Asus sfida i Surface con gli ibridi 2in1 Transformer 3, 3 Pro e Mini

Tra i prodotti esibiti da Asus nella giornata inaugurale del Computex 2016, immancabili si sono rivelati gli ibridi 2-1, moda del momento. Asus, in tal segmento, ha presentato tre nuovi Transformer 3, in diverse varianti, e col supporto di vari accessori.

Asus sfida i Surface con gli ibridi 2in1 Transformer 3, 3 Pro e Mini

Asus ha aperto il Computex 2016 con la sua kermesse Zenvolution nel corso della quale ha presentato diverse categorie di prodotti, sempre uniti – però – da un approccio “a scalare”, in modo da soddisfare più fasce di clienti interessate al medesimo dispositivo. Così è stato anche per chi ama gli ibridi 2 in 1: Asus, infatti, ha schierato – in aperta sfida con i Surface Microsoft – ben 3 componibili 2in1 della serie Transformer.

I Transformer della Asus vanno, in ordine di grandezza e potenza, dal Trasnformer Mini al Transformer Pro, destinato al mondo professional, passando per il Trasformer 3, dedicato all’utenza Consumer. 

Il Trasformer Mini, presente nelle colorazioni Quartz Gray, Pearl White, Amber, Mint Green e Icicle Gold, sarà particolarmente gradito a chi ama portarsi una bella capacità di calcolo in giro: è leggero (530 grammi, appena 790 grammi compresa la cover keyboard) e sottile (8.2 mm). Tralasciando il resto dell’hardware (non è stato comunicato), sarà dotato – come tutti i fratelli ben più noti della serie – di un kickstand cui appoggiarsi parzialmente reclinato, e di una cover keyboard. Grazie all’app ZenSynch, riceverà le notifiche dello smartphone (magari uno ZenFone 3?) direttamente sul proprio display. Anche sul prezzo, è mistero fitto.

Il Transformer 3, dotato di un display da 12,6 pollici (risoluzione a a 2880 x 1920 pixel e densità di pixel a 275 PPI), è ancor più sottile (6.9 mm) e, comunque, molto leggero (695 grammi). Ha un lettore ottico di impronte, sul lato, compatibile con l’autenticazione “Hello” di Windows 10 e sostituisce il kickstand con l’appoggio (2 angolazioni supportate) della Transformer Sleeve Keyboard, sempre dotata di corsa tasti a 1,4 mm. All’interno della sua scocca, nelle colorazioni Stone, Charcol, Taupe e Amber, troviamo un processore di 7° generazione (Kaby Lake) ed una memoria variabile: la RAM arriverà sino ad 8 GB e lo storage, secondo i tagli, si spingerà sino a 512 GB. A partire da 799 dollari.

Infine, l’Asus Transformer 3 Pro. Il display è lo stesso del Transformer 3 ma è possibile usare anche un monitor esterno più grande grazie alla porta HDMI standard posta di lato. Lato sul quale compare anche il sensore biometrico di impronte che è compatibile con Windows Hello, la feature di sicurezza supportata anche dalla fotocamera, questa a infrarossi, porta nel frontale del device. Lo spessore della scocca è leggermente maggiore (8.3/8.5 mm), visto anche l’hardware più pompato: all’interno, infatti, troviamo processori sino all’Intel Core I7, tagli di RAM sino a 16 GB, e storage SSD sino a 1 TB con tecnologia PCIe X4 (maggiore velocità di un SSD tradizionale): il kickstand che offre appoggio a questo ibrido (prezzato, di base, a 999 dollari) supporta angolazioni sino a 170 gradi e la tastiera esterna, con tasti a 1.4 mm di corsa, ha il trackpad in vetro. 

Segnaliamo, infine, che Transformer 3 e Transformer 3 Pro, oltre al display, hanno in comune anche la dotazione di porte USB Type-C, Thunderbolt 3, USB 3.0 e gli altoparlanti Harmon Kardon. Sempre in ambedue i casi, troviamo il supporto, in ottica “modulare”, ad accessori come la Asus Pen (1024 livelli di pressione), la Universal Dock, l’AudioPod (diffusore a 4 altoparlanti), e l’OG XG Station 2 (un dock con scheda grafica supplementare, per veri videogiocatori o amanti della grafica professionale).

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