Apple: no a DuckDuck Go, in arrivo MacBook Pro con MiniLED

Apple, che in passato ha valutato DuckDuckGo come motore di ricerca per Safari, potrebbe lanciare MacBook Pro con display Mini LED entro fine anno (o al più tardi nel 2024, secondo altre fonti), migliorando luminosità ed efficienza energetica.

Apple: no a DuckDuck Go, in arrivo MacBook Pro con MiniLED

Il mondo dell’informatica e della tecnologia è sempre in costante evoluzione, e uno dei giganti di questo settore, Apple, che in passato potrebbe aver considerato DuckDuckGo come motore di ricerca per Safari, sembra essere pronto a stupire il mercato ancora una volta.

Secondo una nuova voce proveniente dalla catena di produzione di Apple, l’azienda potrebbe lanciare una serie di nuovi MacBook Pro con schermo Mini LED entro la fine dell’anno. Questi nuovi MacBook Pro dovrebbero essere disponibili nelle varianti da 14 e 16 pollici e saranno alimentati dal nuovo chipset Apple M3.

Ma ciò che attira l’attenzione è l’implementazione del display Mini LED, una tecnologia che promette di migliorare la luminosità e l’efficienza energetica. La retroilluminazione Mini LED è una tecnologia avanzata che consente di ottenere una luminosità dello schermo superiore rispetto ai tradizionali pannelli LCD.

Si prevede che questi nuovi MacBook potranno offrire un aumento del 10% nella luminosità rispetto alla generazione precedente, garantendo un’esperienza visiva ancora più nitida e vivida. L’implementazione di schermi Mini LED non è una novità assoluta per Apple. L’azienda ha già introdotto questa tecnologia sui suoi iPad Pro, ottenendo feedback positivi per la qualità dell’immagine e l’autonomia della batteria.

Ora sembra che Apple stia portando questa innovazione anche ai suoi laptop MacBook Pro, il che è motivo di grande attesa tra gli appassionati di tecnologia e gli utenti Apple. Una delle caratteristiche più interessanti dell’adozione di schermi Mini LED è il potenziale risparmio energetico che ne deriva. Nonostante l’aumento della luminosità, l’obiettivo principale di questa tecnologia è quello di consumare meno energia, aumentando così la durata della batteria dei dispositivi.

Questo è un aspetto cruciale per chi utilizza il proprio MacBook in mobilità o per lunghe sessioni di lavoro. Tuttavia, è importante notare che ci sono alcune discrepanze nelle informazioni provenienti dalle fonti. Mentre DigiTimes afferma che i nuovi MacBook potrebbero essere lanciati entro la fine dell’anno, alcuni analisti di settore, come Mark Gurman e Ming-Chi Kuo, ritengono che la presentazione ufficiale avverrà solo nel 2024.

Inoltre, questi analisti suggeriscono che il chipset M3 sarà prodotto utilizzando una tecnologia a 3 nanometri, che garantirà una maggiore efficienza energetica. Apple, come di consueto, mantiene il suo silenzio sulle voci di mercato e non ha rilasciato alcun commento ufficiale in merito a questa notizia.

Passando a una novità che avrebbe potuto essere, e che non è stata, in casa Apple si è parlato di DuckDuckGo. Nel panorama dei motori di ricerca, Google ha dominato la scena per anni, ma ultimamente, la necessità di alternative più private e orientate alla sicurezza ha spinto molte aziende a esplorare nuove opzioni.

Tra queste alternative, DuckDuckGo è emerso come una delle scelte più promettenti, e recentemente è emerso che Apple aveva considerato seriamente l’idea di integrare DuckDuckGo come motore di ricerca predefinito per la navigazione privata su Safari. Secondo il CEO di DuckDuckGo, Gabriel Weinberg, la sua azienda aveva avuto incontri con Apple tra il 2018 e il 2019 per discutere la possibilità di un accordo. Questo è emerso durante il processo in cui Google è stata accusata di monopolio nella ricerca online. DuckDuckGo era una delle alternative considerate da Apple in quel periodo.

Tuttavia, le cose non sono andate come previsto. Apple ha deciso di non procedere con DuckDuckGo come motore di ricerca predefinito nella modalità privata di Safari. John Giannandrea, SVP Machine Learning & AI Strategy di Apple, ha sostenuto che DuckDuckGo non era abbastanza privato rispetto alle aspettative dell’azienda, poiché il motore di ricerca di DuckDuckGo si basa su Bing, il motore di ricerca di Microsoft.

La preoccupazione di Apple era che l’integrazione di DuckDuckGo avrebbe potuto fornire a Microsoft accesso a informazioni sugli utenti attraverso il loro motore di ricerca. Di conseguenza, Apple ha ritenuto che DuckDuckGo non fosse la scelta ideale per una navigazione privata e sicura. Questa rivelazione getta ulteriore luce sulla concorrenza tra i motori di ricerca e sull’importanza della privacy nei servizi online. Sebbene DuckDuckGo sia noto per mettere la privacy al primo posto, l’associazione con Bing ha sollevato delle preoccupazioni che hanno portato Apple a optare per altre alternative. 

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