I grandi e-commerce pensano, già da tempo, di sveltire e rendere più efficienti le proprie consegne affidandosi ai droni: in genere, però, vedi Amazon, si tratta di droni volanti sul modello dei quadricotteri. Da qualche tempo, però, per aggirare la difficoltà a ottenere le dovute autorizzazioni per questi ultimi (non sempre sicuri), si sta optando per una strada più semplice, ovvero quella di avvalersi dei droni terrestri.
Un paio di anni fa, nel 2015, abbiamo parlato del progetto “Starship“, messo in piedi da una start-up di Londra e in corso di sperimentazione – dal 2016 – in alcune realtà locali degli USA e del Regno Unito. Oltre agli inglesi, però, anche gli italiani sono, inaspettatamente, “sul pezzo” grazie all’invenzione di “Yape”, un pony express semovente ed autonomo, in procinto di arrivare su strada già entro fine anno.
Yape, nome tecnico che sta per “Your Autonomous Pony Express”, è un drone terrestre, dotato di un’autonomia di 80 km e capace di trasportare pacchi sino a 70 kg, spostandosi su marciapiedi (ove raggiunge la velocità massima di 6 km/h) ed aree ciclabili (sino a 20 km/h): grazie ad un sistema di rilevamento basato su radar laser, e su videocamere, questo supporto può attraversare le strade, osservando la presenza del traffico, di buche sul percorso, di cantieri aperti, di incidenti, o di altri ostacoli. Tutti elementi che, oltre a finire sulla sua mappa interna, utile a ricalcolare la route, vengono anche comunicati ai sensori urbani che si incontrano per strada, in un’ottica di micromapping e monitoraggio che certamente avvantaggerà anche chi gestisce i servizi urbani.
La propulsione di Yape è basata su un meccanismo a 2 ruote, che garantisce bassi consumi alla batteria, ed una notevole agilità negli spostamenti, vista la sua capacità di ruotare di 180° lungo il proprio baricentro/asse per, poi, curvare nella direzione desiderata. La sicurezza nella consegna dei pacchi, invece, farà conto su un evoluto sistema di scansione del volto che, in caso di esito positivo, sbloccherà il vano all’interno del quale è ubicato il pacco.
Il modo in cui è possibile richiederne i servigi è molto semplice. Infatti, basta installare un’app sullo smartphone, e richiedere il ritiro del pacco presso la propria sede, indicando – nel contempo – la posizione del destinatario: a questo punto, Yape calcolerà da sè il percorso sino alla meta, o ne ricaverà l’indirizzo dal database online, qualora anche il destinatario sia registrato alla piattaforma.
Yape è stato sviluppato dall’azienda milanese e-Novia, e inizierà i test su strada – in alcune aree urbane tenute segrete – a partire da Settembre, e sarà operativo, con un’intera flotta, dal Dicembre 2017, in partnership con un’importante operatore del settore e-commerce.