Ormai le scoperte tecnologiche e le innovazioni sono così repentine che quasi non si riesce a correr loro dietro. In meno di 10 anni infatti le nuove tecnologie indossabili potranno addirittura donarci i super poteri, e l’idea dell’uomo bionico potrebbe presto diventare realtà.
Tra i poteri che si possono acquisire vi sono la vista a infrarossi e l’udito uni-direzionale. Federico Faggin, l’inventore italiano del primo microprocessore, è assolutamente convinto che presto tutto questo sarà realtà e trasformerà anche il vivere quotidiano. L’inventore è stato ospite all’inaugurazione della mostra Make in Italy al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Faggin ha ribadito che le tecnologie moderne come gli occhiali Google Glass per la realtà aumentata e anche il computer da polso Apple Watch sono solo un piccolo anticipo di quello che presto attuerà una vera e propria rivoluzione per quello che riguarda le tecnologie indossabili, disponibili sempre e ovunque. Ecco cosa ha detto Faggin: “Ancora non possiamo neanche immaginare dove ci porteranno le nuove applicazioni, un po’ come è accaduto agli albori del personal computer”.
E ha aggiunto: “I nuovi dispositivi si faranno largo gradualmente, per essere accettati dalle persone, ma nell’arco di pochi anni ci porteranno a realizzare una vecchia fantasia, quella dell’uomo bionico, che per anni è stata confinata ai telefilm di fantascienza”. L’inventore ha detto che oggetti come gli occhiali per la vista a infrarossi, gli auricolari per l’udito uni-direzionale e tutte le nuove tecnologie serviranno a potenziare i nostri sensi per aiutarci ad affrontare le situazioni di emergenza.
Il fisico ha anche precisato che i primi ad utilizzare questi dispositivi saranno i militari, e che forse sono già in corso le prime sperimentazioni segrete. Solo un ostacolo impedisce ancora che tutto ciò diventi di uso comune e quindi di largo utilizzo: le batterie. Il fisico ha detto che bisognerà crearne di più leggere e potenti, per assicurare al corpo umano tutta l’energia di cui ha bisogno nei casi di necessità.
Le prospettive illustrate da Faggin ci proiettano in un mondo assolutamente tecnologico, e sicuramente tutti attendiamo con ansia di poter provare tutti gli oggetti di tecnologia indossabile promessi dal fisico.