Cuffie e auricolari da record, con Cleer Audio, Kygo Life, Master & Dynamic e Asteel & Kern

In un mercato che va uniformandosi quanto a proposte per le periferiche sonore, alcuni brand provano a distinguersi dal volgo con proposte estreme, di elevata qualità: ecco quanto appena annunciato da Kygo Life, Cleer Audio, Asteel & Kern, e Master & Dynamic.

Cuffie e auricolari da record, con Cleer Audio, Kygo Life, Master & Dynamic e Asteel & Kern

Nel sempre più competitivo mercato dei wearable sonori, cuffie, auricolari, neckband, è sempre più difficile riuscire a distinguersi dalla massa, in modo da non “affogare” nell’anonimato del già visto: le proposte di Cleer Audio, Kygo Life, Master & Dynamic, Asteel & Kern, riescono nell’impresa, adottando ognuna una particolare strategia.

Dall’assolata California, giungono (da Settembre, a 190 euro o 169.99 sterline) cuffie Cleer Audio Enduro 100 in grado di superare la media delle 40 ore d’autonomia, detenuta dai rivali di categoria: il tutto diventa possibile, oltre che con qualche escamotage smart (lo stand-by quando non calzate), anche grazie alla batteria da 800 mAh che, nelle condizioni ottimali, riesce a raggiungere financo 100 ore di supporto all’hardware, guadagnando un’ora extra dopo appena 5 minuti di carica via microUSB Type-C. La qualità sonora è guadagnata integrando, nel telaio disponibile nelle colorazioni Coronado Sand/Stingray Grey, dei trasduttori da 40 mm, idonei per un sound privo di distorsione in quanto bilanciato, con l’aggancio allo smartphone che si rivela sia istantaneo (Google Fast Pair 2.0) che a bassa latenza (Bluetooth 5.0, con supporto ai codec aptX HD e AAC).

La hardware house nordica Kygo Life, nata dalla collaborazione di un gruppo di ingegneri svedesi col famoso DJ Kygo (autore di “Firestone”), ha annunciato (listandolo a 349 dollari) il nuovo paio di cuffie pieghevoli antagoniste delle Beats, le A11/800, con autonomia di 40 ore (grazie alle pause indotte dal sensore di prossimità) che, però, scendono a 19 sfruttando l’avanzato sistema di cancellazione attiva dei disturbi ambientali (settato via app Kygo Sound), indicate per isolarsi totalmente dall’ambiente circostante. Associate al telefono via NFC, continuano a comunicarvi col Bluetooth 5.0 che supporta il codec AAC: purtroppo, non essendo l’aptX in dotazione (da 170 ms) a bassa latenza (40 ms), il prodotto non risulta indicato anche per il contesto del gaming. In compenso, comode da usarsi grazie ai cuscinetti in memory foam, mettono in campo una qualità HD anche nel gestire (tramite touch esterno) le telefonate.

Più o meno nella stessa fascia di prezzo (399 dollari) si collocano le cuffie MW50 + della newyorkese Master & Dynamic, con assetto circumaurale (239 grammi) o sovraurale (205 grammi), grazie ai pad intercambiabili ad aggancio magnetico, e varie opzioni stilistiche, visto che, combinando il metallo della struttura (argentato o nero) con la pelle delle finiture (marrone o nera, di mucca sull’archetto e di agnello sui cuscinetti), giungono sul mercato in tre diverse varianti cromatiche.

La parte più propriamente sonora delle MW50+ è gestita da driver da 40 mm in berillio (capaci di garantire anche un suono tridimensionale ben collocato nello spazio), con i controlli del volume ubicati sul padiglione destro, mentre il join con lo smartphone, stabile a 30 metri di distanza, anche nelle telefonate (dal doppio microfono omnidirezionale), è affidato al Bluetooth 4.1 (aptX, con controlli sul padiglione sinistro). Da segnalare che le Master & Dynamic MW50+, caricabili via USB (senza base di ricarica inclusa), possono funzionare anche cablate ricorrendo al cavo da 1.25 metri con jack audio 3.5 mm.

L’Asia non poteva mancare, e ha risposto all’appello recordistico con il brand sudcoreano Astell&Kern. Quest’ultimo ha aggiornato la propria linea di auricolari premium, ferma al 2014, con i nuovi Layla Aion, impressionanti sin dall’estetica, con i telai delle due unità ottenuti scolpendo a mano dei listelli di fibra di carbonio, sulle cui pareti esterne, in uno sfondo rosso rubino, spiccano vere e proprie sculture a rilievo in nero perlato.

Ognuna delle due unità, tenute ancorate all’orecchio dalla parte terminale del filo Litz (7 pin) in memory foam, in una camera stampata tridimensionalmente, colloca 12 trasduttori (impedenza da 20 ohm, frequenze coperte da 10 Hz a 30 kHz, 117 decibel di sensibilità), dedicandone 4 a ogni fascia di suono (bassa, media, alta), con la tecnologia freqPhase che si occupa di estrapolare sempre il miglior feedback a ogni frequenza. Comprensive d’un adattatore da 3.5 o 2.5 mm, arrivano sul mercato alla notevole cifra di 3.499 dollari.

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