CES 2019: è tempo di smartwatch ibridi (MyKronoz ZeTime 2 e ZePop) e ad alimentazione solare (Matrix Powerwatch 2)

Nel corso degli annunci che hanno anticipato il CES 2019, la svizzera MyKronoz che ha illustrato i suoi nuovi orologi ibridi ZeTime2 e ZePop, e la start-up americana Matrix Industries ha portato il PowerWatch 2 con alimentazione solare.

CES 2019: è tempo di smartwatch ibridi (MyKronoz ZeTime 2 e ZePop) e ad alimentazione solare (Matrix Powerwatch 2)

Al CES di Las Vegas, edizione 2019, la tecnologia indossabile certo non poteva passare in secondo piano, specie in un periodo di grande crescita per il settore, trainato dall’Apple Watch 4. Nella città del gioco d’azzardo, al Mandalay Bay, la svizzera MyKronoz e la start-up americana Matrix Industries hanno portato alcuni recenti ed innovativi smartwatch: ecco di quali si tratta.

MyKronoz, dopo averli già pre-annunciati all’IFA 2018 di Berlino, ha alzato il sipario sui nuovi orologi ibridi ZeTime2 e ZePop, disponibili ambedue dal secondo trimestre del 2019, nelle taglie Regular (44 mm) e Petite (39 mm).

Il primo, listato a 199.90 euro, entro uno chassis impermeabile (a 3 ATM), ha un display AMOLED (1.3 pollici il grande, 1.05 il piccolo) a colori ampliato del 20% quanto a superficie, sempre sormontato da lancette meccaniche e, in ultima istanza, da un pannello touch, per lo switch tra le opzioni del software, rivisitato anche nell’interfaccia. La seconda edizione del pregiato orologio ibrido di Ginevra ha migliorato, inoltre, le prestazioni del processore, quanto a velocità, e della batteria (da 205 mAh), in tema di autonomia (60 giorni in analogico, 4 con feature smart, tra cui il monitoraggio cardiaco) e, in più, quali features, oltre all’NFC per i pagamenti a sfioramento, ha aggiunto il controllo vocale tramite il riconoscimento della voce. 

Il secondo, prezzato a 129.90 euro, è un orologio ibrido colorato e per giovani, con uno chassis in policarbonato impermeabile (sempre 3 atmosfere), al cui interno, però, manca l’NFC ed il modulo per il controllo vocale: il display è un pannello TFT con risoluzione 240 x 240 pixel, mentre l’autonomia scende a 3 giorni in modalità smart, e sale a 30 in versione puramente analogica. 

Frutto di un’eccellente campagna di crowdfunding, il PowerWatch 2 di Matrix arriva a Las Vegas con le carte in regola per imporsi come lo smartwatch per il fitness più autonomo sul mercato. Il primo modello, capace di alimentarsi grazie al calore corporeo, doveva limitare la dotazione, ma il modello attuale monta – sotto il display LCD da 1.2 pollici – una serie di micropannelli solari che hanno consentito non solo di introdurre uno schermo touch a colori, ma anche di implementare molti più sensori, come la bussola, un cardiofrequenzimetro, ed il GPS.

Le notifiche da social ed app sono presenti, ma manca ancora il controllo delle playlist musicali. In compenso, ora l’orologio è capace di contare le calorie bruciate, i percorsi e le distanze fatte, la qualità del sonno, il ritmo cardiaco, e di supportare sfide con altri utenti sul chi bruci più calorie: in aggiunta, vi è il supporto alle app Google Fit e Apple HealthKit. Al momento, lo smartwatch PowerWatch 2 è offerto, ai primi acquirenti, in promozione a 200 dollari, salvo salire – alla fine – al prezzo definitivo di 499 dollari. 

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