Uno dei primi propositi di una nuova tecnologia, al suo esordio, dovrebbe essere quello di risolvere un problema da molti sentito: una tecnologia, insomma, non dovrebbe solo essere elegante o moderna, ma dovrebbe annoverare anche e, soprattutto, il crisma dell’utilità.
Dalla Corea del Sud arriva notizia proprio di una tecnologia del genere. Sembrerebbe, infatti, che un team di ricercatori abbia sviluppato uno smartwatch per ipovedenti con l’intento di far accedere alle informazioni importanti anche i 285 milioni di persone ipovedenti, o affette da qualche forma di cecità.
Di tecnologia del genere, sia chiaro, ne sono già state sviluppate. Il punto è che costavano davvero molto e non erano molto pratiche: ad esempio, un display che simula la scrittura a puntini “Braille” costa sui 2500 dollari. Fuori di tecnicismi, si può dire che sia una mazzata a tutti gli effetti per coloro che hanno già diversi problemi con i quali confrontarsi ogni giorno.
L’invenzione sudcoreana, invece, cerca di offrire nuove possibilità, coniugando il tutto con il criterio dell’accessibilità. Lo smartwatch in questione si chiama “Dot” (puntino, come la scrittura in “Braille”) e presenta uno schermo scuro dal quale emergono ben 4 serie di puntini in modo da formare, al contempo, 4 lettere per volta. Accedendo alle impostazioni dello smartwatch, è anche possibile regolare la velocità con la quale le lettere in questione vengono sostituite, a loro volta, da altre lettere.
In quando smartwatch, naturalmente, Dot offre anche caratteristiche particolari, degne – appunto – di un orologio intelligente e duraturo (autonomia di 10 ore circa): certo può essere usato per leggere l’ora e per accedere ad allarmi ed avvisi ma può anche leggere (da qui la visualizzazione delle lettere) dei brevi messaggi di testo. Grazie alla connessione in Bluetooth con lo smartphone, poi, può essere adoperato anche per la lettura di testi più grandi quali pagine internet o i corpi delle email ricevute. Non manca, nemmeno, l’indicazione dei percorsi da seguire grazie ad un sistema di navigazione incorporato!
Il prezzo? 300 dollari (https://fingerson.strikingly.com/), decisamente pochi per un device che abbatte una delle barriere che creano maggiore solitudine nel genere umano: la mancanza di stimoli visivi.