A poco più di un anno dall’ultimo modello, il brand singaporiano Creative Technology ha annunciato un nuovo modello di cuffie smart, le Zen Hybrid, già in pre-ordine (con disponibilità dal 1° Luglio) sullo store ufficiale del brand, al prezzo di 109.99 euro.
Le cuffie Creative Zen Hybrid sono caratterizzate da una morbida imbottitura sia sui padiglioni over ear che sull’archetto, in modo da attenuare la pressione sul capo: i pulsanti per il controllo sono presenti nel padiglione di destra. In ognuno dei due padiglioni, sono presenti driver al neodimio da 40 mm che assicurano bassi potenti ma anche alti e medi nitidi (ideali per i pezzi strumentali): combinando microfoni feedforward e feedback viene implementata la cancellazione ibrida attiva del rumore, ANC, in grado di rimuovere sino al 95% dei fastidi circostanti. In ogni caso, è possibile attivare facilmente la modalità ambient per rimanere consapevoli di quel che accade intorno o per parlare con chi ci è vicino.
Sempre in favore dell’ascolto, interviene il supporto, nel Bluetooth 5.0, ai codec AAC e SBC (ma non ai codec per l’alta risoluzione LDAC e aptX) e la tecnologia del suono olografico Super X-Fi che simula la sensazione del trovarsi al centro di un sistema multi-speaker. Sul versante delle telefonate, è presente un microfono che assicura conversazioni nitide grazie a una tecnologia di cancellazione del rumore.
Privo di sensori di prossimità, e del multi-point, ma in compenso con uin design pieghevole che ne agevola il trasporto, il modello di cuffie Creative Zen Hybrid assicura un’autonomia che va dalle 27 (senza) alle 37 ore (con l’ANC), beneficiando attraverso la porta microUSB Type-C (destinata a essere lo standard universale di ricarica in Europa) della ricarica rapida che, in soli 5 minuti di rabbocco, regala 5 ore extra di funzionamento.
Da notare, infine, sempre in ottica autonomia, dando così anche una spiegazione al nome del prodotto, la presenza di un jack da 3.5 mm, che permetterà all’utente di usare le Zen Hybrid anche in modalità cablata, magari quando a corto di energia, per non interrompere l’ascolto in corso.