Dal Ces 2016 arriva "Ili", il traduttore universale in tempo reale

Tra le varie innovazioni viste al Ces 2016, ve n'è stata una, premiata con l'Innovation Award, che - però - non ha avuto tutta la copertura mediatica meritata. Parliamo di ili, il traduttore universale in tempo reale che abbatte le barriere della comunicazione

Dal Ces 2016 arriva "Ili", il traduttore universale in tempo reale

Tra le invenzioni presentate in questi 2 giorni iniziali del Ces 2016, ve n’è stata una, “ili”, che è passata un po’ in sordina, forse a causa del nome un po’ anonimo attribuitogli dagli sviluppatori. Eppure il traduttore universale in tempo reale “ili” ha meritato decisamente l’l’Innovation Award che ha conquistato al Ces 2016 di Las Vegas.

Com’è fatto? Ili, dal punto di vista funzionale, ricorda un po’ il traduttore universale che i membri dell’Enterprise (Star Trek) indossavano al collo quando scendevano in esplorazione sui vari mondi abitati da razze autoctone ed è fatto come una piccola bacchetta munita di un unico pulsante.

Premendo il pulsante e parlando, si ottiene – al momento – la traduzione dall’inglese al giapponese (e, ovviamente, viceversa) in modo piuttosto efficace e naturale: nel filmato di presentazione, infatti, si vede un giovane inglese abbordare delle giovani fanciulle giapponesi di Tokyo (alla fine, con successo) avvalendosi proprio delle facoltà ‘traduttorie’ di “ili”.

Sul sito ufficiale dell’azienda sviluppatrice, la start-up “iamili”, si comunica che il traduttore universale “ili” verrà commercializzato tra Marzo ed Aprile del 2016 ad un prezzo ritenuto “alla portata di tutti” (anche se non vengono fatte cifre precise) col supporto a inglese, giapponese e cinese. In seguito, dovrebbe arrivare un aggiornamento del firmware – attraverso la microUSB alla base di ili – che ne abiliterà anche le traduzioni in thailandese, coreano e nella lingua dell’Amour, il francese.

L’ultimo step, per i creatori di “ili”, il traduttore universale in tempo reale, dovrebbe prevedere anche l’implementazione dell’arabo, dello spagnolo e, soprattutto, dell’italiano. Anche sull’autonomia di ili, infine, non sono stati forniti molti dettagli anche se è lecito pensare che possa essere cospicua: ili, infatti, non ha bisogno di una connessione per funzionare. Il dizionario, il meccanismo di riconoscimento e di sintesi vocale, infatti, sono tutti integrati in questo singolare gadget tecnologico.

Con ili, il traduttore universale in tempo reale presentato al Ces 2016 e premiato con l’Innovation Award, sarà possibile viaggiare e farsi capire, anche nei posti in cui gli smartphone non son ammessi, da chiunque. Anche se non si è avuto il tempo di imparare una nuova lingua (prassi sempre consigliabile, anche secondo Zuckerberg che, nel 2015, s’era imposto di imparare il mandarino).

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