per secondo con l’otturatore meccanico o di 30 fps optando per quello elettronico con crop a 1.25x.
I video possono essere realizzati in FullHD a 20 fps, per salire al 4K ma a 30fps con 4:2:0 a 8-bit su microSD: collegato via microHDMI con un registratore esterno, si arriva al 4K@30fps con 4:2:2 e profondità colore a 10-bit. A vantaggio di chi potrebbe rimpiangere l’intuitività dello smartphone, è presente un tasto Movie che fa da Rec, facendo partire la registrazione di un video con i migliori settaggi possibili.
Nell’attesa, è già possibile metter mano (da fine Settembre, a per 139.99 euro, nelle nuance Terracotta Orange, Chalk White, e Glacier Blue) alla fotocamera istantanea Fujifilm instax SQUARE SQ1 (130,7 x 118,6 x 57,5 mm, per 390 grammi): il nuovo modello offerto agli amanti della fotografia tangibile ora stampa foto più grandi di 1.5 volte, anche sulle nuove pellicole SQUARE (quadrate) Rainbow e Monochrome, mettendo in campo l’esposizione automatica (premuto il tasto di scatto, una volta rilevata la luminosità ambientale, il sistema auto regola la potenza del Flash e la velocità dell’otturatore) e la One-Touch Selfie Mode (quando ci si scatta un selfie aiutati dal minispecchio frontale, il sistema varia la posizione della lente in “selfie”, dalla precedente “on” dedicata ai soggetti terzi, per assicurare condizioni ideali di esposizione e messa a fuoco).