Asus porta anche in Italia quattro nuovi monitor professionali ProArt

Adatti ai creativi, a chi fa grafica, ai videomaker, ai fotografi e a diversi altri professionisti dell'immagine, arrivano sul mercato, compreso quello nostrano, quattro nuovi monitor premium, alcuni dei quali anche accessibili, della serie ProArt di Asus.

Asus porta anche in Italia quattro nuovi monitor professionali ProArt

Dopo averne mostrati alcuni modelli di sfuggita al CES 2023, il brand taiwanese Asus ha portato anche in Italia i suoi 4 nuovi monitor professionali ProArt Display OLED PA32DC, PA32UCR-K, PA348CGV e PA279CRV, ideali per i professionisti della grafica, della fotografia e per i creativi digitali in generale, anche in ragione del bundle Creative Cloud offerto in partnership con Adobe.

Poggiato su una coppia di piedini, ancorabile a una parete grazie all’attacco VESA 100×100, provvisto di un supporto regolabile (in altezza, rotazione, inclinazione) il modello di punta, ovvero il ProArt Display OLED PA32DC (3.999,00 euro), “indossa” una palpebra per fronteggiare al meglio i riflessi e, nella parte superiore, integra un colorimetro che, motorizzato, va in posizione quando deve eseguire la calibrazione per la massima precisione del colore, con i profili, poi salvati via ASUS ProArt, che possono essere richiamati al volo tramite un apposito tasto di scelta rapida sotto il monitor. Quest’ultimo ha una diagonale di 31,5 pollici e una risoluzione 4K HDR. Grazie alla tecnologia OLED può esibire un color gamut DCI-P3 coperto al 99%, mentre la certificazione VESA DisplayHDR 400 True Black conferma un’alta (i 1.000 nits) luminosità di picco e l’elevato valore di contrasto, pari a 1M:1, con bianchi estremamente brillanti e neri davvero profondi. 

Tale monitor, dall’OSD, permette di richiamare la funzione per la luminosità uniforme, utile per garantire una visione confortevole quando si passa da finestre di dimensioni e contrasto differenti. L’audio è affidato a due speaker da 3W. Come porte, il ProArt Display OLED PA32D, che può fungere anche da hub USB (visto che implementa un poker di USB 3.2 gen 2 Type-A), offre un jack audio, un trio di HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4, e una USB Type-C. 

ProArt Display PA32UCR-K (1.259,00 euro), abbinato con il calibratore X-rite i1 Display Pro, mette in campo 32 pollici in 4K adatti anche ai colorist esigenti e ai videomaker. La tecnologia a Mini LED permette di raggiungere i 1.000 nits di luminosità, mentre l’apporto del Quantum Dot consente di ottenere elevate coperture sui principali spazi colori, come nel caso di Adobe RGB (99,5%), DCI-P3 (98%), sRGB (100%), Rec. 709 (100%) e Rec.2020 (89%). Certificato per le calibrazioni Light Illusion e Calman Ready, validato VESA DisplayHDR 1000, quello in questione è uno dei monitor più versatili e prestanti del nuovo assortimento.

Quest’assortimento però non sarebbe completo senza gli altri due modelli. ProArt Display PA348CGV (879,00 euro) è provvisto di varie connettività, tra cui una USB Type-C con 90W di carica via Power Delivery, e di un morsetto a C che libera spazio sulla scrivania, magari per un notebook o un mini PC. La certificazione VESA DisplayHDR 400 conferma una visione nitida dei contenuti alla cui fluidità contribuiscono sia il supporto all’Nvidia FreeSync Premium Pro che i 120 Hz di refresh rate variabile. I valori cromatici, con la copertura del 98% della scala colore DCI-P3 e del 100% si quella Rec. 709, confermano che si tratti di un ultrawide di alta qualità. 

In attesa che giungano sul mercato anche i modelli PA248CRV (24 pollici) e PA329CRV (32 pollici), ecco l’ASUS ProArt Display PA279CRV (euro) con un imballo in carta e una realizzazione all’85% in plastica riciclata. Questo monitor pure si conferma salva spazio vista la riduzione del profilo del 30% e la base, rimpicciolita del 33%. Come qualità visiva, propone un LCD IPS da 27 pollici risoluto a 3840 x 2160 pixel, quindi in 4K UHD, con la calibrazione in fabbrica che assicura un’elevata precisione (Delta E<2) del colore, coperto in modo esteso sui color gamut DCI-P3 e Adobe RGB (ambedue al 99%). 

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