CES 2023: da Acer i portatili Aspire 3/5, i leggeri Swift, i gaming notebook Nitro e Predator, all-in-one e ChromeOS

Unendosi agli anticipi del CES 2023, ACER ha svelato due nuove versioni dei portatili Acer Aspire 5 e Aspire 3, oltre a nuovi all-in-one Aspire S. Assieme a questi sono arrivati prodotti della serie Predator, notebook Switft e Nitro, e anche device ChromeOS.

CES 2023: da Acer i portatili Aspire 3/5, i leggeri Swift, i gaming notebook Nitro e Predator, all-in-one e ChromeOS

Rimarrà ben poco da annunciare al CES 2023 visto che anche ACER ha dato fondo all’intera sua nuova offerta in fatto di portatili e computer previsti, e comunque esibiti, nel corso dell’importante kermesse di Las Vegas. 

I portatili Acer Aspire 5 (nei mercati EMEA da Marzo partendo da 799 euro se a 14”, da 799 euro se a 15”, ad Aprile in Nord America a 699,99 dollari se a 17”) sono adatti a chi cerca ampie prestazioni per la modifica dei contenuti e per un fluido multi-tasking. Ha uno chassis in alluminio di varie colorazioni, che mette a disposizione varie porte, tra cui HDMI 2.1 e una USB Type-C con funzioni complete e supporto al Thunderbolt 4. Tale classis rimane sempre fresco, dentro e fuori, grazie alla presa d’aria nella tastiera e al sistema di smaltimento del calore TwinAir Cooling. Spalancato palesa un display tra esili cornici su 3 lati, che può essere da 15 pollici in QHD secondo il formato a 16:9 o un 14 pollici FullHD secondo il formato 16:10, anche in questo caso con le soluzioni proprietarie di ottimizzazione dinamica del colore.

In favore dei video blogger e streamer operano una webcam a 1080p e microfoni che garantiscono flussi video e audio nitidi grazie a due innovazioni proprietarie, rispettivamente rappresentate dal Temporal Noise Reduction e dal PurifiedVoice. All’interno, sì da garantire anche la connettività Wi-Fi 6E, operano processori Intel Core di 13a generazione messi in coppia con GPU Nvidia beneficiate dall’AI nel Ray Tracing (sino alla GeForce RTX 2050). La RAM, DDR4, arriva sino a 32 GB, mentre lo storage SSD M.2 si spinge sino a 1 TB. 

Acer Aspire 3 (nei mercati EMEA a Gennaio da 549 euro se a 15”, a 499 euro se a 14”, a Febbraio a 599 euro se a 17”) è adatto a tutta la famiglia, in quanto economico, facile da usare, ma con prestazioni da multi-tasking. Ha uno chassis in colori vivaci spesso 18.9 mm e dal peso di 1,6 kg: i contenuti sono visti su display FullHD che non stancano la vista grazie alla riduzione nell’emissione della luce blu via tecnologia BlueLightShield. La sezione elaborativa si affida ai processori Intel Core della serie i3-N mentre la dissipazione termica fa affidamento su un flusso d’aria ottimizzato per una capacità termica incrementata del 17% e su ventole la cui superficie è aumentata dal 40%. Anche in questo caso c’è il Wi-Fi 6E, le porte HDMI 2.1 e una Type-C.

Infine, Acer ha annunciato anche nuovi computer all-in-one nella serie Aspire S che, animati da Windows 11, si inseriscono perfettamente nell’ambiente domestico soddisfacendo le rinnovate esigenze di lavoro da remoto e di intrattenimento dell’intera famiglia. Tali all-in-one hanno uno chassis minimalista in alluminio che custodisce, nel modello da 27 pollici (EMEA, Gennaio, da 1.199 euro), processori Intel di 12a gen, sino agli i5, e la grafica integrata Iris Xe, mentre nel modello da 32 pollici (EMEA, Giugno, da 1.799 euro) vi sono processori Intel di 13a gen, sino all’i7, con grafica integrata Intel Arc A Series. 

Il display, inclinabile per una comodità ergonomica, è un WQHD quasi privo di cornici. Le videoconferenze sono assicurate dalla copertura del DTS Surround attuata dagli speaker doppi ma anche dal possibile ricorso a una opzionale webcam QHD 1440p con un LED anulare o a una webcam FHD 1080p a montaggio magnetico. A tenere i dati al sicuro pensano due tecnologie, ovvero un sensore di impronte digitali compatibile con Windows Hello e il riconoscimento facciale via Acer EyeSense. Ovviamente non mancano tante porte e la connettività Wi-Fi 6E. 

I nuovi Acer Nitro, dedicati al gaming, hanno uno schermo da 16 pollici (WUXGA o WQXGA, 165 Hz, 84% screen-to-body, sRGB al 100%, passaggio dalla GPU dedicata a quella integrata “a caldo” via NVIDIA Advanced Optimus, Maggio da 1.499 euro) o 17 pollici 17,3 pollici (QHD a 165 Hz o FullHD a 144/165 Hz, screen-to-body 81%, dimensioni del modello 400,2×293,25×27,9-28,9 mm per meno di 3 kg, Maggio da 1.599 euro). Di rimpetto vi è una tastiera con retroilluminazione RGB a 4 zone. Il processore, della 13a gen Intel, coopera con GPU NVIDIA GeForce RTX 40 laptop: la RAM, DDR5 a 4800MHz, arriva a 32 GB max, mentre lo storage SSD, M.2 PCIe, si spinge sino a 2 TB. Il sistema di dissipazione conta su 4 feritoie, una presa d’aria in alto, 2 ventole, e una pasta termica per metallo liquido. La sezione audio conta su una webcam FullHD, due speaker DTS:X Ultra, e due microfoni: la webcam è HD.

Come porte, c’è una HDMI 2.1, un lettore per schede microSD, tre USB 3.2 Gen 2, due Thunderbolt 4 con Power Delivery: via scheda Killer DoubleShot Pro è abilitata la connettività Wi-Fi 6. A bordo non manca il software NitroSense con una chiave dedicata per regolare la velocità delle ventole e tenere sotto controllo la temperatura della piattaforma: inoltre, si ha diritto a un mese gratis di PC Game Pass o Xbox Game Pass. 

Nella serie Predator ci sono due portatili di fascia alta e due monitor, sempre con un mese di Xbox Game Pass o PC Game Pass. I Predator Helios 16 (PH16-71) e Predator Helios 18 (PH18-71) hanno una finitura opaca con cornici più sottili e, sul retro, sopra le prese d’aria, una barra luminosa RGB. Le porte (USB 3.2 Gen2, una HDMI 2.1, due USB type-C Thunderbolt 4, e un lettore microSD) sono per lo più nascoste sul retro. Le connettività sono affidate alle schede l’Intel Killer E2600 Ethernet Controller (per quella cablata) e Intel Killer WiFi 6E AX1675 (per il Wi-Fi 6E).

La tastiera ha tasti con N-Key rollover e anti-ghosting la cui corsa è di 1.8 mm, e beneficia della retroilluminazione Mini LED, configurabile anche per tasto singolo via software Predator Sense 4.0 (accessibile da un tasto dedicato) che permette anche di monitorare il sistema, di creare profili diversi per differenti configurazioni di gioco (Scenario Manager). Da un tasto ad hoc, Mode, è possibile migliorare le prestazioni cambiando la modalità di performance, erogate da processori Intel di 13a gen, i7 o i9, con GPU sino alla NVIDIA GeForce RTX 4080: la sezione delle memorie prevede sino a 32 GB di RAM RM DDR5 4800 MHz e fino a 2 TB di SSD NVMe PCIe Gen4 in Raid 0. La dissipazione termica conta su un heatpipe rettangolare e su due AeroBlade 3D di 5a gen.

Il notebook in questione, come accennato, ha due dimensioni di display. Il modello con display da 16 pollici usa un WQXGA (2560×1600 pixel) da 165/240 Hz, o un pannello Mini LED da 250 Hz cui la tecnologia AUO AmLED garantisce il 100% sulla scala DCI-P3, oltre 1.000 nits di picco come luminosità e un contrasto di 1.000.000:1. Il modello da 18 pollici, anche in questo caso in formato 16:10, adotta uno schermo WQXGA (2560×1600 pixel) da 165/240 Hz o WUXGA (1920×1200 pixel) da 165 Hz, se non un Mini LED AUO da 250 Hz. 

I monitor OLED X45 E X27U certificati TÜV Rheinland EyeSafe. Il primo modello (Q2, 1.799 euro), con base in metallo, come pure il supporto regolabile, ha cornici strettissime per un pannello da 45 pollici risoluto in UWQHD (3440×1440 pixel) con curvatura di 800R. Supporta l’HDR10 e vanta sia il 98,5% della scala colore DCI-P3 che 1.000 nits di picco come luminosità. Tra le porte sono presenti HDMI 2.0 e DisplayPort 1.4. Il secondo modello (Q2, 1.099 euro), sempre con 1000 nits, HDR10 e 98.5 di DCI-P3, è risoluto in WQHD (2560×1440 pixel) e ha una diagonale di 27”. Tali monitor vantano 0,01 ms di tempo di risposta, 240 Hz di refresh rate, e il supporto all’AMD FreeSync Premium. Come versatilità, in questo caso si ha un hub USB con USB Type-C e lo switch KVM per passare da un computer a un portatile condividendo tastiera e mouse. 

I portatili Swift. Swift Go 14 (Marzo, da 1.099 euro) e 16 (Febbraio, da 999 euro), Swift X 14 (Aprile, da 1.499 euro) e Swift 14 (Gennaio, da 1.699 euro). I primi due modelli hanno uno chassis unibody in alluminio spesso 14,9 mm, un touchpad OceanGlass e una tastiera retroilluminata. Lo schermo OLED, da 14” (entro cornici da 4,15 mm) , è in 2,8K (2880×1800 pixel) mentre in 16” (entro cornici da 4,2 mm) è risoluto in 3,2K (3200×2000 pixel), sempre con 240 Hz di refresh rate, formato 16:10, 90% di screen-to-body, e TÜV Rheinland EyeSafe come certificazione. La webcam, da 1440p con Temporal Noise Reduction, dispone di varie funzioni smart (AI Background Blur, AI Automatic Framing, AI Eye Contact) e si accompagna con microfoni con Acer PurifiedVoice. 

Il processore è uno degli Intel Core di 13a gen serie H, certificati Evo (con Intel Unison per una collaborazione naturale con device iOS e Android), col motore AI per la gestione dei video Intel Movidius VPU: la RAM, LPPDR5, arriva a 32 GB massimi mentre lo storage SSD, SSD PCIe Gen 4, arriva a un massimo di 2 TB. Lo smaltimento del calore conta su due heatpipe in rame, altrettante ventole TwinAir, e su feritoia nella tastiera. La connessione senza fili avviene secondo il Wi-Fi 6E, mentre l’autonomia supera le 9,5 ore. 

Swift X 14 sfoggia un display OLED da 14 pollici risoluto in 2,8K con il DCI-P3 coperto al 100%, 120 Hz di refresh rate, 500 nits di luminosità massima e la certificazione VESA DisplayHDR TrueBlack 500. La webcam, risoluta in QHD a 1440p, migliora le comunicazione grazie all’Acer PurifiedVoice con cancellazione del rumore AI Noise Reduction. Il perimetro del corpo macchina ospita due USB type-C, una HDMI 2.1, un lettore di microSD: l’interno alloggia processori Intel di 13a gen serie H, con schede grafiche dedicate NVIDIA GeForce sino alla RTX 4050 Laptop con già presenti i driver NVIDIA Studio. L’autonomia è di oltre 9,5 ore.

Lo Swift 14 ha uno chassis in alluminio aerospaziale spesso 14,95 mm per 1,2 kg nei colori Mist Green e Steam Blue. A livello di design di notano i materiali anodizzati e i bordi a taglio diamantato. Dietro un vetro Gorilla Glass antimicrobico opera un touchscreen da 14″ in WQXGA a 2560×1600 pixel o in WUXGA a 1920×1200 pixel. La webcam, QHD 1440p, supporta l’Acer PurifiedVoice e la tecnologia TNR mentre in quota audio vi sono due altoparlanti con il DTS Audio. Per la sicurezza si ha lo scanner d’impronte con Windows Hello.

Il corpo macchina, attorniato da HDMI e due USB type-C Thunderbolt 4, ha un touchpad OceanGlassù: sotto opereranno processori Intel Core Evo di 13a gen serie H la cui efficienza permetterà di superare le 9,5 ore

Nel settore ChromeOS, Acer ha annunciato il Cromebox CXI5 (anche in versione Enterprise con modalità a basso consumo di energia, ricarica efficiente, soluzioni integrate di sicurezza e accesso ad app ad hoc) e l’Add-in-One 24. Il primo prodotto è un computer con processori di 12a gen Intel, i7, con vPro e supporto alle connettività Wi-Fi 6E con Gig+ e Gigabit (2,5G) Ethernet LAN. Le porte presenti sono quattro USB 3.2 type-A di 2a gen, due USB 4 type-C di 3a gen, e due HDMI 2.1. Il secondo è un monitor IPS da 24″ in FullHD a 1080p con rivestimento antiriflesso e touch opzionale, inclinabile di 5/25° che, sul retro, ha un dock per l’inserimento del CromeBox precedente. Lato videoconferenze, si ha a disposizione una webcam da 5 mpz con otturatore integrato e campo visivo di 115°, accoppiata con due speaker da 4W e due microfoni con riduzione rumore AI.

Lo software, assieme a questi prodotti hardware è stato annunciato lo SpatialLabs TrueGame per il gioco 3D senza occhiali, ora con un plateau di effetti stereo 3D (3D Sense) e, sui più recenti giochi triple A, un potenziato rendering 3D stereo (3D Ultra). 

 

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