Ecco Pixel Watch, il primo smartwatch di Google

Ampiamente spoilerato, tanto che ne è stato "trovato" anche un esemplare smarrito molto prima della presentazione, è stato presentato il primo smartwatch di Google, battezzato come Pixel Watch.

Ecco Pixel Watch, il primo smartwatch di Google

All’evento Pixel di Google, a parte gli smartphone Pixel 7 e Pixel 7 Pro, forse il vero protagonista si è dimostrato essere il primo smartwatch ufficiale di Google, chiacchierato da diverso tempo, ovvero il Pixel Watch (in uscita con 3 mesi di abbonamento a YouTube Premium inclusi per un valore di 30 dollari) che, con gli smartphone, condivide superfici curve che lo rendono ideale per essere indossato e toccato.

Il Pixel Watch, di forma circolare, si presenta con un vetro Gorilla Glass 5 bombato, che va a curvarsi ai lati dove si fonde con lo chassis, in acciaio inossidabile riciclato, impermeabile sino a 5 atmosfere, da 41 mm di larghezza, spesso 12.3 mm, con un peso di 36 grammi: di lato, sotto il pulsante piatto, si trova una corona rotante con cui muoversi nell’interfaccia. A sinistra, sono presenti il microfono e lo speaker. Le colorazioni dell’orologio sono tre, Matte Black, Polished Silver, e Champagne Gold

I cinturini (da 49 e 199 dollari) sono presenti nelle misure S (per polsi da 130-175 mm) ed L (per polsi da 165-210 mm) e sono dotati di un attacco che richiede un particolare movimento (una leggera rotazione prima verso destra e poi verso sinistra, a ricordare il “modo in cui l’obiettivo si abbina al corpo della fotocamera”) e la pressione di un tasto: sono in fluoroelastomero di 20 tipi diversi, ma in primavera arriveranno anche in metallo, intrecciati e in tessuto. In questo caso, le colorazioni sono Obsidian, Charcoal, Chalk, Hazel.

Sul display AMOLED da 1,2 pollici, con 320 PPI, always on, 1.000 nits di picco come luminosità e DCI-P3, è possibile alternare diversi quadranti (19 personalizzabili), tra cui quelli analogici, con 3 slot informativi a scelta o senza alcun indicatore e informazione sulla frequenza cardiaca o tradizionale con indicatori principali numerici, quelli digitali, con due righe o con tre slot inferiori e uno piccolo superiore, o a schermo intero con ghiera secondaria, etc.

I sensori sul dorso consentono di monitorare la frequenza cardiaca per tutto il giorno e l’SpO2 (saturazione ossigeno nel sangue): sono supportate le letture ECG ed è presente il rilevamento della fibrillazione atriale. Nel 2023 arriverà il rilevamento delle cadute (e impatti sino a 32 volte la forza di gravità) con possibilità di allertare i servizi di emergenza. Nel frattempo, c’è giù la funzione SOS per allertare contatti fidati e soccorsi in caso di emergenza. Per le attività sportive, sono implementati accelerometro, giroscopio, altimetro, bussola, e GPS (Glonass, Beidou, Galileo).

All’interno opera (paragonabile a uno Snapdragon Wear 4100+), assieme a un co-processore Cortex M33 cui delegare alcune funzioni per ridurre l’impatto sulla batteria, il SoC dual core (Cortex-A53) Exynos 9110 coadiuvato da 2 GB di RAM e da 32 GB di storage, adeguato a supportare il sistema operativo Wear OS 3.5 e le connettività senza fili Wi-Fi e Bluetooth 5.0 (l’LTE è opzionale e porta il prezzo di partenza dai 349 dollari del modello solo Wi-Fi a 399 col 4G). Non manca il modulo NFC per i pagamenti (tramite Google Wallet), mentre la batteria, da 294 mAh, durevole per tutto il giorno, trova la carica (rapida, 30 minuti per il 50%) tramite un disco magnetico con connettore USB Type-C all’altra estremità e dovrà avere almeno il 30% di carica per registrare il sonno durante la notte.

In ambito di feature, oltre a Maps (con indicazioni sulle direzioni), Google Foto, Calendar e Sicurezza Personale, e Wallet per i pagamenti, e alle chiamate di emergenza, vi sarà Google Home con un feed dedicato ai dispositivi domotici connessi e la facoltà di ricevere notifiche, ad esempio relativi alla porta d’ingresso, potendoli anche controllare grazie ai comandi vocali verso Assistant (Hey Google).

E’ anche possibile usare questo smartwatch per scattare foto dal Pixel phone poggiato su un treppiede. Come ampiamente ipotizzato, è forte il legame col marchio Fitbit (“Help by Google” e “Health by Fitbit”) acquistato qualche anno fa, tanto che il nuovo wearable integra l’esperienza Fitbit (con 6 mesi di Fitbit Premium inclusi in tema di allenamenti e meditazioni, notifica per raggiungere l’obiettivo dei minuti nelle zone attive, monitoraggio del sonno con anche la variabilità della frequenza cardiaca durante il riposo, rilevazione al secondo del battito, dashboard delle metriche sulla salute, 40 modalità di allenamento, dettagliato rapporto di fitness).

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