Honor, lo spin-off low cost del marchio cinese Huawei, ha tenuto un evento in Cina con il quale ha presentato una serie di novità hardware molto attese dai fan del brand: tra queste, senza dubbio un certo scalpore ha destato il primo portatile Honor, il MagicBook che, certo, ha tratto non poca ispirazione e know how dal ”cugino” MateBook.
L’Honor MagicBook ha un telaio colorato (rosa, argento, e grigio scuro) realizzato in alluminio, sia per una questione di leggerezza (1.47 kg) e spessore (15.8 dietro, 9.8 mm davanti), che di dissipazione del calore, ottenuta grazie all’effetto “canyon” (scanalature sul dorso inferiore della ventola maggiorata, per catturare ancor più aria). A circondare tale struttura, troviamo – a destra – il jack da 3.5 mm per cuffie e microfono ed una USB 2.0, mentre – a sinistra – sono ubicate due USB (una 3.0 ed una Type-C anche per l’alimentazione), oltre a un’uscita HDMI 2.0. La tastiera è retroilluminata (3 livelli), con corsa dei tasti tarata a 1.3 mm: curioso il tasto d’accensione, che fa anche da scanner per le impronte.
Il display, posto sotto la webcam, ed entro cornici da 2.5 mm, è un pannello LCD da 14 pollici, con risoluzione FullHD, apribile a 180° per favorire il lavoro di gruppo, mentre – a completamento del segmento multimediale – fanno bella mostra di sé quattro speaker ottimizzati Dolby Atmos. L’ammontare e la scelta delle memorie, a bordo del MagicBook della Honor, sono davvero ottimi: la RAM arriva ad 8 GB, mentre lo storage – da 256 GB – essendo un SSD, avvia il sistema operativo Windows 10 (con Office incluso) in 7.6 secondi.
Assistiti da una scheda grafica dedicata, Nvidia MX150 (con 2 GB di memoria GDDR5 a parte), troviamo – a scelta – un Intel Core i7-8550U (4 core) o i5-8250U, sempre di tipo Kaby Lake R: tale preferenza, abbinata ad una batteria da 57.4 Wh, garantisce (sulla carta) 12 ore di autonomia (in uso medio, o nella visualizzazione di video e nel gaming). Le connettività, fattore cruciale quando si è al cospetto di un portatile, possono sfoggiare antenne Wi-Fi 2×2 MIMO, schermate a 360° contro le interferenze.
Plus gradito, il software “Magic Link” che cura l’interazione con gli smartphone Honor sia in ottica sicurezza (il notebook si sblocca all’avvicinarsi del telefono, e si spegne/blocca all’allontanarsi del medesimo), che per lo scambio di dati senza il bridge di app o cloud di terze parti. Il nuovo Honor MagicBook è già in preordine (in Cina), a 733 (i7) e 643 (i5) euro circa, con spedizioni previste a partire dal 23 Aprile.