Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il settore del deep tech in Europa, grazie all’approvazione da parte della Commissione Europea del Programma di lavoro del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC), che destina 1,4 miliardi di euro a supporto della ricerca e delle start-up innovative. Questa iniziativa segna un significativo aumento di quasi 200 milioni di euro rispetto ai fondi messi a disposizione nel 2024, e sottolinea l’intento dell’Unione Europea di rafforzare la propria posizione di leader nelle tecnologie avanzate.
Uno degli aspetti più innovativi del programma EIC 2025 è l’introduzione di un nuovo schema di finanziamento, denominato “Step“, che ha un budget iniziale di 300 milioni di euro. Questo schema mira a colmare le lacune nel finanziamento delle tecnologie strategiche, offrendo investimenti di entità compresa tra 10 e 30 milioni di euro per azienda. L’obiettivo è incentivare co–investimenti privati, con un target complessivo che può variare tra 50 e 150 milioni di euro.
Le aree di intervento comprendono tecnologie digitali, pulite ed efficienti in termini di risorse, oltre alle biotecnologie, con la finalità di ridurre la dipendenza strategica dell’Europa da mercati esterni e di promuovere l’autonomia tecnologica del continente.
Il programma EIC 2025 non si limita a fornire finanziamenti, ma offre anche un accesso ampliato a servizi di accelerazione aziendale per le start-up, in particolare in quei paesi con minori livelli di ricerca e innovazione. L’introduzione dei “Seal of Excellence” faciliterà l’accesso a fonti di finanziamento complementari, come i Fondi di Coesione, permettendo alle imprese emergenti di crescere e svilupparsi in un ambiente supportivo. Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, ha dichiarato: “Il Consiglio Europeo per l’Innovazione si è affermato come un elemento di svolta nel supporto dell’UE all’innovazione rivoluzionaria. Nel 2025, incrementerà il settore deep tech dell’UE con ancora più risorse. Il supporto mirato, in particolare attraverso il bando di scale-up Step, aiuterà a colmare le lacune critiche di finanziamento e a costruire un ecosistema di innovazione più forte e resiliente in Europa”.
L’Europa si trova ad affrontare una competizione crescente, soprattutto da parte di Stati Uniti e Cina, che investono massicciamente in ricerca e innovazione. La scelta di puntare su tecnologie avanzate e intelligenza artificiale è una risposta strategica a questa sfida, con l’intento di rilanciare l’economia stagnante della regione. Il deep tech, che include innovazioni come l’intelligenza artificiale, la biotecnologia, i nuovi materiali e la robotica, rappresenta un settore chiave per il futuro economico dell’Europa.
Le tecnologie deep tech richiedono significativi investimenti e lunghi tempi di sviluppo, ma il loro potenziale di trasformazione è enorme. Queste innovazioni possono affrontare sfide globali, dalla sostenibilità ambientale alla salute pubblica, portando a soluzioni radicali per le crisi attuali. Investendo nel deep tech, l’Unione Europea non solo cerca di stimolare la propria economia, ma si propone anche di generare un impatto positivo e duraturo sulle società europee e oltre. Con l’adozione del nuovo programma di lavoro EIC, l’Europa si sta preparando a una fase di significativa crescita e innovazione, puntando a costruire un ecosistema di tecnologie avanzate che possa affrontare le sfide del presente e del futuro, assicurando così un posto di rilievo nel panorama globale dell’innovazione tecnologica.