Dopo l’acquisto di FriendFeed, Instagram e del servizio di messaggistica mobile Whatsapp, Facebook continua la sua espansione nel mondo dell’innovazione attraverso la rilevazione della Oculus VR Inc., startup americana impegnata nello sviluppo del visore per la realtà aumentata Oculus Rift.
Ad annunciare la notizia è stato lo stesso Mark Zuckerberg, attraverso il suo account Facebook. L’operazione, che dovrebbe concludersi nel secondo trimestre di quest’anno, costerà approssimativamente 2 miliardi di dollari, di cui 400 milioni in contanti e il resto in 23,1 milioni di azioni Facebook, che al valore attuale di circa 65 dollari corrispondono a poco più di 1,5 miliardi.
Ma cos’è precisamente l’Oculus Rift e come funziona? Si tratta di un visore 3D; monta uno schermo da 7 pollici Oled Full Hd sul quale vengono visualizzate due immagini stereoscopiche discriminate da lenti. In tal modo a ciascun occhio arriva solo una delle due immagini, che, sovrapposte dal cervello, creano l’impressione della profondità. Infine, un sistema di sensori composto da un giroscopio a 3 assi, un accelerometro e un magnetometro, trasmette il movimento della testa direttamente nella realtà virtuale nella quale si è immersi, con un angolo di visione di 110°.
Una tecnologia progettata principalmente per essere applicata al mondo dei videogiochi, ma che ha enormi potenzialità per essere sfruttata anche in campi diversi, aspetto questo che non è di certo sfuggito a Mark Zuckerberg. Lo Chief Executive Officer di Facebook, ha infatti dichiarato: “Il mobile è la piattaforma di oggi e ora ci stiamo anche preparando alle piattaforme di domani. Oculus ha le capacità di creare la piattaforma più sociale possibile, e cambiare il modo in cui lavoriamo, giochiamo e comunichiamo. Immaginate di poter vedere una partita a bordo campo, di consultarvi con un medico faccia a faccia, oppure studiare in una classe con professori e alunni collegati da ogni parte del mondo.”
Nel frattempo, la concorrenza porta avanti la sfida ad armi pari. Secondo indiscrezioni, infatti, anche Microsoft è a lavoro su un dispositivo per la realtà aumentata, mentre Google e Sony proseguono il loro lavoro rispettivamente sui Google Glass e il Project Morpheus.
A quanto pare, un mondo in cui realtà e realtà virtuale convivono e si fondono, immaginato da anni dalla fantascienza, sembra essere sempre più vicino e concreto.