Commodore, uno dei marchi più iconici nella storia dell’informatica, si prepara a fare il suo ritorno sul mercato con una nuova linea di notebook, questa volta assemblati in Umbria. L’annuncio è stato dato da Commodore Industries, la società italiana attualmente proprietaria del brand, guidata da Luigi Simonetti.
La produzione sarà avviata in provincia di Terni, a Orvieto, e segna un impegno significativo non solo per il marchio, ma anche per il territorio locale. La notizia dei nuovi laptop Commodore non è solo un semplice ritorno sul mercato, ma una scommessa su tecnologie avanzate. I cinque modelli previsti utilizzeranno chipset Qualcomm Snapdragon X Elite, una scelta che promette prestazioni competitive, soprattutto in confronto ai processori tradizionali di AMD e Intel. Questi SoC con architettura ARM sono progettati per offrire efficienza e potenza, rendendoli particolarmente adatti per l’uso nei notebook.
Inoltre, la collaborazione con Pixart, una società argentina specializzata in servizi e supporto software, garantirà una piattaforma solida per lo sviluppo e l’assemblaggio dei nuovi laptop. Pixart ha già accumulato esperienza nel settore elettronico, avendo prodotto dispositivi avanzati, e potrebbe portare una ventata di innovazione al progetto.
Sebbene l’assemblaggio dei notebook avverrà in Italia, è importante sottolineare che la produzione di componenti come motherboard e scocche avverrà altrove, data l’attuale mancanza di capacità produttiva in Europa. Tuttavia, l’iniziativa di Commodore di assemblare i laptop localmente rappresenta un tentativo di riportare l’industria informatica in Europa e supportare l’economia locale. Le attività di ricerca e sviluppo e assistenza tecnica saranno anch’esse gestite in Umbria, contribuendo a creare posti di lavoro e opportunità nel territorio.
Nonostante il potenziale, il mercato dei laptop è estremamente competitivo, con grandi nomi e marchi ben consolidati che dominano il panorama. Commodore dovrà affrontare sfide significative per ritagliarsi uno spazio in questo settore, soprattutto in Europa, dove la concorrenza con i produttori asiatici è intensa. Inoltre, resta da vedere quale sistema operativo sarà adottato sui nuovi notebook. I chip Qualcomm, fino a oggi, hanno avuto una presenza predominante in ambito Windows, ma ci sono speculazioni che Commodore e Pixart potrebbero optare per alternative, incluso un possibile supporto per distribuzioni Linux.