Claude Shannon: Padre della Teoria dell’Informazione

Claude Elwood Shannon è stato un ingegnere e matematico statunitense, spesso definito "il padre della teoria dell'informazione". Egli si laureò presso l'Università del Michigan in matematica ed ingegneria elettronica.

Claude Shannon: Padre della Teoria dell’Informazione

Claude Shannon nacque il 30 aprile 1916  a Petoskey, negli Stati Uniti. Definito il “padre della teoria dell’informazione“, è grazie a lui che vediamo consolidate e ottimizzate le basi matematiche nella tecnologia. Egli conseguì due lauree triennali presso l’Università del Michigan: Matematica e Ingegneria Elettronica. Era considerato una mente eccelsa, geniale ed era anche un appassionato giocoliere, tanto che giocando con i numeri della logica booleana (ovvero 0 e 1) egli li applicò ai circuiti elettrici, dando vita alle basi dei sistemi di codificazione, elaborazione e trasmissione digitale dell’informazione.

Sin da ragazzo si appassionò allo studio per la matematica e soprattutto alla realizzazione di oggetti tecnologici qualsiasi, come aeromodelli, battelli radiocomandati, e via dicendo. Ed è proprio questo suo forte interesse per la matematica e la tecnologia che caratterizzerà tutta la sua vita. 

Nel 1948 pubblicò “Teoria matematica dell’informazione” e diede vita ai concetti di input,  output, entropia, secondo il quale più un sistema è complesso e più vi sono elementi necessari per poterlo descrivere. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale egli si occupò anche dell’ambito della crittografia, in quanto collaborò col governo per cifrare e decrifrare le informazioni, e si occupò anche delle varie strategie di investimento finanziario. Giunto al suo “mezzo secolo”, si occupò di programmazione computer, come ad esempio la realizzazione di un gioco di scacchi, ma si dedicò anche allo sport, alla musica (in quanto suonava il clarinetto) e anche alla grandiosa realizzazione di diversi automi, come “The Ultimate Machine” realizzato da lui stesso. 

Claude Shannon non era uno scienziato estroverso, con la voglia sempre anche di mettersi in mostra, ma si chiudeva piuttosto in se stesso, voleva stare da solo; era piuttosto riservato. Ma non mancavano i momenti in cui si divertiva, con amici, colleghi, studenti. Era una persona abbastanza gentile e generosa, dato che amava aiutare sempre i suoi colleghi o studenti. 

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