Asus svela i nuovi portatili Vivobook Pro X OLED con opzioni AMD, Intel, Nvidia

Il programmato evento di Asus, nel corso della kermesse Pinnacle of Performance, ha permesso di apprezzare una nuova carrellata di portatili OLED, nella famiglia VivoBook Pro X: eccone i principali modelli e relative specifiche.

Asus svela i nuovi portatili Vivobook Pro X OLED con opzioni AMD, Intel, Nvidia

Nel corso dell’evento Pinnacle of Performance, il brand taiwanese Asus ha svelato diverse novità relative ai suoi prossimi notebook, partendo dalla famiglia VivoBook, con soluzioni elaborative di ultima generazione sia targate AMD che Intel.

Muniti di uno chassis con trattamento anti-batterico (la cui proliferazione è prevenuta al 99%), piuttosto resistente agli urti (MIL STD-810H), i VivoBook Pro 14X OLED (322.8 x 229.9 x 17.9 mm, per 1.68 kg), 15X OLED (355.4 x 239.8 x 20.9 mm, per 2.1 kg) e 16X OLED (355.4 x 248.5 x 20.9 mm per 2.3 kg) a base Intel montano pannelli OLED nelle diagonali da 14.5, 15.6, e 16 pollici con aspect ratio a 16:10, risoluzione dal 2.8K al 3.2K, refresh rate da 60 a 165 Hz (nel caso del WQXGA da 16’’, con luminosità massima da 600 nits (secondo certificazione Black 600),  100% di copertura sullo spazio colore DCI-P3 (o su quello sRGB nel caso del FullHD da 15.6’’), e più di 1.000.000:1 come rapporto di contrasto. Lato audio, spiccano gli speaker calibrati da Harman Kardon e i tre microfoni con riduzione del rumore.

Ai timoni di comando dei notebook in questione Asus ha posto processori della 12° generazione Intel, culminanti con le iterazioni i9 (12900H) da 14 core (5.0 GHz di Turbo Boost), permettendo anche di avvalersi di schede grafiche dedicate Nvidia, col clou raggiunto tramite la ben nota GeForce RTX 3070 fondata sull’architettura Ampere. La RAM, DDR5 da 4800 MHz, potrà arrivare fino a 32 GB, mentre lo storage, SSD NVM2 (con interfaccia PCIe) sino a 2 TB.

Secondo l’azienda, l’utente potrà spingersi sino a un TDP di 140W in sede di elaborazione, grazie ai piuttosto silenziosi sistemi di dissipazione termica IceCool (Pro e Plus che mettono in servizio sino a 6 heatpipe in rame, 2 ventole e 4 radiatori. La batteria, a 3 o 4 celle, va da 70 a 90 Wh, passando per i 76 Wh previsti nel modello da 15 pollici.

Il corpo macchina è sormontato dal touchpad inclusivo di una rotellina/ingranaggio virtuale, nota come Asus Dial, che permette granulari regolazioni nei software di editing grafico, da una tastiera con caps da 1.4 mm di corsa e da 0.2 mm di incavo per una digitazione comoda, oltre che da uno scanner per le impronte digitali (per una privacy ottemperata anche dall’otturatore fisico sulla webcam nella cornice superiore del monitor). Tra le porte presenti lateralmente, spicca l’RJ45 per il Gigabit LAN (2.5 Gbps), lo slot per le microSD, una Thunderbolt 4 via USB 4.0 Type-C, una 1 x USB 3.2 di 2° gen Type-C, un combo jack da 3.5 mm, un paio di USB 3.2 Type-A di 1° e 2° generazione, e una HDMI 2.1.

Nel caso dei VivoBook Pro 15X OLED (355.4 x 239.8 x 20.9 mm per 2.1 kg) e 16X OLED (355.4 x 248.5 x 20.9 mm per 2.3 kg) a base AMD le dimensioni sono solo due, in relazione ai display da 15.6 e 16 pollici, sempre con 16:10, 100% sullo spazio colore DCI-P3, alta luminosità (da 500 a 600 nits), con refresh rate sino a 165 Hz, e varie risoluzioni (2880×1620 o 1920×1080 sui 15’’, (3200×2000, 3840×2400, 2560×1600 pixel sui 16’’).

In questi modelli i processori AMD arrivano al massimo con un octacore Ryzen 9 6900HX da 4.9 GHz di max boost, abbinabili a GPU integrate Radeon 680M Graphics o, al top tra quelle dedicate, con una GeForce RTX™ 3070 Max-Q. Le opzioni per RAM e storage non cambiano rispetto alla controparte Intel, da cui si mutuano anche le connettività Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6E. Per lo smaltimento termico, sì da poter sbloccare un TDP da 140W, è previsto  il sistema IceCool Pro.

Cambiano un poco le porte, visto che, pur presenti il combo jack, la RJ45 per la Gigabit Lan, il lettore di microSD, le due USB 3.2 Type-A di 1 e 2° gen, e la 3.2 Type-C di 2° gen (full functional), la USB 4.0 non supporta il Thunderbolt 4.  

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