Apple torna sotto i riflettori con una raffica di novità che spaziano tra passato, presente e futuro: dal primo iPhone pieghevole che promette di ridefinire il concetto di lusso tecnologico, fino a nuove iniziative green che incentivano il riciclo. In parallelo, emergono indiscrezioni sempre più dettagliate sul misterioso iPhone Fold, mentre alcuni dispositivi storici come il Mac mini Intel e l’iPhone 6s entrano ufficialmente nella lista dei prodotti vintage. Cupertino dimostra ancora una volta di saper guardare avanti senza dimenticare le sue radici.
Un lusso da piegare: il primo iPhone foldable potrebbe superare i 2.300 dollari
Il primo iPhone pieghevole di Apple si prepara a sconvolgere il mercato con un prezzo che potrebbe toccare quota 2.300 dollari (circa 2.024 euro al cambio attuale), staccandosi nettamente anche dai già costosi modelli della concorrenza. Secondo indiscrezioni provenienti dal social cinese Weibo, il dispositivo adotta un design a libro, sulla scia del Galaxy Z Fold di Samsung, e si posiziona ben oltre l’attuale iPhone 16 Pro Max, che parte da 1.199 dollari (1.099 euro) ma può arrivare fino a 1.599 dollari (1.465 euro) nella versione da 1 TB.
Se il prezzo venisse confermato, il foldable della Mela potrebbe costare oltre 1.000 dollari in più rispetto al modello Pro Max, ponendosi come un vero prodotto di nicchia. L’analista Ross Young suggerisce inoltre che il device potrebbe non essere un Flip tascabile, ma piuttosto un Fold più orientato alla produttività. Una scelta che avrebbe senso in ottica business, ma che solleva interrogativi su quanto il pubblico sia davvero disposto a spendere per un iPhone pieghevole.
Apple incentiva il riciclo con uno sconto del 10% sugli accessori: ecco come funziona la nuova iniziativa green
In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Apple lancia una nuova iniziativa ambientale volta a sensibilizzare gli utenti sul riciclo responsabile dei dispositivi elettronici. A partire dal 16 aprile 2025, chi consegna un prodotto idoneo in un Apple Store potrà ricevere uno sconto del 10% sull’acquisto di accessori Apple, come custodie, Apple Pencil, AirPods e cinturini per Apple Watch. L’iniziativa, valida per un periodo limitato, esclude cavi, alimentatori e EarPods cablati, ma rappresenta un passo concreto per ridurre i rifiuti elettronici. L’offerta si affianca al programma di permuta Apple Trade In e alle attività di riciclo condotte dal robot Daisy, che permette di recuperare materiali preziosi come oro, alluminio e cobalto. Apple punta a utilizzare entro il 2025 solo materiali riciclati per i componenti principali e a raggiungere la neutralità carbonica lungo tutta la filiera entro il 2030. Un’occasione per fare del bene all’ambiente… risparmiando.
Il futuro piegato di Apple: primi dettagli sull’iPhone Fold
Il primo iPhone pieghevole sembra sempre meno un’ipotesi e sempre più un progetto concreto. Secondo fonti coreane, Apple avrebbe definito molte delle specifiche tecniche del dispositivo, che potrebbe essere lanciato entro la fine del 2026. Il dispositivo, noto informalmente come “iPhone Fold”, adotterà un design a libro con doppio display: un pannello interno da 7,8 pollici senza pieghe visibili e uno esterno da 5,5 pollici. A livello estetico, ricorderà da vicino il Pixel 9 Pro Fold di Google, con una fotocamera anteriore punch-hole integrata nel display esterno. Ma è il comparto fotografico a suscitare maggiore curiosità: si parla di due fotocamere posteriori e due frontali, con una delle camere integrate sotto lo schermo principale. Niente Face ID: per il riconoscimento biometrico ci sarà un sensore Touch ID nel tasto laterale. Le specifiche finali dovrebbero essere bloccate entro giugno 2025, ma il dispositivo sarebbe già nella fase di NPI (New Product Introduction) presso Foxconn, preludio alla produzione di massa prevista per l’ultimo trimestre del 2026. Il prezzo? Tra i 2.000 e i 2.300 dollari (circa 1.875 – 2.160 euro), in linea con i rivali top di gamma del segmento pieghevole.
Apple saluta due veterani: Mac mini Intel e iPhone 6s diventano vintage
Mentre si lavora al futuro, Apple non dimentica il suo passato. Con l’ultimo aggiornamento all’elenco dei prodotti vintage, Cupertino ha ufficialmente inserito il Mac mini 2018 con chip Intel e l’iPhone 6s. Per il piccolo desktop, si chiude così l’era dei processori Intel: introdotto nel 2018 con CPU Coffee Lake e GPU Intel UHD 630, è stato l’ultimo Mac mini prima della rivoluzione Apple Silicon. Dal 2020 in poi, infatti, la transizione ai chip M1 ha cambiato radicalmente le performance e l’architettura dei computer Apple.Anche l’iPhone 6s entra nel club dei vintage. Presentato nel 2015, è stato il primo a introdurre il 3D Touch e l’ultimo top di gamma con jack audio. La sua scocca in alluminio rinforzato è diventata celebre anche per aver risolto il “bendgate”, che aveva colpito il modello precedente. Dopo quasi un decennio, questo iPhone resta un simbolo di una generazione molto amata.Secondo le policy Apple, un prodotto viene considerato “vintage” dopo cinque anni dalla fine della sua commercializzazione. Ciò significa che può ancora essere riparato, ma senza garanzia di disponibilità dei pezzi. Trascorsi sette anni, invece, il dispositivo viene dichiarato “obsoleto” e non può più essere gestito dai canali ufficiali.