Arriva in Italia Hyperloop, il treno che viaggerà a 1.200 km/h

La tecnologia Hyperloop sbarca ufficialmente in Italia, dove verrà presto creata una sede istituzionale a Roma e una operativa a Milano. Il passo successivo sarà quello di progettare la creazione della prima linea a lievitazione magnetica italiana.

Arriva in Italia Hyperloop, il treno che viaggerà a 1.200 km/h

Percorrere la tratta tra Roma e Milano in meno di mezz’ora: ad oggi sembra un sogno, ma con Hyperloop, in un futuro non molto lontano, tutto ciò potrebbe diventare una consuetudine. E il primo passo affinché ciò accada è già stato concretizzato: con la presentazione della start-up denominata Hyperloop Italia, oltre a creare una filiale a Roma e un centro di ricerca a Milano, è stato annunciato che entro la fine del mese di febbraio partiranno gli studi di fattibilità sulla prima tratta, che molto probabilmente sarà proprio quella che divide Roma da Milano. 

Proposta al grande pubblico da Elon Musk, lo stesso di Tesla, SpaceX e PayPal, con Hyperloop si punta a diffondere una tecnologia denominata vactrain (treno sottovuoto) che potrebbe rivoluzionare la mobilità così come l’abbiamo intesa sino ad oggi. Per poter funzionare, il treno supersonico necessita di un tunnel nel quale viene creato un vuoto d’aria. Al suo interno un unico convoglio, sfruttando la levitazione magnetica e in completa assenza di attrito, sarà in grado di raggiungere una velocità massima di 1.223 km/h

Bibop G. Gresta, cofondatore dell’azienda di Los Angeles assieme a Dick Alhborn, ha fatto sapere che il nostro Paese è perfetto per rilanciare l’idea di Elon Musk. HyperloopTT, al momento, conta un team globale di più di 800 ingegneri, tutti impegnati nello sviluppo di questa tecnologia innovativa che, oltre a garantire tempi di percorrenza molto rapidi, spicca anche per la sua economicità ed efficienza rispetto al trasporto su gomma o rotaia. 

In Italia, i primi studi di fattibilità saranno sei e riguarderanno tre regioni del Nord e tre del Sud Italia. La società ha poi precisato che “sono stati effettuati numerosi incontri con soggetti istituzionali, industriali e del mondo della ricerca, per garantire quel retroterra necessario, affinché si raccogliesse il consenso istituzionale, industriale e i capitali da mettere in campo per un progetto di tale dimensione”. 

Ovviamente, la maggior attenzione si concentra sulla tratta Milano-Roma, dove a fianco dell’autostrada e delle linea ad alta velocità, esistono dei corridoi da poter sfruttare per mettere in atto il progetto. “Una situazione praticamente unica”, hanno fatto sapere dai piani alti della società californiana che punta a far viaggiare senza approvvigionarsi dalla rete elettrica nazionale. Anzi, stando a quelle che sono le intenzioni, il treno superveloce che potrebbe vedere la luce nel giro di 10 anni, verrebbe alimentato dalla corrente ricavata dai pannelli solari che ricoprirebbero il tubo in cui viaggia la capsula, che a sua volta immagazzinerebbe ulteriore energia in fase di frenata.  

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