LG, ormai uscita dal mercato degli smartphone, è però presente in quello degli elettrodomestici smart e, a tal proposito, nel corso del CES 2023 mostrerà diversi prodotti della serie LG ThinQ UP che, lanciata in Corea del Sud nel Gennaio del 2022, dal Marzo 2023 esordirà in Occidente attraverso gli USA e, poi, a seguire in altri mercati chiave.
La serie LG ThinQ UP comprenderà vari tipi di elettrodomestici smart, tra cui frigoriferi, fornelli, lavastoviglie, lavatrici, e asciugatrici, che potranno essere aggiornati nel corso del tempo, in modo da scongiurare l’obsolescenza programmata visto che i mutevoli stili di vita creano spesso nuove esigenze che altrimenti potrebbero essere soddisfatte solo con l’acquisto di nuovi elettrodomestici e l’abbandono di quelli vecchi anche se pienamente funzionanti.
Nel dettaglio, i prodotti LG ThinQ UP, realizzati attorno al principio di “Evolving with You“, beneficeranno di “componenti aggiuntivi hardware facili da installare” ma non solo. Soprattutto, le appliance LG ThinQ UP riceveranno costanti aggiornamenti software (anche in ambito di efficientamento energetico) che permetteranno di ottenere nuove funzionalità. Tra i casi specifici fatti da LG vi è quello della funzione “Risparmio lavanderia” (Laundry Saver), una modalità che verrà distribuite alle asciugatrici con ThinQ UP: grazie a tale update, nel caso non si possa svuotare subito l’asciugatrice, la stessa continuerà a far rotolare nel cestello le lenzuola e la biancheria, per evitare che si formino pieghe e odori (cosa che spesso porta a dover rilavare il tutto).
Inoltre, ai frigoriferi della serie LG ThinQ UP giungerà in dote un miglioramento del controllo della luce notturna, grazie al quale la luce interna del frigo di notte apparirà più “morbida” per non accecare gli utenti che, nel cuore della notte, dovessero magari rivolgersi al proprio frigo in cerca di un bicchiere di latte fresco. Secondo l’azienda coreana, questi e altri aggiornamenti potranno essere scaricati tramite la companion app LG LG ThinQ e saranno opzionali.
Quello che però non è stato spiegato è se, per beneficiare delle funzionalità aggiuntive rilasciate in un secondo momento, occorrerà pagare o corrispondere una sorta di abbonamento.