Apple sta per fare un grande salto con l’introduzione del nuovo Mac mini M4, previsto per il prossimo ottobre. Nel contempo Cupertino ha preparato aggiornamenti per diversi sistemi operativi, anche lato wearable (in ottica salute).
Mac mini M4
Il Mac mini M4 si distingue principalmente per il suo design compatto e moderno, che lo avvicina alle dimensioni dell’Apple TV. Questo cambiamento non solo aggiornerà l’estetica del dispositivo, ma potrebbe anche migliorare la sua integrazione in ambienti di lavoro e spazi ridotti. Le dimensioni sono attese intorno ai 100 x 100 mm, rispetto ai 197 x 197 mm del modello attuale. Il nuovo Mac mini M4 sarà dotato di cinque porte USB-C, con due posizionate sulla parte frontale, simili a quelle del Mac Studio. Questa configurazione segna un miglioramento rispetto alle due porte USB-C Thunderbolt 4 del modello precedente e potrebbe semplificare la connessione di dispositivi e periferiche. Tuttavia, il nuovo modello non includerà porte USB-A, che erano presenti nella versione attuale.
Le altre porte come HDMI, Ethernet e il jack audio da 3,5 mm rimarranno disponibili, assicurando continuità nella connettività. Il Mac mini M4 sarà equipaggiato con i chip M4 e M4 Pro, offrendo una spinta significativa in termini di prestazioni rispetto ai modelli precedenti. Questa evoluzione rappresenta un importante aggiornamento per il Mac mini, che ha visto solo un rinnovo hardware con i chip M1 e M2 negli ultimi anni. La disponibilità del nuovo Mac mini M4 è prevista per ottobre, insieme ad altri aggiornamenti per i Mac e forse anche un nuovo iPad mini.
Aggiornamenti per sistemi operativi
Parallelamente a queste novità hardware, Apple ha distribuito importanti aggiornamenti per i suoi sistemi operativi. Le nuove versioni di iOS 17.7, iPadOS 17.7, macOS 14.7 e macOS Ventura 13.7 sono state introdotte per risolvere problemi di sicurezza e migliorare la protezione dei dispositivi. Questi aggiornamenti sono particolarmente utili per gli utenti che non sono ancora pronti a passare alle versioni più recenti dei sistemi operativi, come iOS 18 e macOS Sequoia 15.0, o per coloro che possiedono dispositivi che non supportano le nuove versioni.
Apple ha sottolineato l’importanza di questi aggiornamenti di sicurezza nel changelog di iOS 17.7 e delle altre versioni, raccomandando a tutti gli utenti di installarli per garantire la protezione dei loro dispositivi. Gli aggiornamenti garantiscono che anche i modelli più datati rimangano sicuri e funzionanti, mentre per chi decide di fare il salto alle nuove versioni, Apple offre una serie di miglioramenti e nuove funzionalità che arricchiranno l’esperienza dell’utente.
macOS Sequoia: funzionalità escluse dai Mac con chip Intel
Con il lancio di macOS Sequoia, Apple ha introdotto numerose novità per il suo sistema operativo, ma non tutte le funzionalità sono disponibili per i Mac equipaggiati con processori Intel. Questo scenario, già visto con gli aggiornamenti precedenti come macOS Monterey, Ventura e Sonoma, si ripete con macOS Sequoia, evidenziando una crescente differenziazione tra i Mac con chip Intel e quelli con Apple Silicon. Tra le principali novità non supportate sui Mac con processori Intel figura Apple Intelligence, una suite di funzionalità basate su intelligenza artificiale avanzata. Questa tecnologia, che utilizza AI generativa per migliorare l’esperienza utente, richiede necessariamente un chip M1 o successivo per funzionare. Pertanto, i Mac rilasciati prima di novembre 2020 non potranno accedere a queste nuove capacità, che includono, tra le altre, la trascrizione audio in tempo reale nell’app Note. Questa funzione consente di registrare e trascrivere audio direttamente nelle note, ma è esclusiva dei modelli con chip Apple Silicon. Inoltre, Apple ha deciso di posticipare l’introduzione di Apple Intelligence in alcuni mercati europei. La compagnia sta cercando di garantire che le nuove funzionalità siano conformi alle normative dell’Unione Europea, che potrebbero complicare l’implementazione di certe tecnologie, in particolare quelle relative alla concorrenza e al Digital Markets Act (DMA).
Nonostante queste limitazioni, i possessori di Mac Intel non restano a mani vuote. Alcune delle nuove funzionalità di macOS Sequoia saranno disponibili anche per loro. Tra queste, spiccano la programmazione dei messaggi, che consente di inviare messaggi a orari predefiniti, e la integrazione dei Promemoria con i Calendari, che offre una gestione più organizzata delle attività. Inoltre, sarà introdotta una nuova app standalone per le Password, migliorando la gestione della sicurezza e l’accesso rapido alle credenziali, e la window tiling, che facilita l’organizzazione delle finestre sul desktop. Infine, i Mac Intel dotati del chip di sicurezza T2 potranno beneficiare della funzione iPhone Mirroring, che permette di visualizzare lo schermo dell’iPhone direttamente sul Mac. Tuttavia, è importante notare che questa funzione, come altre novità, non sarà inizialmente disponibile in Europa e sarà rimandata al prossimo anno.
iOS 18 introduce il trasferimento e la conversione nativa delle eSIM con TIM
Con l’arrivo di iOS 18, TIM ha annunciato una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di convertire e trasferire la propria eSIM direttamente dall’iPhone, senza necessità di assistenza esterna. Grazie a questo aggiornamento, sarà possibile passare da una SIM fisica a una eSIM e spostare quest’ultima tra diversi dispositivi Apple in modo semplice e rapido. TIM ha confermato che la conversione e il trasferimento delle eSIM sono disponibili per gli iPhone 11 e modelli successivi, a patto che sia installato iOS 18 e che la linea sia attiva sul dispositivo da almeno 24 ore. Per procedere con il trasferimento o la conversione della tua eSIM, sarà necessario accedere al menu Impostazioni > Generali > Informazioni una volta che l’aggiornamento 59.1 dell’operatore sarà disponibile.
Apple Watch ottiene certificazione FDA per il rilevamento dell’apnea notturna
Apple ha ottenuto una significativa approvazione dalla FDA per la sua ultima innovazione: il rilevamento dell’apnea notturna tramite Apple Watch. Questo nuovo riconoscimento arriva a pochi giorni dalla certificazione degli AirPods Pro di seconda generazione come apparecchi acustici, confermando l’impegno di Apple nella salute e benessere degli utenti. La funzionalità di rilevamento dell’apnea notturna, annunciata con il rilascio di watchOS 11, sarà disponibile su Apple Watch Series 9, Ultra 2 e la nuovissima Series 10, quest’ultima in vendita a partire da dopodomani. L’apnea notturna è un disturbo del sonno che affligge milioni di persone in tutto il mondo. Con il suo nuovo sistema di rilevamento, Apple mira a rendere più accessibile il monitoraggio di questo problema. La tecnologia si basa su un avanzato algoritmo che utilizza esclusivamente l’accelerometro dell’orologio, analizzando i pattern di movimento del polso durante il sonno. È necessario un periodo di circa dieci giorni di monitoraggio per affinare l’algoritmo e identificare eventuali episodi di apnea. È importante sottolineare che il sistema fornisce solo un’indicazione preliminare e non deve sostituire una diagnosi medica ufficiale. In caso di sospetto di apnea notturna, si raccomanda di consultare un medico per ulteriori accertamenti.