Apple prepara Siri potenziata con AI: il motore di ricerca intelligente che sfida OpenAI e Perplexity

Apple sta sviluppando un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale integrato in Siri, con sintesi intelligente dei contenuti, supporto multimodale e privacy dei dati, per competere con OpenAI e Perplexity.

Apple prepara Siri potenziata con AI: il motore di ricerca intelligente che sfida OpenAI e Perplexity

Apple si prepara a rivoluzionare Siri integrando un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale che punta a competere con OpenAI e Perplexity AI. Il progetto, noto internamente come World Knowledge Answers, dovrebbe debuttare nella primavera 2026, come parte di un ampio rinnovamento del celebre assistente vocale.

L’obiettivo è trasformare Siri in una vera “answer engine”, capace di fornire risposte approfondite a domande complesse sfruttando grandi modelli linguistici (LLM), simili a quelli alla base di ChatGPT e degli strumenti di sintesi di Google Search. Il nuovo sistema sarà inizialmente integrato in Siri, con possibili estensioni a Safari e Spotlight, e includerà un’interfaccia multimodale che combina testo, immagini, video e punti di interesse locali.

L’innovazione principale sarà il riassunto intelligente dei contenuti, pensato per rendere le informazioni più rapidamente digeribili e precise. A differenza dell’attuale Siri, che spesso si limita a riportare dati generici o risultati di Google, la nuova versione punterà a interpretare meglio le domande e offrire risposte coerenti e contestualizzate. Per sviluppare la tecnologia, Apple ha stretto una collaborazione con Google, testando un modello AI sviluppato dal colosso di Mountain View per supportare il nuovo assistente vocale.

La strategia prevede tre componenti principali: un planner che interpreta le richieste degli utenti, un sistema di ricerca che scandaglia web e dati personali, e un summarizer che sintetizza le informazioni in risposta diretta. In questa logica, Apple valuta anche modelli di Anthropic o soluzioni interne, mantenendo però i dati degli utenti sotto la propria gestione per salvaguardare la privacy.

Il progetto è guidato da Craig Federighi, con il supporto dell’unità AI di John Giannandrea e del team servizi guidato da Eddy Cue. Tra i responsabili spiccano Mike Rockwell, creatore di Vision Pro, e Robby Walker, ex capo di Siri. Il lavoro prevede non solo la ricerca web, ma anche la possibilità di trovare rapidamente immagini, file e contenuti personali, oltre a un’interfaccia ridisegnata e funzionalità AI dedicate alla salute per abbonamenti wellness nel 2026.

Apple ha valutato acquisizioni come Perplexity e Mistral per potenziare le capacità di Siri, ma la strategia finale punta a sviluppare internamente un motore di ricerca competitivo. Il progetto, noto internamente come Luck E e corrispondente a iOS 26.4, si inserisce in un percorso di rilancio dell’azienda nel settore AI, segnando un passo avanti rispetto ai ritardi accumulati negli ultimi anni. L’intento è rendere Siri non solo un assistente vocale, ma uno strumento completo di ricerca e sintesi, capace di offrire agli utenti Apple un’esperienza allineata ai più recenti standard dell’intelligenza artificiale. 

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