Apple tra presente e futuro: beta finali, Apple Watch Ultra 3 e indizi sull’iPhone pieghevole

Apple chiude il ciclo di iOS 18.6, prepara novità per Apple Watch Ultra 3 e lavora a un iPhone pieghevole, tra funzioni smart e accessori dal gusto retrò.

Apple tra presente e futuro: beta finali, Apple Watch Ultra 3 e indizi sull’iPhone pieghevole

Apple accelera l’innovazione tra beta, concept e nuovi dispositivi: mentre prosegue il ciclo finale di aggiornamenti per iOS 18.6 e le versioni attuali dei suoi sistemi operativi, emergono indizi su hardware futuristici e funzionalità avanzate. Dall’evoluzione dell’Apple Watch Ultra alla rivoluzione musicale di AutoMix, passando per accessori iconici e segnali concreti di un possibile iPhone pieghevole, la strategia della Mela punta su esperienza, stile e versatilità.

Apple inaugura l’ultima fase di test: rilasciate le beta 1 di iOS 18.6, iPadOS 18.6 e degli altri OS

Apple ha avviato il rilascio delle prime beta developer per iOS 18.6, iPadOS 18.6, macOS 15.6, watchOS 11.6, tvOS 18.6 e visionOS 2.6, segnando così l’inizio dell’ultimo ciclo di aggiornamenti per le attuali versioni dei suoi sistemi operativi prima del grande salto previsto a settembre con la serie 26. Queste release finali potranno ancora introdurre lievi novità o ottimizzazioni, soprattutto per i dispositivi che non riceveranno iOS 26, come iPhone XS, XS Max e XR, i quali resteranno supportati su iOS 18.6 con futuri aggiornamenti di sicurezza. Al momento non sono state segnalate nuove funzionalità, ma non è escluso che ne vengano scoperte durante le prossime build del programma beta.

Apple Watch Ultra 3: autonomia estrema e connettività satellitare per il top degli smartwatch

Dopo due anni di silenzio, Apple si prepara a rilanciare il suo smartwatch più avanzato: l’Apple Watch Ultra 3 dovrebbe debuttare a settembre insieme alla linea iPhone 17, portando con sé novità importanti come la connettività via satellite. Secondo l’analista Jeff Pu, questo lungo intervallo nello sviluppo è dovuto all’ambizione di Apple di rendere l’orologio ancora più indipendente, grazie alla possibilità di inviare messaggi SOS o SMS anche in assenza di rete cellulare, senza bisogno dell’iPhone.

Tra le innovazioni attese ci sarebbe anche il supporto alle reti 5G, il che però impone un’attenta gestione energetica, probabilmente affidata a un chip da 3 nanometri. Sul fronte salute, si continua a sperare nell’introduzione del monitoraggio non invasivo della glicemia, anche se la tecnologia, ancora in fase di test, non ha ancora raggiunto la maturità necessaria per una commercializzazione.

Spigen vuole farvi caricare Apple Watch su un mini iMac G3

Con un tuffo nostalgico nel passato, Spigen ha annunciato il Classic C1 Charger Stand, una base di ricarica per Apple Watch che riproduce in miniatura il celebre iMac G3 del 1998, simbolo del rilancio Apple firmato Steve Jobs. Disponibile nelle storiche colorazioni Tangerine, Graphite, Bondi Blue e Ruby, questo accessorio punta a conquistare gli amanti del design retrò, pur restando pratico: ospita infatti il cavo originale incluso con l’Apple Watch, assicurando massima compatibilità. Proposto a 34,99 dollari, è acquistabile sul sito internazionale di Spigen, tenendo conto delle eventuali spese di spedizione.

Apple rivoluziona l’ascolto su iPhone: con AutoMix ogni playlist diventa un DJ set

Con l’arrivo di iOS 26, Apple Music ha introdotto AutoMix, una funzione innovativa che trasforma l’esperienza di ascolto in qualcosa di molto più fluido e coinvolgente. Grazie a un sistema di intelligenza artificiale, AutoMix analizza i tempi musicali delle tracce per passare da un brano all’altro nel momento perfetto, come farebbe un vero DJ. Attiva di default, può essere gestita dalle impostazioni di Musica, dove è possibile scegliere tra AutoMix, transizione classica con intervallo fisso o disattivare tutto. Anche se non rientra ufficialmente nella nuova suite Apple Intelligence, è compatibile con tutti gli iPhone dal modello 11 in poi, rendendo l’ascolto più continuo e professionale, senza interruzioni brusche.

L’SDK di iOS 26 suggerisce che Apple sta lavorando a un iPhone pieghevole

Il recente SDK di iOS 26 offre un importante indizio su un possibile futuro dispositivo Apple con schermo pieghevole. Nella documentazione per sviluppatori, Apple sottolinea la necessità che le applicazioni diventino più flessibili nel supportare formati di schermo variabili, abbandonando il tradizionale formato widescreen fisso. Questa novità fa pensare a un adattamento software pensato per dispositivi con display dalle dimensioni e proporzioni mutevoli, come uno smartphone o un tablet pieghevole.

Apple specifica che le app compilate con il nuovo SDK non subiranno più ridimensionamenti automatici da parte del sistema, ma dovranno adattarsi autonomamente a schermi con proporzioni dinamiche, garantendo così un’esperienza utente fluida e coerente su hardware innovativo. Sebbene non venga mai citato direttamente un iPhone pieghevole, la menzione di “nuovo hardware” con formati di schermo variabili alimenta le aspettative su questa tipologia di dispositivo, che potrebbe debuttare nei prossimi anni. Parallelamente, questa flessibilità potrebbe essere estesa anche a dispositivi come Vision Pro, dove l’interfaccia delle app deve adattarsi a realtà virtuale e mista, suggerendo un approccio unificato di Apple verso schermi e ambienti d’uso futuristici.

 

 

Continua a leggere su Fidelity News