La pandemia da COVID-19 sta cambiando drasticamente le abitudini di tutte le persone del mondo. Diversi stati, infatti, hanno applicato differenti misure restrittive introducendo diverse limitazioni alla libertà personale. Per fare un semplice esempio, nel nostro paese è possibile uscire di casa solo se si ha un valido motivo, come fare la spesa, comprare le medicine, andare dal medico, ecc.
Se non si ha un valido motivo, l’imperativo resta uno: restare a casa. Ovviamente i bambini non sono esclusi da tali restrizioni e, contrariamente a quanto avveniva nei mesi scorsi, sono costretti anche loro a rimanere dentro le proprie mura domestiche. La domanda sorge spontanea: come far passare a loro il tempo? A dare una risposta a questa domanda ci pensa Apple.
Apple consiglia una serie di attività da svolgere con iPhone o iPad
Nelle ultime ore, Apple ha pubblicato un particolare PDF in quattro pagine pensato appositamente per i bambini. Al suo interno è possibile trovare molti suggerimenti su varie attività da fare a casa (si contano ben 30 tipi diversi). Le attività descritte suggeriscono vari modi creativi con cui è possibile utilizzare il proprio iPhone o il proprio iPad, facendo uso delle varie funzioni in essi contenute.
Tra le attività suggerite possiamo citare la personalizzazione di una foto, catturare un video in time-lapse, raccontare una storia utilizzando delle figure, creare dei fumetti, registrare un’intervista e molto altro ancora. Come potrete ben intuire, si tratta di attività estremamente semplici e perfette da fare in casa, senza che sia necessario uscire all’aria aperta.
Su tale mossa di Apple si è esposto anche il suo attuale CEO, Tim Cook. Sul suo profilo Twitter, infatti, possiamo trovare le seguenti parole: “Sappiamo che i genitori là fuori si stanno destreggiando moltissimo in questo impegnativo momento.”. Il tweet continua mostrando come il gruppo di Apple Education si stia prodigando per creare attività sempre più divertenti per mantenere i bambini impegnati.
La lotta di Apple contro il COVID-19, quindi, passa anche attraverso l’educazione dei più piccoli, una fascia di persone che potrebbe patire maggiormente questo periodo di isolamento forzato a casa.