CES 2018, Dell arriva con i portatili business delle serie Latitude 5000 e 7000, e gli eleganti XPS 13 e 15 (2-in-1)

Dell, assecondando il trend comune che vuole le hardware house impegnate a rinnovare i listini dopo i nuovi processori Intel di ottava generazione, ha presentato al CES 2018 i nuovi laptop professionali Latitude 5000 e 7000, e gli ultrabook 13 e 15 (2-in-1).

CES 2018, Dell arriva con i portatili business delle serie Latitude 5000 e 7000, e gli eleganti XPS 13 e 15 (2-in-1)

Con l’arrivo dei processori Intel di ottava generazione, un po’ tutte le più importanti hardware house hanno aggiornato i rispettivi listini, Così, allo stesso modo, anche l’americana DELL, presente al CES 2018, ha rinnovato i notebook delle serie Latitude 5000 e 7000, oltre agli ultrabook XPS 13, ed all’ultraconvertibile XPS 15 2-in-1. 

Dell Latitude 7000 e 5000

Ad accomunare i Dell Latitude 7000 e 5000 concorre lo slogan che li vuole veloci, in ragione dei processori Intel (vPro 15W) di 8° generazione, desiderabili (per l’uso anche in mobilità), e funzionali (per l’ampia autonomia). Nello specifico, tra i Dell Latitude 7000, i nuovi modelli si differenziano per il polliciaggio e la risoluzione dei display, col modello base (7290) che vanta 12.5 pollici HD, quello intermedio (7390) che opta per il FullHD (touch opzionale) sui suoi 13.3 pollici, e quello top (7490, da 1.049 dollari) che sale a 14 pollici con un FullHD che, volendo, può disporre anche della tecnologia Super Low Power capace di portare l’autonomia del terminale, grazie ai suoi bassi consumi (-50%), sino a 22 ore. Ottima anche la connettività, grazie alla presenza di una Active Steering Antenna che assicura una navigazione veloce e affidabile in ragione della sua capacità di scansionare costantemente le 4 varietà di onde radio (b/g/n/ac) alla ricerca di quella migliore. 

Il resto delle specifiche di tali portatili Dell, della serie 7000, prevede diverse opzioni di storage (SSD da 128 GB PCIe M.2, SSD da 1 TB massimo in configurazione PCIe NVMe, hdd meccanico da 512 GB Sata), massimo 32 GB di RAM, e processori che vanno dall’i3 all’i7 passando per l’i5. Un caso a parte, invece, è rappresentato dalla versione 2-in-1 del Latitude 7390 (da 1.149 dollari) che propone 4 porte di espansione (4 USB, di cui due 3.1 Type-A, una Type-C Thunderbolt, una HDMI 1.4), processori sempre i3, i5, i7, e tagli di storage a stato solido in configurazione M.2 da un minimo di 128 GB ad un massimo di 1 TB.

Anche nella famiglia Latitude 5000 i portatili, 5290, 5490, e 5590, si differenziano per la diagonale del monitor, con l’entry level che si accontenta di 12.5 pollici in HD, l’intermedio che propone il sui 14 pollici sia in HD che in FullHD (touch opzionale), ed il top gamma che porta le medesime risoluzioni in dote ai suoi 15.6 pollici. I processori sono sempre Intel Core i3, i5, i7 e – a seconda di quello presente – arriva in tandem una scheda grafica integrata (Intel HD/UHD 620) o dedicata (NVIDIA GeForce MX130), mentre la RAM raggiunge il suo apice con 32 GB, e lo spazio di memorizzazione può arrivare fino a 1 TB, meccanico o a stato solido (M.2): da segnalare che, nella serie 5000, è il 5290 ad essere previsto in versione normale (da 779 dollari) o 2-in-1 (da 899 dollari) con il convertibile (tastiera e stilo opzionali) che, oltre ad avere 12 ore di autonomia, ha 3 porte USB (due 3.1 Type-A e una Type-C Thunderbolt), massimo 16 GB di RAM, 1 TB di SSD, connettività LTE e due fotocamere (5 mpx davanti, 8 mpx dietro).

Dell XPS 13

La palma dell’eleganza, in casa Dell, va – come al solito – agli XPS. Al CES 2018, in tale categoria è stato presentato l’XPS 13 che, in oro rosa con finitura bianca, è più sottile (- 30%) e leggero (1,13 kg) grazie a diversi espedienti: lo chassis è in ossido di titanio, con il poggiapolsi rivestito di una fibra di vetro con trattamento UV che evita le decolorazioni causate dal sudore, senza limitare la lucentezza visiva del materiale siliceo. Anche il display concorre alla compattezza della sesta generazione dell’XPS 13, vista l’introduzione di un Infinity Edge che, entro margini risicatissimi, propone un display da 13 pollici con risoluzione FullHD (28 ore di autonomia) o 4K (11 ore). 

A completamento dell’hardware, nel Dell XPS 13, troviamo un set computazionale di alto profilo (processori Intel di 8° generazione, schede grafiche Intel UHD Graphics 620, banchi di RAM fino a 16 GB, ed archiviazione SSD PCIe sino a 1 TB) il cui calore viene dissipato direttamente all’esterno grazie al sistema Gore Thermal Insulation realizzato in aerogel di silice: dulcis in fundo, la possibilità di autenticarsi sia con la webcam (Windows Hello), che coi comandi vocali (di Cortana, supportata da 4 microfoni digitali a lungo campo), che tramite l’opzionale lettore d’impronte nascosto nel tasto d’accensione.

Dell XPS 13 (2018) è già acquistabile online, con Windows 10, a partire da 1349 dollari, ed a 949 dollari per quello con Linux: in ambedue i casi sono previste le ottimizzazioni per l’autonomia “Dell Power Manager” e “Dynamic Power Mode”.

Dell XPS 15 (2-in-1)

In conclusione di questa carrellata informatica in salsa Dell, al CES 2018 è arrivato anche il convertibile definito il più potente al mondo – l’XPS 15 2-in-1 (in primavera, da 1299.99 dollari) – visto che, nel suo spessore di 16 mm, questo terminale – dotato di cerniera a 360° gradi – propone un monitor InfinityEdge 4K (100% della gamma cromatica Adobe RGB) supportato da processori Intel di 8° generazione, a volte affiancati da schede grafiche Radeon RX Vega M (4 GB di memoria dedicata): l’autonomia è dichiarata pari a 15 ore, e non mancano né la tecnologia di dissipazione del calore già vista sul fratellino minore da 13 pollici, né la tastiera in cui la corsa dei tasti (0.7 mm) è simulata più profonda grazie ai cuscinetti magnetici maglev. 

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