Apple ridefinisce il futuro della tecnologia: AirPods Smart, iPad potenziati e iPhone pronti a sorprendere

Apple innova con AirPods sempre più smart, un iPad Pro più produttivo e iPhone con ricarica wireless superveloce e chip avanzati, affrontando sfide legali e geopolitiche senza rallentare la crescita.

Apple ridefinisce il futuro della tecnologia: AirPods Smart, iPad potenziati e iPhone pronti a sorprendere

Apple continua a spingere l’innovazione nell’esperienza utente dei suoi dispositivi, e gli AirPods del futuro ne sono un esempio lampante. Con l’arrivo di iOS 26, le cuffiette wireless si trasformeranno in strumenti sempre più intelligenti e integrati, capaci di rispondere ai movimenti della testa per gestire chiamate e volume, mettere automaticamente in pausa la musica quando si dorme e persino scattare foto a distanza. Queste novità confermano la volontà di Apple di elevare gli AirPods da semplici auricolari a veri e propri compagni smart, in grado di migliorare non solo l’intrattenimento ma anche la produttività e l’accessibilità nell’ecosistema Apple.

AirPods del futuro: controlli con la testa, pausa automatica nel sonno e scatti a distanza

Con iOS 26, Apple si appresta a trasformare radicalmente l’interazione con gli AirPods, spingendosi verso un’esperienza audio intelligente e fortemente integrata nell’ecosistema della mela. Le cuffiette wireless diventeranno capaci di rilevare quando l’utente si addormenta e, di conseguenza, metteranno in pausa automaticamente la riproduzione audio, favorendo un sonno più sereno. I comandi tramite movimenti della testa si evolveranno, permettendo non solo di accettare o rifiutare chiamate, ma anche di regolare il volume e modificare le impostazioni della cancellazione del rumore con semplici gesti. Tra le novità più curiose, spicca il supporto al controllo remoto della fotocamera di iPhone e iPad: basterà un tap sugli auricolari per scattare una foto o avviare un video, funzione ideale per selfie e riprese a distanza. Per i creator, sarà introdotta una modalità microfono “qualità studio” capace di distinguere la voce dai suoni ambientali, perfetta per registrazioni professionali. Non meno interessante è la semplificazione del pairing simultaneo di più AirPods su un solo dispositivo, pensata per favorire l’uso condiviso in contesti educativi o lavorativi. Apple, con queste innovazioni, dimostra di voler rafforzare ulteriormente l’identità degli AirPods come strumento polifunzionale, capace di unire intrattenimento, produttività e accessibilità.

Apple costretta a cedere terreno: via libera ai pagamenti esterni senza commissioni App Store

Un tribunale federale d’appello di San Francisco ha respinto la richiesta di Apple di sospendere un ordine che impone alla società di consentire agli sviluppatori dell’App Store di indirizzare gli utenti verso il web per completare acquisti in-app senza dover pagare la consueta commissione, rappresentando un duro colpo nella storica disputa con Epic Games sulla gestione monopolistica del software mobile.

Nonostante Apple abbia espresso delusione e parlato di “danni irreparabili” invocando un riesame durante il processo d’appello, il giudice ha ribadito che l’azienda ha volontariamente violato l’ingiunzione del 2021, aprendo potenzialmente la strada anche a un’indagine penale, mentre il CEO di Epic ha celebrato la decisione come la fine della cosiddetta “tassa Apple”, che sinora frenava la libertà dei developer nel gestire autonomamente le transazioni con gli utenti.

Apple Intelligence bloccata in Cina: la tecnologia diventa ostaggio delle tensioni USA-Cina

Il debutto della suite Apple Intelligence in Cina è stato improvvisamente congelato. Cupertino aveva preparato tutto per introdurre le sue funzionalità AI a partire da iOS 18.6, anche grazie alla collaborazione con Alibaba. Tuttavia, la Cyberspace Administration of China ha rifiutato le richieste di approvazione necessarie per la distribuzione del software, impedendo di fatto ad Apple di offrire queste novità nel mercato cinese. Una decisione che arriva in un contesto internazionale sempre più teso, con i dazi tra Stati Uniti e Cina che tornano protagonisti della scena economica globale. Secondo fonti vicine al dossier, il rifiuto della Cina non è legato a motivi tecnici o di sicurezza, ma rappresenterebbe una risposta diretta ai dazi imposti da Washington.

Dopo l’introduzione da parte dell’amministrazione Trump di nuove tariffe punitive, Pechino avrebbe risposto colpendo indirettamente Apple, una delle aziende simbolo dell’hi-tech USA. Il mancato debutto di Apple Intelligence rischia così di penalizzare Cupertino in un mercato chiave, mentre i competitor cinesi continuano a integrare rapidamente funzionalità AI nei loro dispositivi. Il blocco della suite AI avviene in un momento delicato per Apple, che già da mesi sta riorientando la sua filiera produttiva fuori dalla Cina. L’India, in particolare, si è affermata come hub alternativo, con un aumento costante della capacità manifatturiera. Tuttavia, l’influenza della Cina sul settore tecnologico resta forte, anche grazie al controllo sulle terre rare e componenti strategiche. In questo quadro geopolitico in evoluzione, Apple dovrà trovare un equilibrio sottile per difendere le sue ambizioni globali senza compromettere i rapporti con Pechino.

iPad Pro M5: hardware conservativo, ma iPadOS 26 cambia le regole del gioco

Il prossimo iPad Pro M5 non rivoluzionerà il design o la componentistica, almeno secondo le indiscrezioni raccolte da Mark Gurman. A distanza di poco più di un anno dal lancio dell’innovativo iPad Pro M4, dotato di schermo Tandem OLED e chip M4, la variante M5 in arrivo entro la fine del 2025 dovrebbe limitarsi a un aggiornamento incrementale in termini di chip. Ma non è questo il punto focale: la vera rivoluzione sarà software. Apple sembra pronta a fare ciò che utenti e professionisti chiedono da anni, ovvero trasformare l’iPad in uno strumento davvero versatile, più vicino a un computer completo. Con iPadOS 26 Apple punta a rendere i suoi tablet più produttivi e intuitivi. Tra le principali novità attese, spicca l’arrivo di Stage Manager 2.0, con supporto esteso per finestre sovrapposte e multitasking simile a quello di macOS.

A completare il quadro ci sarà una nuova menu bar flottante, sempre accessibile, che semplificherà l’interazione con app e impostazioni. Questa evoluzione non snaturerà l’esperienza tablet classica: la modalità a singola app resterà per chi ama la semplicità, ma i professionisti potranno godere di un ambiente di lavoro più potente, soprattutto se abbinato a Studio Display e Magic Keyboard. Apple spingerà con forza sul concetto di flessibilità: l’iPad Pro M5 sarà proposto come dispositivo a tre facce. Sarà un tablet di alta gamma per leggere, disegnare e guardare video, un laptop quando usato con la Magic Keyboard, e una vera e propria postazione desktop se collegato a Studio Display. Con iPadOS 26, Cupertino mira a rompere le barriere tra mobile e desktop, sfruttando al massimo la potenza del chip M5. L’ecosistema Apple ne uscirà rafforzato, con sinergie sempre più strette tra Mac, iPad e accessori, in vista di un futuro in cui l’intelligenza artificiale sarà centrale.

iPhone 17 si prepara alla rivoluzione: ricarica wireless superveloce con Qi 2.2

Apple è pronta a portare una delle innovazioni più rilevanti degli ultimi anni nella ricarica wireless con la prossima serie iPhone 17. Secondo quanto emerso dai registri dell’ente taiwanese NCC, l’azienda ha certificato due nuovi caricabatterie MagSafe, siglati A3503 e A3502, compatibili con lo standard Qi 2.2. Questo nuovo protocollo consentirebbe di raggiungere una velocità di ricarica fino a 50 watt, segnando un salto enorme rispetto agli attuali 15W del Qi 2 e persino rispetto ai 25W supportati da iPhone 16 con accessori MagSafe da 30W. Per sfruttare a pieno tale potenza, però, saranno necessari nuovi chip di gestione energetica, probabilmente riservati solo ai modelli più recenti, a partire proprio dai futuri iPhone 17. I nuovi accessori manterranno il classico design MagSafe, con disco bianco e cavo intrecciato disponibile nelle versioni da uno o due metri, ma grazie al Qi 2.2 miglioreranno anche l’allineamento magnetico, assicurando un contatto più stabile ed efficiente. I caricabatterie saranno retrocompatibili, ma la ricarica ultraveloce sarà esclusiva dei dispositivi con hardware aggiornato. In parallelo, si moltiplicano le indiscrezioni sul nuovo iPhone 17, che dovrebbe guadagnare un display più grande da 6,3 pollici, ereditato dall’attuale iPhone 16 Pro. La presentazione ufficiale è attesa per settembre, ma tutto lascia pensare che Apple sia pronta a ridefinire ancora una volta gli standard della ricarica wireless.

iPhone 18: il chip A20 a 2 nm rivoluzionerà prestazioni ed efficienza nei modelli Pro

Secondo l’affidabile analista Jeff Pu, Apple è pronta a introdurre nel 2026 un importante balzo tecnologico con il chip A20, destinato ai modelli iPhone 18 Pro, Pro Max e Pro Fold: realizzato con processo produttivo a 2 nanometri da TSMC, questo SoC sfrutterà un nuovo design WMCM (Wafer-Level Multi-Chip Module) che permetterà l’integrazione della RAM direttamente sul wafer contenente CPU, GPU ed engine neurale, garantendo così maggiore potenza, efficienza energetica e ottimizzazione degli spazi interni. Questa evoluzione tecnica, unita a un nuovo display dal look futuristico per celebrare il ventennale dell’iPhone, punta a migliorare anche il multitasking e le funzionalità legate all’Apple Intelligence, sebbene i costi di produzione più elevati possano tradursi in un prezzo maggiore al lancio.

 

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