Negli ultimi giorni, Apple, Samsung e Google hanno introdotto una serie di novità significative che confermano la loro costante attenzione all’innovazione e all’esperienza utente.
Mondo Apple
Apple rilascia le Beta 4 di iOS, macOS 26.1 e degli altri sistemi: arriva il toggle per un Liquid Glass più opaco
Apple ha distribuito agli sviluppatori la quarta Beta dei suoi sistemi operativi 26.1 — iOS, iPadOS, macOS, watchOS, tvOS e visionOS — a una settimana esatta dalla precedente release. Le nuove build, disponibili tramite il programma Beta Developer, non includono un changelog ufficiale ma introducono una modifica molto attesa: la possibilità di regolare l’intensità del tema grafico Liquid Glass, rendendolo più opaco. Questo aggiornamento, che interessa in particolare i dispositivi con iOS, iPadOS e macOS, nasce per rispondere alle critiche di chi riteneva eccessiva la trasparenza introdotta con il nuovo design. Ora, attraverso un semplice toggle nelle Impostazioni (Display e luminosità su iPhone e iPad, Aspetto su Mac), è possibile scegliere tra il tema “classico”, con la trasparenza massima, e la modalità “Tinted”, che offre un effetto più sobrio e contrastato. La funzione si applica anche alle app compatibili, uniformando l’esperienza visiva tra sistema e software di terze parti. Si tratta di un piccolo ma significativo passo avanti nel percorso di rifinitura dei nuovi OS di Cupertino, che punta a un equilibrio migliore tra estetica e leggibilità. Con queste Beta 4, Apple conferma la sua attenzione all’esperienza utente, affinando progressivamente ogni dettaglio in vista del rilascio finale della versione 26.1 previsto per le prossime settimane.
iPhone 17 domina le vendite, ma l’Air delude le aspettative
Apple può sorridere per le ottime performance commerciali della nuova gamma iPhone 17, che nei primi dieci giorni di disponibilità in Cina e negli Stati Uniti ha superato del 14% la domanda iniziale registrata dalla serie iPhone 16. I dati diffusi da Counterpoint rivelano che il modello standard è il vero protagonista di questa stagione, con una crescita del 31% rispetto all’anno precedente. A trainare il successo sarebbero le migliorie più attese, come il display a 120 Hz, la memoria base da 256 GB e una fotocamera frontale completamente rinnovata. Anche i modelli iPhone 17 Pro e 17 Pro Max registrano risultati positivi, con un incremento del 12%, sostenuti dalle promozioni degli operatori statunitensi che attenuano l’impatto del prezzo elevato. Al contrario, l’iPhone Air non convince: pur avendo superato le vendite del precedente iPhone 16 Plus, la sua quota si ferma al 3% del totale. Le cause sarebbero da ricercare nel prezzo alto, nella batteria di capacità inferiore e nella scelta di offrire solo la versione eSIM, poco gradita al mercato cinese. Secondo gli analisti, l’iPhone Air rischia quindi di restare un prodotto di nicchia, penalizzato anche da un periodo di preordine più breve e da un posizionamento troppo vicino al modello base, che oggi rappresenta l’opzione più equilibrata tra qualità, innovazione e costo complessivo.
Mondo Samsung
Perplexity AI sbarca sugli smart TV Samsung: ricerca avanzata direttamente dal salotto
Gli smart TV Samsung del 2025 stanno ricevendo un’importante novità grazie alla prima app televisiva di Perplexity AI, la società americana specializzata in intelligenza artificiale e modelli linguistici avanzati applicati ai motori di ricerca. L’app permette agli utenti di accedere al motore di ricerca di Perplexity direttamente dal televisore, utilizzando comandi vocali in linguaggio naturale o digitando tramite la tastiera virtuale a schermo, o collegando una tastiera fisica. La piattaforma consente di effettuare ricerche rapide, approfondite e personalizzate senza bisogno di altri dispositivi, portando l’esperienza digitale del salotto a un nuovo livello. Per celebrare il lancio, tutti gli utenti riceveranno 12 mesi di abbonamento Pro gratuiti, normalmente disponibili a 20 dollari al mese, semplicemente scansionando il codice QR mostrato dall’app. L’app è accessibile sia dalla scheda Apps sia dall’hub Samsung Vision AI Companion, tramite il tasto AI dedicato sul telecomando, integrandosi perfettamente nell’ecosistema Samsung e ampliando le possibilità di interazione con il televisore. Per i modelli del 2024 e del 2023, il rilascio è previsto entro la fine dell’anno, anche se la disponibilità globale non è ancora confermata e potrebbe subire ritardi in Europa per via delle normative DMA sull’uso dei servizi AI.
Mondo Google
Il Pixel 10 apre la strada a una nuova era di convergenza tra Android e Linux
Con l’introduzione del supporto alla grafica accelerata tramite Gfxstream, il Pixel 10 si conferma come il dispositivo di riferimento per chi desidera unire la flessibilità di Android alla potenza dell’ambiente Linux. Google sta trasformando quello che era un semplice esperimento di virtualizzazione in una piattaforma capace di offrire reali opportunità di sviluppo e produttività. Sebbene le attuali limitazioni tecniche indichino che la tecnologia è ancora in fase di rodaggio, le potenzialità sono immense: eseguire software Linux complessi, con prestazioni quasi native, direttamente su smartphone, apre scenari fino a poco tempo fa impensabili. Se il progetto proseguirà nella direzione tracciata dal Pixel 10, il confine tra mobile e desktop potrebbe presto diventare solo un ricordo.
Google AI Studio si rinnova con un Playground unificato e strumenti di sviluppo più intelligenti
Google ha rilasciato un importante aggiornamento per AI Studio, la piattaforma dedicata alla creazione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è semplificare i flussi di lavoro e offrire un ambiente unificato, più coerente e intuitivo per gli sviluppatori. La novità principale è il nuovo Playground integrato, che riunisce in un’unica interfaccia tutti i modelli AI di Google, tra cui Gemini, GenMedia con le capacità Veo 3.1, Text-to-Speech e Live. In questo modo, non è più necessario passare da una scheda all’altra: testo, immagini, video e voce possono ora essere gestiti senza interruzioni. L’interfaccia di chat è stata inoltre riprogettata per offrire controlli uniformi e un’esperienza d’uso più fluida. Sul fronte operativo, AI Studio introduce una homepage completamente rinnovata, che funge da centro di comando con accesso rapido ai progetti e agli strumenti, e un nuovo Rate Limit Dashboard che consente di monitorare in tempo reale l’utilizzo delle risorse. Di particolare rilievo è l’introduzione del Maps Grounding, che permette ai modelli di sfruttare i dati di Google Maps, integrando così informazioni geografiche reali nei processi creativi. Tra le migliorie richieste dagli utenti figurano anche la possibilità di salvare le istruzioni di sistema per riutilizzarle in più sessioni e una pagina dedicata alla gestione delle chiavi API, ora più ordinata e flessibile. Google considera questo aggiornamento un passo chiave verso una piattaforma più solida e versatile, anticipando inoltre la “week of vibe coding”, un evento che introdurrà nuovi strumenti per trasformare rapidamente un’idea in un’app AI funzionante. Tutte le novità sono già disponibili per gli utenti di Google AI Studio.
Google ottiene una proroga per aggiornare il Play Store: nuove regole in arrivo entro il 29 ottobre
rivoluzione in arrivo per il Play Store: Google ha ottenuto una proroga di una settimana, spostando al 29 ottobre la scadenza fissata per l’implementazione di una serie di riforme che cambieranno profondamente il marketplace di Android. La decisione, concordata tra Google ed Epic Games e formalizzata dal giudice James Donato, lascia agli sviluppatori la possibilità di usare sistemi di pagamento alternativi, inserire link a store esterni e fissare autonomamente i prezzi delle proprie app. Nonostante il rinvio, l’ingiunzione rimane in vigore e Google dovrà rispettare i nuovi obblighi entro la nuova data, mentre il gigante di Mountain View presenterà il suo appello completo alla Corte Suprema entro il 27 ottobre. Questo slittamento offre ad entrambe le parti tempo per prepararsi, ma gli utenti e gli sviluppatori potranno finalmente attendersi cambiamenti concreti già dalla fine del mese.
Find Hub di Google: un miliardo di download conferma il dominio nel tracciamento smart
Il traguardo del miliardo di download su Google Play Store raggiunto da Find Hub sottolinea il successo della piattaforma di localizzazione di Google, frutto di continui aggiornamenti e innovazioni tecnologiche. L’integrazione della banda ultralarga ha migliorato la precisione nel tracciamento di smartphone, tablet e altri dispositivi, mentre il recente redesign con Material 3 Expressive ha reso l’esperienza utente più intuitiva e gradevole. Nonostante le sfide legali che il Play Store sta affrontando, il risultato di Find Hub evidenzia come gli utenti continuino a premiare applicazioni affidabili e funzionali. Guardando al futuro, l’azienda ha annunciato ulteriori novità, tra cui la connettività satellitare per restare connessi anche in assenza di rete cellulare e la collaborazione con compagnie aeree per rintracciare bagagli smarriti, confermando la strategia di Google di combinare tecnologia avanzata e servizi pratici per la vita quotidiana.
Correzione immediata per i Pixel: Android 16 QPR2 Beta 3.1 risolve il bootloop
Google ha rilasciato Android 16 QPR2 Beta 3.1 per risolvere un grave bug che provocava il blocco all’avvio dei dispositivi Pixel con la modalità “Desktop experience features” attivata. La nuova build, leggera e mirata, è disponibile per l’intera gamma Pixel e corregge il problema senza introdurre altre novità. Per i dispositivi già coinvolti nel bootloop, Google ha fornito diverse procedure di recupero, dal ripristino automatico alla Beta 2, all’uso di ADB, fino al reset completo da Recovery, avvisando che alcune operazioni comportano la perdita dei dati. Gli utenti possono ricevere l’aggiornamento tramite il programma Android Beta o installarlo manualmente via sideload, assicurandosi di seguire le note di rilascio per eventuali avvertenze. Questo aggiornamento garantisce finalmente la stabilità dei Pixel e permette di continuare a testare le novità di Android 16 QPR2 senza rischi.
Pixel 11: il test esclusivo che anticipa il futuro degli smartphone Google
Google sperimenta un nuovo approccio coinvolgendo direttamente i Superfans nella fase di sviluppo del Pixel 11: quindici utenti selezionati avranno la possibilità di provare in anteprima lo smartphone ancora in fase di progettazione, fornendo suggerimenti su design, funzionalità e software. La partecipazione richiede discrezione assoluta, con dispositivi custoditi in cover protettive e un accordo di non divulgazione, mentre l’iniziativa è al momento limitata a Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Questa strategia consente a Google di testare novità stilistiche e tecniche senza rischi di leak, raccogliendo feedback concreti da chi conosce profondamente l’ecosistema Pixel, e riflette un cambio di approccio nello sviluppo hardware, più partecipativo e vicino alle esigenze degli utenti più appassionati.