Le tre grandi protagoniste del panorama tech mondiale — Apple, Samsung e Google — continuano a spingersi oltre i confini dell’innovazione, rinnovando i propri ecosistemi con aggiornamenti mirati a migliorare l’esperienza quotidiana degli utenti. Apple punta su un’intelligenza artificiale sempre più integrata e multilingue, che unisce eleganza e apertura verso soluzioni di terze parti; Samsung lavora per rendere i propri dispositivi più intelligenti, duraturi e connessi, tra funzioni AI avanzate, pieghevoli auto-riparanti e nuove forme di interazione tra smartphone e realtà estesa; Google, infine, accelera sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi chiave, dal browser Chrome fino alle app di produttività e creatività, garantendo più personalizzazione, sicurezza e trasparenza nella navigazione. Insieme, questi colossi delineano un futuro in cui tecnologia, design e intelligenza artificiale si fondono in esperienze digitali sempre più fluide, accessibili e su misura per ogni utente.
Mondo Apple
Apple affina la sua intelligenza artificiale con le nuove beta 3 di iOS 26.1 e macOS Tahoe 26.1
Apple ha rilasciato la terza beta dei suoi principali sistemi operativi, introducendo una serie di aggiornamenti che puntano a rendere l’esperienza d’uso più fluida, intelligente e coerente tra dispositivi. In iOS 26.1, la protagonista assoluta è l’espansione linguistica di Apple Intelligence, che ora parla più idiomi e migliora la traduzione in tempo reale anche sugli AirPods. Allo stesso tempo, la Mela inizia a preparare l’integrazione con intelligenze artificiali di terze parti, segno di una futura apertura del suo ecosistema. Novità visive, gesture aggiuntive e funzioni di registrazione locale arricchiscono il sistema, mentre macOS Tahoe introduce un set di icone rinnovato e lascia trapelare indizi sull’arrivo di un nuovo Pro Display XDR con fotocamera integrata. Sul fronte TV, il rebranding di Apple TV+ in “Apple TV” completa la transizione verso una piattaforma unificata e più riconoscibile. Queste beta confermano una strategia chiara: raffinare ogni aspetto dell’esperienza Apple, combinando potenza, eleganza e una progressiva apertura all’AI collaborativa.
Apple porta le Attività Live su CarPlay: più informazioni, meno distrazioni alla guida
Dopo anni di attesa, Apple introduce finalmente su CarPlay la funzione “Attività Live”, già nota agli utenti iPhone dal debutto su iOS 16.1. Questa novità permette di visualizzare in tempo reale informazioni essenziali direttamente sull’interfaccia di bordo, come le indicazioni di Apple Maps, gli aggiornamenti delle partite sportive o lo stato delle consegne, senza dover interrompere la navigazione o interagire con lo smartphone. La funzione, aggiornata e ottimizzata con iOS 26, integra anche il nuovo linguaggio visivo Liquid Glass, offrendo un’esperienza più fluida e coerente con l’ecosistema Apple. Per utilizzarla è necessario un iPhone aggiornato all’ultima versione del sistema operativo, ma il risultato è un CarPlay più dinamico e utile che mai, pensato per rendere la guida informata, sicura e connessa al tempo stesso.
Apple TV si rinnova: il “+” sparisce e il brand si unifica
Apple ha ufficialmente semplificato il nome del suo servizio di streaming, eliminando il “+” e adottando la denominazione unica Apple TV. La scelta mira a unificare identità e fruizione tra servizio, app e hardware, creando un’esperienza più coerente per gli utenti. La transizione appare naturale, considerando che l’app Apple TV integra ormai contenuti originali Apple, film a noleggio e servizi di terze parti, diventando il fulcro dell’ecosistema video dell’azienda. Contestualmente, nelle beta di iOS 26.1 e tvOS 26.1 emerge un nuovo stile grafico dell’app, con icone dai riflessi multicolore e un effetto vetroso, segnando un chiaro rinnovamento visivo. La mossa strategica arriva poco prima di un possibile lancio di un nuovo modello di Apple TV 4K, con l’obiettivo di presentare agli utenti una piattaforma televisiva unificata e facilmente riconoscibile, pur mantenendo la disponibilità del servizio a 9,99 euro al mese e una prova gratuita di sette giorni per i nuovi utenti.
Mondo Samsung
Bixby si rinnova per restare in gioco
Nonostante l’arrivo di Google Gemini come assistente principale sui nuovi smartphone Galaxy, Samsung non sembra intenzionata a mettere definitivamente da parte Bixby. Secondo quanto riportato da SamMobile, la One UI 8.5 introdurrà una nuova interfaccia per l’assistente storico del marchio, segno che il colosso sudcoreano vuole dargli un’ultima possibilità di emergere. L’overlay ridisegnato, più moderno e coerente con il linguaggio visivo dell’ultima interfaccia, appare molto simile a quello di Gemini, ma con una chiara attenzione alla praticità e all’integrazione diretta con il sistema. Al di là dell’aspetto estetico, le novità più interessanti potrebbero riguardare un potenziamento del ruolo di Bixby nelle funzioni on-device, in particolare nella gestione delle Modalità e Routine, dove l’assistente Samsung si è sempre distinto per rapidità ed efficienza. Con il debutto della One UI 8.5, previsto in concomitanza con la serie Galaxy S26, si capirà se Bixby riuscirà davvero a reinventarsi come assistente complementare o se il suo restyling sarà solo un ultimo tentativo di mantenerlo rilevante in un panorama ormai dominato dall’intelligenza artificiale di Google.
One UI 8.5 di Samsung: l’AI al servizio della batteria
Samsung introduce con One UI 8.5 una funzione avanzata pensata per ottimizzare l’autonomia degli smartphone Galaxy. Chiamata “Network Battery Saver“, questa feature utilizza l’intelligenza artificiale Personal Data Intelligence per analizzare le abitudini dell’utente e limitare automaticamente l’uso della rete durante i momenti in cui il telefono non viene utilizzato, come di notte o nelle ore di inattività. In pratica, il sistema prevede i momenti di minor utilizzo e interviene in modo intelligente per ridurre i consumi in standby, senza compromettere l’esperienza d’uso quotidiana. Già presente in altre funzionalità dei dispositivi Galaxy, l’AI migliora la gestione della batteria personalizzando l’intervento in base alle abitudini individuali, consentendo così una durata più lunga tra una ricarica e l’altra e un utilizzo più efficiente delle risorse del dispositivo.
Samsung Food si rinnova: nuove funzioni e interfaccia semplificata
Samsung ha rilasciato l’aggiornamento 2.50.0 di Food, disponibile su Galaxy Store e Play Store, introducendo importanti novità per semplificare l’esperienza degli utenti. Tra le principali migliorie, spicca la compilazione automatica degli ingredienti nella funzione “Crea ricette”, che suggerisce nomi di alimenti mentre si digita, velocizzando la preparazione delle ricette. L’editor delle istruzioni di cottura è stato reso più intuitivo, permettendo di modificare passaggi e dettagli con maggiore facilità. Inoltre, la funzione “Obiettivi di salute”, precedentemente riservata agli abbonati Food+, è ora disponibile gratuitamente, consentendo a tutti gli utenti di impostare e monitorare obiettivi calorici durante la scelta dei pasti. L’aggiornamento corregge anche 11 bug, migliorando la stabilità complessiva dell’app. Samsung Food rimane un’app completa per la pianificazione dei pasti, con oltre 240.000 ricette disponibili, di cui più di 120.000 con guida passo-passo, supporto per liste della spesa automatiche, informazioni nutrizionali, strumenti di ricerca e una comunità culinaria integrata.
Samsung punta alla durabilità estrema: il futuro dei pieghevoli passa dallo schermo auto-riparante
Samsung continua a investire nell’evoluzione dei dispositivi pieghevoli, lavorando per superare una delle loro debolezze più note: la fragilità del display. Un nuovo brevetto depositato dall’azienda descrive infatti una tecnologia di “auto-riparazione” pensata per rendere gli schermi più resistenti e longevi. Il sistema, basato su una rete di micro-fili conduttivi disposti attorno a sensori e fotocamere, è in grado di individuare in tempo reale microfratture o segni di stress strutturale, attivando un processo automatico di rinforzo e sigillatura. In pratica, il display reagirebbe come un tessuto vivente, capace di autoripararsi prima che il danno si estenda. Questo avverrebbe grazie a minuscole strutture metalliche che si comportano come “cerotti elettronici”, stabilizzando la superficie e impedendo infiltrazioni di umidità o ossigeno, principali nemici dei pannelli OLED. Pur trattandosi ancora di un progetto in fase di brevetto, l’idea testimonia la direzione verso cui si muove Samsung: costruire pieghevoli più solidi e affidabili, capaci di combinare flessibilità e robustezza. Se il concept dovesse trasformarsi in realtà, potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’intero settore, eliminando uno dei principali limiti che oggi frenano la diffusione dei dispositivi con schermi flessibili.
Samsung immagina il futuro con gli occhi: la nuova interazione tra Galaxy XR e smartphone Galaxy
Samsung continua a consolidare il suo ecosistema tecnologico e guarda ora verso un’inedita frontiera della realtà estesa. Una recente registrazione di brevetto presso il CNIPA, l’ente cinese per la proprietà intellettuale, rivela infatti un innovativo sistema di connessione tra gli occhiali Galaxy XR e gli smartphone Galaxy, basato esclusivamente sul movimento degli occhi dell’utente. Secondo la documentazione, gli occhiali integrerebbero sensori avanzati, una mini-display e telecamere capaci di tracciare i movimenti oculari e della testa, consentendo un’interazione diretta con il telefono. In pratica, guardando un oggetto o un’area specifica, l’utente potrebbe attivare funzioni, avviare app o trasferire azioni dal dispositivo mobile agli occhiali, creando un’esperienza fluida e naturale. Il sistema prevederebbe anche la possibilità di sovrapporre elementi virtuali alla realtà circostante e di controllare dispositivi IoT semplicemente con lo sguardo e piccoli gesti. Pur trattandosi ancora di un concept sperimentale, questa tecnologia anticipa una nuova fase dell’interazione uomo-dispositivo, in cui lo sguardo diventa l’interfaccia principale. Se dovesse arrivare sul mercato, rappresenterebbe una svolta nel modo in cui viviamo l’ecosistema Galaxy, aprendo la strada a un futuro in cui smartphone, visori XR e dispositivi intelligenti lavorano in perfetta sinergia, come un’unica estensione del pensiero.
Mondo Google
Android Auto 15.2: i comandi rapidi smettono di funzionare
Con l’aggiornamento ad Android Auto 15.2, molti utenti hanno riscontrato un malfunzionamento del widget dei comandi rapidi, ora inutilizzabile su dispositivi con barra delle app in orientamento verticale. In precedenza, questa funzione permetteva di spostare automaticamente la barra nella parte inferiore dello schermo, consentendo un accesso immediato a strumenti come musica e navigatore. Dopo l’update, invece, il tasto resta inattivo e le impostazioni per riattivarlo non producono alcun effetto. Alcune configurazioni, come i display orizzontali, sembrano non essere interessate, confermando che si tratta probabilmente di un bug accidentale. Le segnalazioni sono aumentate nelle ultime settimane, ma al momento non esistono soluzioni temporanee efficaci: neanche cancellare la cache o disconnettere lo smartphone porta benefici. Google non ha ancora fornito comunicazioni ufficiali e, sebbene il widget sia diventato opzionale dopo il passaggio all’interfaccia a dashboard, resta la speranza che l’azienda intervenga per ripristinare la piena funzionalità dei comandi rapidi.
Aggiornamenti di ottobre per i servizi di sistema Google: maggiore sicurezza e nuove funzionalità
Google ha reso disponibili le novità di ottobre per i suoi servizi di sistema, coinvolgendo smartphone, tablet, Android TV, Google TV, dispositivi Wear OS, Chrome OS e sistemi compatibili con Android Auto. Tra gli aggiornamenti più rilevanti, Google Play Services arriva alla versione 25.40, introducendo nuove funzionalità per gli sviluppatori, come il supporto avanzato ai processi legati a Maps, e miglioramenti nella connettività dei dispositivi Low Energy (LE) Audio. La sicurezza e la privacy vengono rafforzate grazie a una nuova pagina che mostra le app che richiedono la Advanced Protection, permettendo agli utenti un controllo maggiore sui dati sensibili. Il Play Store si aggiorna alla versione 48.4, con strumenti che consentono agli utenti di personalizzare le notifiche in base alle proprie preferenze, migliorando così l’esperienza quotidiana con le applicazioni. La versione precedente dei servizi, 25.39, ha introdotto novità nella gestione degli account supervisionati, aggiornamenti ai temi e un nuovo design per l’immagine del profilo. Per quanto riguarda la sicurezza e l’emergenza, Google Messaggi ora rileva contenuti multimediali espliciti nei video condivisi e l’esperienza dell’utente migliora con la modalità Non disturbare alla guida. L’aggiornamento coinvolge anche la versione 48.3 del Play Store, con icone aggiornate per alcune notifiche di Google Play Protect su auto, PC, smartphone, TV e dispositivi Wear OS, aumentando la chiarezza e la gestione delle segnalazioni. Questi aggiornamenti mostrano come Google continui a integrare nuove funzionalità, ottimizzare l’esperienza utente e rafforzare la sicurezza su tutte le piattaforme compatibili, confermando l’attenzione dell’azienda alla personalizzazione e alla protezione dei dati.
Pixel Camera 10.1 porta Material 3 Expressive e FPS ottimizzato su tutti i Pixel
Google ha avviato la distribuzione dell’aggiornamento Fotocamera Pixel 10.1, estendendo le novità introdotte con il Pixel 10 anche alle generazioni precedenti. L’update rinnova l’interfaccia dell’app secondo il linguaggio Material 3 Expressive, con pulsanti principali ridisegnati, anteprime animate e icone armonizzate grazie a Dynamic Color, migliorando la coerenza visiva e l’usabilità a una mano. Le impostazioni fotografiche sono ora raggruppate in “containers” tematici, semplificando l’accesso alle opzioni di composizione, foto, video e cattura avanzata. Tra le funzioni più significative, l’ottimizzazione automatica degli FPS consente di passare tra 60 e 30 fotogrammi al secondo durante le registrazioni, garantendo video più fluidi senza compromettere le prestazioni. L’aggiornamento, già disponibile su Pixel 10 Pro, Pixel 8 Pro e altri modelli supportati, pesa 1,47 GB e può essere installato tramite Play Store o sideload, assicurando un’esperienza fotografica più ricca e intuitiva su tutti i dispositivi compatibili.
Chrome diventa più smart: Gemini 2.5 Flash riassume le pagine in un tocco
Con l’ultimo aggiornamento di Chrome per Android, Google ha reso disponibile una scorciatoia dedicata a Gemini che permette di ottenere un riassunto immediato di qualsiasi pagina web. Il nuovo pulsante “Summarize page” compare sopra la barra di inserimento del prompt e, con un semplice tocco, genera un riassunto completo grazie al modello Gemini 2.5 Flash. L’animazione colorata che accompagna il processo segnala l’elaborazione rapida del contenuto, mentre la sintesi finale appare in una finestra fluttuante, espandibile e interrogabile per approfondimenti. Rispetto alle versioni precedenti, l’AI può ora analizzare l’intera pagina, migliorando la fruizione di testi lunghi su dispositivi mobili. Grazie al modello Flash, la funzione combina velocità, leggerezza e consumo ridotto di risorse, offrendo agli utenti uno strumento pratico per leggere articoli, ricerche o documenti in pochi secondi, aumentando la produttività e semplificando la consultazione online.
Figma accelera il design con Gemini: l’AI di Google potenzia la generazione e l’editing di immagini
Figma ha annunciato l’integrazione dei modelli di intelligenza artificiale Gemini di Google all’interno della sua piattaforma, segnando un passo significativo nell’evoluzione degli strumenti per designer. I modelli Gemini 2.5 Flash, 2.0 e Imagen 4 saranno utilizzati principalmente per la generazione e l’editing di immagini, permettendo agli utenti di creare contenuti visivi tramite prompt testuali con maggiore rapidità e precisione. In particolare, Gemini 2.5 Flash riduce la latenza del 50% nella funzione “Make Image”, migliorando l’efficienza dei flussi di lavoro e facilitando modifiche rapide direttamente all’interno di Figma. Questa collaborazione, parte di un più ampio annuncio relativo a Gemini Enterprise, consente anche alle aziende di integrare l’intelligenza artificiale nei propri processi creativi. La partnership non è esclusiva, poiché Figma è integrabile anche in ChatGPT di OpenAI, sottolineando la tendenza a strumenti multi-piattaforma e interconnessi. L’integrazione dei modelli Gemini conferma l’impegno di Google nel portare le capacità dell’IA direttamente nelle applicazioni con grandi basi di utenti, semplificando la progettazione grafica e rendendo l’esperienza dei designer più fluida e immediata.
Google Foto rivoluziona il fotoritocco con “Face Retouch”
Google Foto si prepara a introdurre una delle funzioni più attese dagli amanti del fotoritocco: “Face Retouch”, un nuovo strumento che consentirà di migliorare l’aspetto del volto in modo avanzato e personalizzabile. Scoperta nel codice della versione 7.49 dell’app per Android, questa novità permetterà di intervenire sui propri scatti anche dopo la cattura, rendendo possibile eliminare imperfezioni, attenuare occhiaie o brufoli, sbiancare i denti e persino migliorare l’aspetto degli occhi con un livello di precisione mai visto prima nell’app. A differenza della modalità di ritocco già presente nella Fotocamera di Google — limitata e attiva solo al momento dello scatto — la nuova funzione offrirà maggiore libertà, consentendo di modificare o annullare ogni intervento in un secondo momento. Le stringhe di codice scoperte da Android Authority mostrano un approccio molto più granulare, pensato per chi desidera un controllo puntuale su ogni dettaglio, scegliendo quali aree del viso perfezionare e quali lasciare inalterate. Anche se la funzione è ancora in fase di sviluppo, tutto lascia intendere che Google punti a rendere Foto un vero e proprio hub creativo, unendo gestione dei contenuti, intelligenza artificiale e editing professionale. L’introduzione del “Face Retouch” rappresenta quindi un passo importante verso un’esperienza utente più completa e flessibile, ideale sia per chi cerca un ritocco naturale sia per chi vuole sperimentare con risultati più artistici.
Google migliora la navigazione con la gestione completa della pubblicità
Google ha introdotto un aggiornamento che separa chiaramente i link sponsorizzati dai risultati organici e consente di nasconderli completamente, migliorando la leggibilità e l’esperienza di ricerca. Fino a oggi, i risultati a pagamento erano contrassegnati da piccoli tag come “Ad” o “Sponsored”, spesso poco evidenti e fonte di confusione; ora compaiono in un riquadro distinto in cima alla pagina, che rimane fisso durante lo scorrimento. Un pulsante permette di comprimere e nascondere la sezione dopo averla visualizzata, ripristinabile con un secondo tocco, offrendo agli utenti maggiore controllo sulla navigazione. L’aggiornamento interessa desktop e mobile e rappresenta un passo avanti nella trasparenza e personalizzazione della ricerca, riducendo le distrazioni e facilitando la concentrazione sui contenuti rilevanti.
Google rivoluziona NotebookLM, Search e Lens con l’integrazione del modello AI Nano Banana
Google ha presentato un importante aggiornamento per i suoi strumenti più popolari, introducendo il nuovo modello di intelligenza artificiale “Nano Banana”, progettato per migliorare la comprensione dei contenuti e la generazione di immagini. NotebookLM, la piattaforma dedicata all’analisi dei documenti, riceve l’inedita funzione “Video Overviews”, che trasforma appunti e fonti in video narrati con sei stili visivi differenti — dall’Anime al Papercraft — generati direttamente dall’AI. Parallelamente, Google Search e Discover diventano più interattivi grazie a un sistema di anteprime dinamiche dei trend e aggiornamenti sportivi in tempo reale, mentre Google Lens guadagna una nuova “Create mode” che permette di modificare o creare immagini con semplici comandi testuali. L’integrazione del modello Nano Banana segna un passo avanti decisivo verso una ricerca e una produttività sempre più creative e intuitive.