Apple ha ufficialmente dato il via libera a Samsung e LG per la produzione dei pannelli OLED destinati ai nuovi iPhone 16 Pro. La notizia, riferita dal portale sudcoreano The Elec, conferma che entrambe le aziende hanno ricevuto l’approvazione per iniziare la produzione in serie quasi contemporaneamente. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’anno scorso, quando LG aveva ricevuto il permesso di iniziare la produzione dei display OLED per l’iPhone 15 Pro con mesi di ritardo rispetto a Samsung. Nel contempo Apple ha condiviso le date ufficiali del WWDC, portato il Tap to Pay anche in Italia, impedito un dowgrade, e non sono mancati rumors sull’iPhone 16 Pro.
Il fatto che Samsung e LG abbiano ricevuto l’autorizzazione di Apple nello stesso periodo suggerisce un nuovo equilibrio nel mercato dei display OLED per i dispositivi Apple. Storicamente, Samsung ha dominato questo settore, approfittando dei ritardi di LG per consolidare la propria posizione. Tuttavia, con LG pronta a partire insieme a Samsung, la competizione tra i due colossi sudcoreani potrebbe intensificarsi, portando a potenziali benefici in termini di innovazione e qualità per i consumatori.
Secondo The Elec, Samsung dovrebbe iniziare la produzione dei display OLED per gli iPhone 16 Pro entro la fine di maggio, mentre LG potrebbe dover aspettare fino a metà giugno. Questo leggero differimento non dovrebbe avere un impatto significativo sulla disponibilità dei nuovi dispositivi, prevista per l’autunno come da tradizione Apple. Uno degli aspetti più interessanti dei nuovi iPhone 16 Pro sarà la riduzione delle cornici. Grazie alla tecnologia BRS (Border Reduction Structure), Apple è riuscita a ridurre ulteriormente le cornici intorno ai display, migliorando l’estetica e l’ergonomia dei dispositivi.
Questo rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto agli iPhone 15 Pro, che già presentavano cornici sottili, rendendo gli iPhone 16 Pro ancora più eleganti e moderni. Samsung resterà l’azienda principale per la produzione dei display OLED di tutti e quattro i modelli di iPhone 16, mentre LG si concentrerà esclusivamente sui display per i modelli Pro e Pro Max. BOE, un altro fornitore di Apple, produrrà invece i pannelli per i modelli base iPhone 16 e iPhone 16 Plus.
Questa strategia permette ad Apple di diversificare i propri fornitori, riducendo il rischio di dipendenza e garantendo una maggiore stabilità nella catena di produzione. Oltre alle cornici più sottili, ci sono già rumor e anticipazioni riguardo ai colori e alle dimensioni dei nuovi iPhone 16 Pro. Ad esempio, sembra che il bianco tornerà disponibile, mentre il colore blu sarà sostituito dal rosa per i modelli Pro. Inoltre, i mockup emersi online suggeriscono che le dimensioni dei nuovi dispositivi saranno simili a quelle degli iPhone 15 Pro, ma con miglioramenti in termini di design e funzionalità.
L’hype per l’eventuale scomparsa della “pillola” Dynamic Island dall’iPhone sembra prendere una svolta inattesa. All’inizio del 2023, si era ipotizzato che Apple volesse eliminare questa caratteristica due anni dopo la sua introduzione nell’iPhone 14 Pro, quindi nell’iPhone 16 Pro. Tuttavia, le cose sembravano prendere una piega diversa quando il noto esperto di display, Ross Young, ha indicato un rinvio al 2025, citando problemi con i sensori Face ID sotto-schermo. Ma ora, una nuova informazione proveniente dalla Gran Bretagna aggiunge un’altra prospettiva al dibattito. Secondo quanto riportato, la fabbrica di microchip Coherent, uno dei principali fornitori di sensori per il sistema di riconoscimento facciale Face ID di Apple, è sull’orlo della chiusura. Questo perché Apple ha interrotto gli ordini di sensori alla fine del 2023. Tale mossa suggerisce che Apple possa essere pronta a passare a nuove soluzioni, come gli scanner Face ID nascosti sotto lo schermo. Questi scanner potrebbero sostituire la Dynamic Island, rendendo l’esperienza degli utenti di iPhone più simile a quella degli utenti Android con fotocamera frontale a foro singolo. Tuttavia, non è ancora certo se questa transizione sarà effettuata in modo netto con l’iPhone 16 Pro, poiché Apple potrebbe anche optare per un fornitore alternativo di sensori del vecchio tipo.
Intanto, in tema di migliorie già effettive, Apple ha introdotto il servizio “Tap to Pay su iPhone” anche in Italia, permettendo a esercenti di ogni dimensione di accettare pagamenti contactless tramite iPhone senza bisogno di hardware aggiuntivo. Questa funzionalità, annunciata nel 2022, è ora disponibile per le piattaforme di pagamento come Adyen, myPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp e Viva, con l’intenzione di estendersi anche ad altre come Fabrick, Numia e Sella. Utilizzando un iPhone XS o successivo e un’app compatibile, gli esercenti possono completare transazioni contactless in modo sicuro attraverso la tecnologia NFC. La sicurezza e la privacy dei dati dei clienti sono garantite attraverso la crittografia e il Secure Element di Apple Pay, mentre la facilità d’uso e l’ampia compatibilità con le principali carte di credito, debito e prepagate offrono un’esperienza efficiente e accessibile. Anche Revolut ha abilitato il Tap to Pay su iPhone per i clienti Revolut Pro e Revolut Business in Italia, ampliando ulteriormente l’adozione di questa pratica innovativa nel settore dei pagamenti.
In tema di eventi attesi per quel che riguarda Apple, l’annuncio della WWDC 2024 di Apple ha scosso l’ecosistema tecnologico con la conferma delle date: dal 10 al 14 giugno. Questo evento di rilievo nel mondo della tecnologia sarà una vetrina per gli sviluppatori e gli appassionati, con un programma ricco di temi che spazieranno dalle anticipazioni sui prossimi aggiornamenti delle piattaforme Apple al coinvolgimento diretto degli esperti aziendali con la comunità di sviluppatori. Tra le novità più attese, spicca iOS 18, che si preannuncia come un aggiornamento epocale per gli utenti di iPhone, con un’attenzione particolare all’intelligenza artificiale, un campo in cui Apple è stata finora piuttosto silenziosa.
Oltre alle anticipazioni sui sistemi operativi iOS 18, iPadOS 18, watchOS 11 e macOS 15, ci si aspetta anche la possibilità di scoprire nuove soluzioni hardware, seguendo la tradizione degli anni precedenti. Gli sviluppatori, protagonisti indiscussi dell’evento, avranno l’opportunità di interagire con i tecnici Apple attraverso sessioni online approfondite e laboratori dedicati, fornendo così un prezioso input per l’implementazione delle nuove tecnologie e il miglioramento delle loro applicazioni. La WWDC 2024 si preannuncia dunque come un momento cruciale per comprendere il futuro delle piattaforme Apple e per gettare le basi per l’innovazione nei prossimi anni.
Nel frattempo, infine, con il recente rilascio di iOS 17.5.1, Apple ha revocato la possibilità di eseguire il downgrade da iOS 17.5. Questo segna la fine del periodo in cui gli utenti potevano tornare alla versione precedente del sistema operativo. Sebbene iOS 17.5 fosse considerato un aggiornamento minore, iOS 17.5.1 è stato necessario per correggere un bug che faceva riapparire foto e video precedentemente eliminati, creando momenti imbarazzanti per gli utenti. Questa decisione di revocare la firma delle versioni precedenti di iOS è una pratica comune per Apple, mirata a garantire la sicurezza del sistema e a prevenire il jailbreak.