Apple continua a far parlare di sé con una serie di novità tecnologiche che spaziano dall’integrazione dei servizi di streaming al lancio dell’atteso iPhone SE 4, fino alle difficoltà nella revisione di Siri. Ma mentre alcune innovazioni sembrano promettenti, altre stanno incontrando ostacoli tecnici e strategici.
Netflix su Apple TV: un errore che ha scatenato il caos
Uno degli eventi più sorprendenti di questa settimana è stato l’apparente ingresso di Netflix nell’ecosistema Apple TV. Diversi utenti hanno segnalato la possibilità di collegare il proprio account Netflix all’app di Apple TV, facendo ipotizzare una clamorosa integrazione tra i due servizi. Tuttavia, la notizia è stata subito smentita da Netflix stessa, che ha definito la presenza del suo catalogo sull’app di Apple un “errore tecnico“.
Non è una sorpresa che Netflix non voglia integrarsi con l’ecosistema Apple. Il colosso dello streaming ha sempre preferito mantenere il pieno controllo sulla sua piattaforma, evitando di unirsi a soluzioni aggregate come quelle proposte da Apple o Google. L’episodio dimostra ancora una volta le difficoltà di Apple nel convincere i giganti del settore a collaborare con il suo servizio.
iPhone SE 4: vendite in crescita e tensioni con Qualcomm
Il 19 febbraio Apple svelerà ufficialmente il nuovo iPhone SE 4, che si preannuncia come una svolta per la gamma economica dell’azienda. Il dispositivo porterà un design simile a quello di iPhone 14, abbandonando finalmente il vecchio stile con Touch ID e cornici spesse. Dal punto di vista hardware, iPhone SE 4 sarà equipaggiato con un display OLED da 6,1 pollici, il potente chipset Apple A18 e 8 GB di RAM. La vera novità è rappresentata dal primo modem 5G realizzato internamente da Apple, un passo importante verso l’indipendenza tecnologica da Qualcomm. Tuttavia, Qualcomm sembra non essere rimasta a guardare. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, l’azienda americana starebbe monitorando attentamente il nuovo modem per verificare eventuali violazioni di brevetti, con la possibilità di avviare una battaglia legale contro Apple. Questo scontro potrebbe avere ripercussioni significative nel settore delle telecomunicazioni, con Apple sempre più decisa a ridurre la sua dipendenza da fornitori esterni.
La rivoluzione di Siri è in ritardo: bug e problemi tecnici frenano Apple
Uno dei progetti più ambiziosi di Apple è il restyling di Siri, che dovrebbe trasformare l’assistente vocale in una vera piattaforma di intelligenza artificiale avanzata. Tuttavia, il percorso si sta rivelando più complicato del previsto. Le nuove funzionalità di Siri, previste per aprile con iOS 18.4, potrebbero subire ritardi a causa di bug e problemi di ingegneria. L’obiettivo di Apple è rendere Siri più intelligente, capace di accedere ai dati personali dell’utente per fornire risposte più pertinenti e migliorare il controllo delle app. Funzionalità come la ricerca di informazioni nei messaggi e l’integrazione con la cronologia delle email sembrano ancora instabili, al punto che Apple potrebbe decidere di posticiparne il rilascio a iOS 18.5, atteso per maggio. Questo ritardo evidenzia le difficoltà dell’azienda nel tenere il passo con i competitor nel campo dell’intelligenza artificiale. Mentre Google e OpenAI avanzano con assistenti vocali sempre più performanti, Apple si trova a dover affrontare problemi tecnici che potrebbero minare il lancio della sua Apple Intelligence.