Le attuali normative sulla sicurezza stradale proibiscono ai genitori di tenere i propri pargoli nel sedile anteriore e impongono, altresì, di farli sedere – in un apposito seggiolino – nei sedili posteriori in modo da proteggerli maggiormente in caso di incidenti. Il problema è che un genitore di certo non si tranquillizza per aver posto il proprio frugoletto dietro: anzi! Tale cautela può tramutarsi facilmente in un elemento di distrazione per i genitori più apprensivi che, di conseguenza, si scopriranno frequentemente intenti a voltarsi indietro, mentre guidano, per accertarsi di ciò che la propria prole sta combinando.
Garmin, società attiva nella navigazione satellitare, con uno sguardo alla sicurezza su strada, ha deciso di commercializzare un nuovo prodotto ad hoc, la Garmin babyCam, che dovrebbe risolvere alla radice il problema consentendo, al genitore, di rimanere discretamente concentrato su ciò che dovrebbe fare quando si mette in auto: guidare!
La babyCam si aggancia al retro del sedile anteriore e, grazie alla sua angolazione, è in grado di riprendere una persona nello specifico o tutti i sedili posteriori: le immagini, poi, saranno facilmente consultabili tramite il GPS che, al suono di un apposito comando vocale, cambierà destinazione d’uso da navigatore ad, appunto, monitor per le riprese della babyCam.
Da notare, inoltre, che tale webcam – alimentata da batterie AA o da un cavetto USB – è anche in grado di eseguire delle riprese notturne in modo da permettere un controllo della situazione “alle spalle” anche di sera o, comunque, in scarse condizioni di luminosità. Per la data di commercializzazione non dovremo attendere molto: babyCam, infatti, sarà disponibile alla venduta a partire dal Gennaio 2016 al prezzo “psicologico” di 199,99 dollari (un discreto risparmio considerato il prezzo in euro…).
Speriamo che tale cautela prenda piede e che, un domani, diventi di default nelle auto, non solo top di gamma, assieme alla postcamera finalizzata ad un parcheggio assistito e preciso…