Apple continua a innovare e a rispondere alle sfide tecnologiche globali, con nuove funzionalità, aggiornamenti e critiche alle normative internazionali. Dall’introduzione di nuove versioni del sistema operativo iOS, fino a posizioni ferme contro regolamentazioni come il Digital Markets Act, l’azienda mostra un impegno costante nel migliorare l’esperienza degli utenti, ma anche nel proteggere il proprio ecosistema. Di seguito, esploreremo le ultime novità di Apple, che spaziano da aggiornamenti software e per abbonamenti a critiche sulle normative europee, fino a risoluzioni di bug e miglioramenti hardware.
Apple critica le leggi UE dopo l’arrivo della prima app porno su iPhone
Apple ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, in seguito al rilascio della prima app pornografica disponibile su iPhone nell’UE. L’app, denominata Hot Tub, è stata distribuita tramite AltStore PAL, un marketplace di software di terze parti che ha guadagnato accesso alla regione grazie alle nuove leggi europee. Questa app consente agli utenti di cercare e visualizzare contenuti pornografici da vari siti online.
Fin dalla sua creazione nel 2008, Apple ha sempre mantenuto una politica rigorosa contro la distribuzione di contenuti pornografici sul suo App Store. Tuttavia, il nuovo panorama normativo imposto dall’UE, che obbliga l’apertura a store di terze parti come AltStore, ha reso possibile la presenza di contenuti non autorizzati dalla stessa Apple. Nonostante la distribuzione dell’app, Apple ha dichiarato che la stessa non ha ricevuto alcuna approvazione ufficiale, aggiungendo che l’azienda non offrirà mai app di questo tipo sul proprio App Store.
Un portavoce dell’azienda ha sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi per la sicurezza e la protezione dei consumatori, in particolare per quanto riguarda i minori. Secondo Apple, app come Hot Tub potrebbero compromettere la fiducia degli utenti nell’ecosistema dell’azienda, che ha lavorato per anni per mantenerlo sicuro e affidabile. La posizione di Apple evidenzia il contrasto con i requisiti imposti dalla Commissione Europea, che ha sostenuto l’introduzione di queste nuove normative senza considerare completamente le implicazioni sulla sicurezza.
La preoccupazione di Apple si estende anche a una possibile perdita di controllo sul proprio ecosistema. AltStore, che ha visto un investimento significativo da parte di Epic Games, storico antagonista di Apple, ha permesso la distribuzione di contenuti non approvati, suscitando ulteriori critiche dalla casa di Cupertino. Apple ha già comunicato le sue riserve alla Commissione Europea, ma finora non ha ricevuto una risposta ufficiale che possa alterare la situazione.In risposta alle critiche, alcuni sostengono che la decisione di Apple di bloccare app pornografiche risulti incoerente, dato che film con nudità sono presenti nell’App Store attraverso iTunes Movies e Safari consente l’accesso a siti pornografici. Tuttavia, Apple rimane ferma nel rifiutare qualsiasi contenuto di questa natura sulla propria piattaforma ufficiale, sottolineando la differenza tra un’applicazione ufficiale e l’accesso a contenuti tramite browser.Questa vicenda ha messo in luce il delicato equilibrio tra le regolazioni governative e le politiche aziendali di Apple, che continua a lottare per mantenere la propria visione del mondo digitale in un panorama sempre più regolato e frammentato.
Apple lancia l’app Invites, AppleCare cambia la spinta all’abbonamento
Secondo quanto riporta Mark Gurman che è tornato a esprimersi in merito in un flash su Bloomberg, Apple ha recentemente introdotto due importanti cambiamenti che riflettono la sua continua spinta verso il modello di abbonamento, ampliando ulteriormente il proprio ecosistema di servizi a pagamento. La prima innovazione riguarda l’app Apple Invites, uno strumento dedicato alla creazione e gestione di inviti per eventi come feste, compleanni e altre occasioni speciali. L’app consente di organizzare ogni aspetto dell’evento, integrando funzionalità come la creazione di playlist su Apple Music, la generazione di album fotografici condivisi e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale della piattaforma Apple Intelligence AI per personalizzare ogni invito in base ai gusti degli utenti. Sebbene scaricabile gratuitamente, l’app richiede un abbonamento a iCloud+, a partire da $ 0,99 al mese, per sbloccare alcune delle sue funzionalità avanzate. Questo potrebbe rappresentare una sfida per piattaforme di inviti popolari come Partiful, Paperless Post, Evite e Punchbowl, mettendo Apple in diretta concorrenza con esse.
Nel contesto di una strategia sempre più focalizzata sui servizi, Apple sta cercando nuove opportunità per aumentare i ricavi derivanti dalle sottoscrizioni. Il suo ecosistema di abbonamenti, che include iCloud, Apple Music, Apple TV+ e ora anche Apple Invites, contribuisce significativamente ai circa 100 miliardi di dollari annui generati dai servizi, una delle principali fonti di crescita per l’azienda. Questo approccio a lungo termine, che unisce hardware e software attraverso soluzioni integrate, sta rivelandosi sempre più efficace nel sostenere la crescita economica di Apple.
Un’altra mossa strategica che riflette il nuovo orientamento verso gli abbonamenti riguarda AppleCare+, il programma di protezione per i dispositivi Apple. A partire da ora, i clienti non potranno più acquistare un piano AppleCare+ per l’iPhone in un’unica soluzione anticipata presso i negozi al dettaglio o direttamente dal menu dell’iPhone. Al contrario, il pagamento dovrà avvenire su base mensile o annuale. Ad esempio, un piano AppleCare+ Theft and Loss per un iPhone 16 Pro costa ora $ 13,99 al mese, mentre il piano biennale precedente, che prevedeva un pagamento anticipato di $ 269, non è più disponibile. Apple giustifica questa modifica dicendo che il cambiamento permette di ridurre i costi iniziali per i clienti e di ridurre le lacune nella copertura. Inoltre, l’azienda sta dando maggiore priorità ai piani più costosi, che consentono la sostituzione di dispositivi smarriti con una franchigia, in linea con l’intento di generare ricavi ricorrenti.Con questi cambiamenti, Apple sembra voler consolidare ulteriormente il suo modello di business basato sugli abbonamenti, facendo leva sia sulla comodità dei suoi utenti che sulla necessità di aumentare il valore ricorrente delle proprie offerte. Tuttavia, mentre questo approccio potrà garantire un flusso di entrate più stabile, potrebbe anche suscitare qualche resistenza tra gli utenti, abituati a modelli di pagamento più tradizionali e upfront.
Apple interrompe la firma di iOS 18.2.1: il downgrade da iOS 18.3 non è più possibile
Apple ha recentemente annunciato l’interruzione della firma di iOS 18.2.1, bloccando così la possibilità per gli utenti di effettuare il downgrade dal sistema operativo iOS 18.3. Questa decisione rientra nella strategia dell’azienda di uniformare l’ecosistema software e ridurre la frammentazione tra le versioni di iOS. Nonostante le critiche di alcuni utenti che avrebbero voluto la possibilità di tornare a versioni precedenti, Apple sottolinea che questa politica è fondamentale per garantire le migliori prestazioni, sicurezza e aggiornamenti per tutti i dispositivi.
L’aggiornamento a iOS 18.3 ha introdotto nuove funzionalità, tra cui migliorie nell’intelligenza artificiale integrata, ma ha anche corretto numerose vulnerabilità che potrebbero aver messo a rischio la sicurezza dei dispositivi. Tuttavia, la politica di bloccare la firma delle versioni precedenti elimina anche la possibilità di risolvere potenziali problemi derivanti da un aggiornamento non ottimizzato, come quello segnalato per iPadOS 18.0 su alcuni modelli di iPad Pro.
Apple rilascia una nuova build di iOS 18.3 per risolvere problemi di connettività
Apple ha rilasciato una nuova build di iOS 18.3, specificamente per gli utenti dei modelli iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max, in risposta a problemi di connettività che alcuni utenti hanno segnalato. La nuova versione corregge difficoltà nel fare e ricevere chiamate, risolvendo temporaneamente il problema che si presentava con i riavvii del dispositivo. Inoltre, l’aggiornamento ha incluso correzioni a bug relativi alla tastiera e alla riproduzione musicale, migliorando ulteriormente l’esperienza utente.