Nelle scorse ore, Google Giappone ha annunciato una novità hardware, la “Bar Keyboard” che, in una sorta di scherzo del 1° Aprile anticipato, si distingue in modo piuttosto radicale dalla consuete tastiere usate oggi giorno.
La tastiera normale, spiega Google, costringe a guardare in alto, in basso, a destra e a sinistra per trovare il tasto che serve. Questo perché il prodotto tastiera, in giapponese kii-bou-do, キーボード, si è sempre e solo concentrato sul primo elemento, kii, キ, ovvero sul tasto: in un approccio rivoluzionario, la divisione nipponica di Google ha deciso di puntare sul secondo elemento, bou, ボ, che tradotto significa inchino. Di conseguenza, il tutto ha comportato la realizzazione di una tastiera in tutti i tasti siano distesi su un’unica grande riga, con l’utente che accederà più facilmente a quel che cerca, semplicemente perché potrà eseguire un’unica scorsa da un capo all’altro.
Secondo Google, i vantaggi di una tastiera del genere, che per ora è piuttosto basica, ma che un domani potrebbe anche comprendere le emoji, essere arrotolabile per una più comoda trasportabilità, e adattarsi al gaming con dei LED, sono davvero tanti.
In primis, la Bar Keyboard consente alle braccia di stendersi in modo naturale, durante la digitazione. I divertiti tecnici di Big G hanno evidenziato anche quanto sia più facile pulire una tastiera del genere, con un’unica passata, e il fatto che lasci più spazio libero sulla scrivania, visto che è profonda appena 1/5 di una tastiera tradizionale. Non solo: secondo l’azienda, è possibile usarla anche come righello per misurare le cose, o come bastoncino per premere pulsanti un po’ lontani.
Volendo, è possibile usare la Bar Keyboard come bastone da trekking, o per recuperare piccoli oggetti caduti dietro i mobili: come evidente, Google non ha intenzione di produrre e vendere il prodotto in questione, anche se ha rilasciato su Github una serie di file con i dati necessari a realizzarne una propria variante per chi fosse interessato. L’occasione si è rivelata idonea, in realtà, per sottolineare che, se la tastiera in questione dovesse rivelarsi troppo ingombrante, con 1.650 mm (165 cm) di lunghezza, è pur sempre possibile scaricare, su Android e iOS, la Gboard, la tastiera virtuale di Google che semplifica davvero l’esperienza della digitazione, in “nuovi modi” e “offrendo una serie impressionante di funzionalità“,