La pandemia, ormai si sa, ha stravolto le nostre vite. Ma come spesso accade, le crisi sono oggetto di opportunità. In questo periodo di emergenza sanitaria abbiamo visto come la tecnologia possa essere davvero utile non solo ad unire le persone, ma anche a semplificare i processi della burocrazia. E su questo piano stanno procedendo diversi Paesi del mondo, che hanno già implementato i servizi hi-tech e le infrastrutture digitali. Su questa stessa linea pare si stia inserendo anche l’Italia.
Nelle scorse ore un twett del Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili ha svelato un “piano” per poter potenziare sia i controlli per quanto riguarda il Green Pass, che quello dei titoli di viaggia su bus urbani e metropolitane. L’idea sarebbe quella di introdurre un vero e proprio biglietto digitale che contenga i dati sanitari del QR-Code aggiornato grazie al Green Pass. Il metodo in questione sarà utilizzato anche sui treni regionali.
Giovannini: “Ulteriore salto di qualità”
Il minstro del Mims, Enrico Giovannini, ha spiegato che questa che si presenta è un’occasione, in quanto così facendo si compierà un ulteriore salto di qualità impletando anche l’e-ticket, ovvero i biglietti elettronici. Per il momento, comunque, le verifiche verranno effettuate a campione dalle forze dell’ordine e dalle polizie locali.
Gli uomini delle forze dell’ordine non sono però abbastanza da ovviare ai controlli, in quanto oltre a controllare il Green Pass devono occuparsi di tutta una serie di operazioni sul territorio nazionale. Ecco perchè il biglietto elettronico con Green Pass incorporato servirà a rendere più semplice la procedura dei controlli.
Restiamo a vedere quindi quali saranno le decisioni dell’Esecutivo in materia. Per il momento dal prossimo 6 dicembre entrerà in vigore il Super Green Pass, il quale vieta l’ingresso al chiuso ai non vaccinati e a chi è munito di tampone. Qui potranno accedere soltanti i vaccinati e i guariti dal Covid. Per salire sui mezzi di trasporto pubblico e per recarsi a lavoro basterà anche un tampone negativo, che però non sarà valido per le maggior parte delle attività sociali.