Quando la Tv esibisce una programmazione da tagliarsi le vene, molto spesso è un buon libro a salvarci la serata. Specie nelle uggiose e fredde notti dell’Autunno-Inverno. In base a un’invenzione proveniente dagli Stati Uniti, il Drinkable Book, potremo – però – avere persino il primo libro che ripulisce le acqua contaminate grazie al filtro delle sue pagine.
Il progetto in questione, noto come Drinkable Book, è stato sviluppato dalla dottoressa Theresa Dankovich dell’Università Carnegie Mellon di Pittsburgh la quale aveva ben presente le stime che parlano di un diseguale accesso alle acque potabili. Il 12% della popolazione mondiale consuma l’85% delle medesime, e ben 800 milioni /11%) di persone non ha, invece, accesso alle acque potabili col risultato che, ogni anno, ben 3 milioni di persone muoiono per aver ingerito acque contaminate da agenti patogeni.
Da qui l’idea di creare qualcosa di modo economico di filtrare l’acqua nei posti più sperduti del nostro Pianeta. E’ così nato, grazie allo spunto di un’agenzia di comunicazione, Il Drinkable Book in grado di filtrare l’acqua grazie alle sue pagine. Per realizzarlo ci si è basati su una particolare carta con ottime capacità di drenaggio del liquido contaminato: le pagine sviluppate con tale carta, poi, sono state impreziosite con ioni d’argento che sono stati saldati loro addosso grazie ad un’asciugatura della carta a 93°.
Il funzionamento del libro: Drinkable Book viene distribuito con un kit che comprende una bacinella a doppio piano. Nel primo livello viene disposto il foglio del libro sul quale è versata l’acqua impura: quest’ultima cola, a poco a poco ripulita, dalla pagina filtrante-igienizzante, e si accumula nel livello sottostante. Perfettamente ripulita dagli agenti patogeni di malattie come tifo e colera, pronta per essere bevuta in tutta sicurezza. Da segnalare, inoltre, che il Drinkable Book è un libro vero e proprio, sulle sue pagine, dotate di una particolare colorazione arancione, sono stampati effettivamente dei contenuti, anch’essi molto utili, come le istruzioni per usare le pagine del libro e diversi consigli per contrastare le contaminazioni e le malattie che si trasmettono attraverso l’acqua infetta.
Il progetto in questione, ovvero il Drinkable Book, il libro che filtra l’acqua con le sue pagine, è già stato provato con soddisfazione in alcuni villaggi del Bangladesh (ex Pakistan orientale) e del Ghana: si stima che con un solo libro si possa fornire acqua pulita per 4 anni, grazie al fatto che ogni pagina filtra 100 litri di acqua. Nel caso raggiungesse un buon numero di donazioni sul sito dell’iniziativa (https://goo.gl/a8EjoR), potrebbe venir distribuito già nei primi mesi del 2016 ove più ve ne fosse bisogno.