Nel corso del recente evento tenuto in Corea del Sud (teatro della relativa commercializzazione, tra Luglio e Agosto), la taiwanese Asus ha lanciato il suo guanto di sfida ai miniPC NUC di Intel tramite il nuovo computer compatto Asus PN50, simile per design al precedente Asus PN60, rispetto al quale sostituisce i processori Intel di 8a generazione con le APU AMD Renoir.
Asus PN50 ha una forma squadrata (115 x 115 x 49 mm) e risulta piuttosto leggero (0.7 kg) tanto da poter essere agevolmente spostato da ufficio a casa, o da una stanza all’altra: frontalmente, oltre al LED di attività dello storage, propone due porte USB 3.1, tra cui una Type-A ed una Type-C con Power Delivery e Display Port, oltre a un jack da 3.5 mm per cuffie/microfono, ed a un lettore di microSD.
Sul retro, è presente una RJ45 per l’Ethernet LAN (comunque possibili le connettività senza fili Bluetooth 5.1 e Wi-Fi 6 in ragione della schedina di rete Intel Wi-Fi 6 AX200), una DisplayPort 1.4, una HDMI 2.0, due USB 3.1 Type-A, una USB 3.1 Type-C con Display Port. In conseguenza di tali scelte, e considerando la presenza di una GPU integrata con architettura VEGA con vari core, è possibile gestire sino a 4 schermi, in ottica multi-tasking.
Per i processori, appunto AMD, si è optato per diverse soluzioni con 15W di TDP, tra cui il verticistico octacore a 16 thread (1.8-4.2 GHz) Ryzen 7 4800U, il potente octacore a 8 thread (2-4.1 GHz) Ryzen 7 4700U, l’intermedio esacore a 12 thread Ryzen 5 4600U (2.1-4.0 GHz), l’esacore (2.3-4.0 Ghz) altrettanto intermedio a 6 thread Ryzen 5 4500U, e l’entry level quadcore (2.3-3.7 GHz) a 4 thread Ryzen 3 4300U.
In tema di memorie, il miniPC Asus PN50 è attrezzato con due slot SODIMM liberi e pronti ad accogliere fino a 64 GB di RAM DDR4-3200, mentre lo storage dispone di due slot per hard disk SSD PCIe M.2 e financo di uno da 2.5 pollici a disposizione di un più corposo hard disk meccanico, o di un celerissimo SSD a stato solido.