Ultimamente non si fa che parlare di realtà virtuale con la prossima uscita di diversi visori, dai più costosi e completi ai più economici e basilari (come il cardboard di Google). Il futuro prossimo, però, sembra tutto dalla parte della realtà aumentata e degli ologrammi visto che, secondo le ultime indiscrezioni, Amazon avrebbe brevettato il modo per trasformare il salotto di casa in una sorta di ponte ologrammi in stile Star Trek.
Nello specifico, il brevetto di Amazon prevederebbe di ottenere il risultato di un “ponte ologrammi” domestico grazie alla collocazione di un particolare dispositivo sulla volta del soffitto. Nel congegno in questione sarebbero collocati dei proiettori in grado di diffondere, sugli ambienti e gli oggetti di un locale, diversi elementi olografici con i quali, poi, sarebbe persino possibile interagire grazie alla presenza, nel dispositivo di cui sopra, anche di 6 videocamere Microsoft Kinect in grado di riprendere in tempo reale i movimenti dell’utente (in modo da generare immagini sempre nella prospettiva giusta). Il risultato dovrebbe essere meno artificioso dell’immersività virtuale e più naturale perché non richiederebbe l’uso di un visore con i relativi problemi di nausea da VR.
Anche la Microsoft sta lavorando ad un progetto simile, nome in codice “Room alive”, che prevede di scansionare l’intero ambiente di un locale e di proiettare, su ogni pollice quadrato di quanto rivelato, ambienti ed oggetti con i quali, sempre tramite i Kinekt, si potrà interagire in modo naturale. Da quanto emerge sulla pagina del Microsoft Research, pare che l’uso di Room alive sia prettamente destinato all’ambito videoludico visto che si allude ad una serie di comportamenti (sparare, scansare, muovere i pezzi su una scacchiera) tipici di un contesto simulativo e intrattenitivo. Non dimentichiamo, poi, che Magic Leap, finanziata da Google e Qualcomm, è sempre impegnata a sviluppare tecnologie di settore ed applicazioni a carattere “ambientale”.
Insomma, la realtà aumentata basata sugli ologrammi è dietro l’angolo e troverà applicazioni certo più immediate della virtualità ma avrà un piccolo inconveniente: occorrerà avere uno spazio ambientale idoneo che faccia da “teatro” della scena. Solo con queste condizioni Amazon (o chi per lei) riuscirà a trasformare il salotto di casa nel mitico ponte ologrammi di Star Trek.