Negli ultimi mesi, Apple, Google e Samsung stanno lanciando novità che mostrano una chiara direzione verso dispositivi più intelligenti, interattivi e personalizzabili. Da Google con le funzioni avanzate di traduzione e la gestione automatica dei pass digitali, fino ad Apple con aggiornamenti su iPhone, iPad, Apple Watch e Vision Pro, passando per Samsung con smartphone, tablet e strumenti dedicati ai gamer, l’obiettivo comune è migliorare l’esperienza utente, rendendo la tecnologia più intuitiva, accessibile e integrata nella vita quotidiana. Questi aggiornamenti evidenziano come le tre aziende puntino a combinare innovazione software, performance hardware e praticità, anticipando le esigenze di un pubblico sempre più attento alla produttività, alla creatività e all’intrattenimento.
Mondo Google
Google Wallet semplifica i pass digitali con importazione automatica dalle foto
Google Wallet si prepara a introdurre una funzione che permetterà di importare automaticamente pass e biglietti presenti nella galleria del dispositivo. L’opzione, opzionale e disattivata di default, consente di attivare l’importazione automatica durante l’aggiunta manuale di un pass o direttamente dalle impostazioni dell’app. Una volta abilitata, Wallet esegue una scansione in background di foto e video alla ricerca di elementi idonei come carte d’imbarco o biglietti per eventi, notificando l’utente per confermare l’inserimento. Questo aggiornamento rappresenta un’evoluzione rispetto alla precedente possibilità di aggiungere pass tramite condivisione di immagini, semplificando ulteriormente la gestione digitale dei biglietti e offrendo un’esperienza più smart e immediata agli utenti.
Google Traduttore si fa in due: in arrivo un’opzione AI per risultati più accurati
Google Traduttore sta per subire un importante rinnovamento, introducendo un selettore di modello che permetterà agli utenti di scegliere tra un’opzione “Veloce” e una “Avanzata” potenziata dall’AI di Gemini. Questa novità, emersa dall’analisi della versione 9.15.114 dell’app per Android, mira a migliorare l’accuratezza delle traduzioni. Attualmente, il modello Avanzato supporta solo alcune coppie di lingue, come inglese-francese e inglese-spagnolo, ma si prevede un’espansione del supporto linguistico con il rilascio ufficiale. Inoltre, l’interfaccia utente subirà modifiche significative per migliorare l’usabilità, con i pulsanti per l’input vocale, la scrittura a mano e il copia/incolla organizzati in una fila ordinata nella parte inferiore dello schermo. Questo renderà l’interfaccia più pulita e faciliterà l’accesso alle funzioni principali, rendendo l’esperienza utente più fluida e intuitiva.
Google introduce la traduzione in tempo reale su Circule to Search
Google ha appena potenziato le capacità di Circule to Search con una nuova funzione avanzata di traduzione in tempo reale, disponibile su dispositivi Android. Grazie a questa modalità, gli utenti possono attivare Circule to Search, selezionare l’icona accanto a Sound Search e utilizzare la funzione Scroll and Translate, che richiede il permesso di visualizzare e registrare lo schermo. Ciò permette di tradurre in tempo reale l’intero contenuto visualizzato, superando il limite delle traduzioni statiche. Per indicare che la registrazione dello schermo è attiva, appare un bordo sfumato nei colori arcobaleno, utile anche per ricordare di disattivare la funzione quando si accede a dati sensibili. In precedenza nota come Live Translate, la funzione è stata rinominata Scroll to Translate, evidenziando la possibilità di leggere intere pagine senza dover tradurre pezzo per pezzo. Il rilascio è graduale e richiede l’aggiornamento dell’app Google tramite Play Store.
Android 16 QPR2 segnerà la svolta con il debutto dell’agente AI?
Con Android 16 QPR2 Google sembra pronta a introdurre una delle funzioni più rivoluzionarie della sua piattaforma: l’agente AI. Dopo una beta 3.1 di QPR1 che si è concentrata quasi esclusivamente su bugfix e ottimizzazioni, i riferimenti scovati nel codice di Android Canary suggeriscono l’arrivo di un’intelligenza artificiale capace di interagire direttamente con le applicazioni installate sullo smartphone. La nuova voce “Agent control of other apps”, individuata nella sezione Privacy, conferma che l’AI avrà la possibilità di controllare le app di terze parti grazie all’API App Functions, un sistema pensato per esporre le funzionalità chiave delle app all’assistente del dispositivo. In questo modo strumenti come Google Gemini potranno trasformarsi da semplici chatbot a veri agenti intelligenti, in grado di gestire richieste complesse senza l’intervento diretto dell’utente: prenotare un taxi, ordinare una pizza, effettuare una transazione online o organizzare un viaggio diventeranno operazioni delegate all’AI con un solo comando vocale. La novità si preannuncia come un cambio di paradigma per Android, aprendo le porte a un modello di utilizzo in cui l’utente non dovrà più necessariamente aprire e navigare tra app diverse, ma potrà affidarsi a un’intelligenza capace di orchestrare i processi in autonomia. Con il debutto previsto proprio in Android 16 QPR2, si apre una nuova era per gli smartphone Android, sempre più orientati a diventare assistenti personali proattivi e intelligenti.
Mondo Apple
Apple, c’è una novità per la funzione Always On Display degli iPhone con iOS 26
Con l’arrivo di iOS 26, Apple introduce un cambiamento interessante alla funzione Always On Display: lo sfondo della schermata di blocco viene mostrato sfocato di default, così da migliorare la leggibilità di orario, notifiche e widget. Una scelta che rappresenta la prima vera modifica significativa dall’introduzione della funzione su iPhone 14 Pro, pensata per rendere le informazioni rapide ancora più chiare a colpo d’occhio. Tuttavia, per chi preferisce continuare a vedere la propria immagine o foto personalizzata in versione attenuata, è disponibile un nuovo comando nelle impostazioni che permette di disattivare la sfocatura e ripristinare il comportamento tradizionale. Una mossa che unisce praticità e personalizzazione, offrendo all’utente la libertà di scegliere l’esperienza visiva più adatta alle proprie esigenze.
Indiscrezioni sui futuri dispositivi Apple: il commento di Mark Gurman di Bloomberg
Le ultime rivelazioni emerse dall’analisi di un file interno pubblicato e poi rapidamente ritirato da Apple hanno acceso l’attenzione della community tecnologica. All’interno del codice sarebbero infatti comparsi riferimenti a una serie di dispositivi non ancora annunciati, tra cui un nuovo HomePod mini con chip S9 o successivo, una Apple TV con chip A17 Pro, un iPad mini con chip A19 Pro e persino un aggiornamento del Vision Pro con chip M5, che andrebbe a sostituire l’attuale modello basato su M2. Non mancano indizi anche su monitor di nuova generazione e sulla prossima gamma di Apple Watch (Series 11, Ultra 3 e SE 3), tutti equipaggiati con il futuro chip S11. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, queste informazioni rafforzano quanto già anticipato nelle sue analisi precedenti, confermando che Cupertino stia preparando un rinnovamento ampio e distribuito su più categorie di prodotto. Il giornalista ha inoltre evidenziato come l’aggiornamento del Vision Pro, pur previsto, sarà probabilmente meno radicale rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare, a conferma di una strategia di evoluzione graduale. Sullo sfondo restano i progetti più ambiziosi, come una videocamera domestica, un hub con schermo e persino un robot da tavolo previsto per il 2027, segnali di una visione che guarda a lungo termine e che potrebbe ridefinire l’ecosistema Apple nei prossimi anni. Vuoi che prepari anche una frase riassuntiva finale in stile editoriale, come per gli articoli precedenti, per rendere l’articolo più completo e incisivo?
iPhone 17: la nuova custodia con supporto per cordino punta a rivoluzionare l’esperienza d’uso
Apple si prepara a introdurre con iPhone 17 una custodia ufficiale dotata di supporto per cordino, una scelta che potrebbe semplificare la vita quotidiana degli utenti, soprattutto per chi desidera portare lo smartphone in modo più pratico e sicuro senza doverlo tenere costantemente in mano o riporlo in tasca; questa soluzione, già molto apprezzata nel settore degli accessori di terze parti, rappresenta un’evoluzione naturale nell’offerta Apple, che dimostra ancora una volta attenzione ai dettagli e alla funzionalità, strizzando l’occhio sia a chi cerca comodità sia a chi vuole uno stile distintivo, e potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di vivere la mobilità digitale con i dispositivi della Mela.
iPhone 17e: le indiscrezioni sulle specifiche del modello più accessibile della nuova linea
Secondo quanto rivelato dal leaker Digital Chat Station su Weibo, l’iPhone 17e sarà il modello più economico della futura gamma iPhone 17 e punterà a bilanciare prezzo e prestazioni. Le indiscrezioni parlano di un display OLED da 6,1 pollici con refresh rate a 60 Hz, lo stesso pannello già visto sull’iPhone 16, accompagnato dal design con Dynamic Island e dal nuovo chipset Apple A19. Sul fronte fotografico, il dispositivo dovrebbe integrare una fotocamera frontale da 12 megapixel con riconoscimento facciale 3D e una fotocamera posteriore principale da 48 megapixel, segno che anche il modello entry-level riceverà un comparto fotografico competitivo. Dal punto di vista del posizionamento, l’iPhone 17e seguirà la strategia del suo predecessore, l’iPhone 16e, che si è rivelato un grande successo commerciale: nel secondo trimestre del 2025 ha infatti conquistato l’11% delle vendite complessive di iPhone negli Stati Uniti, superando di gran lunga i risultati ottenuti dall’iPhone SE e riducendo la quota di mercato dei modelli più datati. Questi dati rafforzano l’idea che Apple continuerà a puntare sul formato “e” come opzione d’ingresso nel suo ecosistema, mantenendo un prezzo competitivo senza rinunciare a caratteristiche chiave come il design moderno e una buona esperienza fotografica. Vuoi che ti prepari anche una frase riassuntiva finale e conclusioni personali, come negli altri articoli che abbiamo sviluppato insieme?
Mondo Samsung
Game Booster+ si aggiorna e diventa compatibile con One UI 8.0
Samsung ha finalmente rilasciato l’aggiornamento di Game Booster+, il modulo della suite Good Lock dedicato ai videogiocatori, che porta la piena compatibilità con la One UI 8.0 basata su Android 16. Fino a oggi, mentre altri moduli erano già aggiornati, Game Booster+ rimaneva l’ultimo a non supportare la nuova interfaccia, limitando alcune ottimizzazioni grafiche e strumenti avanzati sui dispositivi in beta o sui nuovi pieghevoli. Con la versione 1.0.01.6, gli utenti Galaxy possono sfruttare nuovamente tutte le funzionalità avanzate del modulo, inclusa la regolazione precisa delle impostazioni grafiche, la rimappatura dei tasti e la gestione dei gamepad tramite slot dedicati, garantendo un’esperienza di gioco ottimale anche con la nuova release. L’aggiornamento è disponibile sul Galaxy Store, con possibilità di scaricarlo singolarmente o insieme a tutti gli altri aggiornamenti disponibili, rappresentando un passo importante per mantenere l’ecosistema Samsung sempre allineato alle esigenze dei gamer.
Samsung, sui Galaxy S25 e Z Fold 7 arriva un watermark fotografico più dettagliato
Con l’aggiornamento One UI 8, previsto a settembre, Samsung introdurrà sui suoi top di gamma Galaxy S25 e sul pieghevole Z Fold 7 un nuovo watermark fotografico più elaborato, che sostituirà il semplice timbro con nome del dispositivo e orario. Il watermark, ispirato alle soluzioni già diffuse tra i produttori cinesi come Xiaomi, Oppo e Vivo, includerà informazioni dettagliate sullo scatto, come tempo di esposizione, ISO e apertura, e sarà disponibile in due varianti, verticale e orizzontale. Diversamente dai concorrenti, Samsung limiterà però la funzione al filtro Vivid, che garantisce colori più saturi e contrastati, offrendo un effetto visivo più accattivante senza integrare loghi aggiuntivi di partner fotografici.
Galaxy S26: tutti i modelli potrebbero somigliare al design Edge
Secondo le ultime indiscrezioni, la serie Galaxy S26 potrebbe adottare un design più uniforme ispirato al modello S26 Edge, con corpi più sottili senza ridurre la capacità delle batterie: il Galaxy S26 Pro manterrebbe i 4.300 mAh, il S26 Ultra i 5.000 mAh e l’Edge passerebbe da 3.900 mAh a 4.200 mAh. L’obiettivo di Samsung sarebbe migliorare l’ergonomia e la presa dei dispositivi, sfruttando nuove tecnologie per le batterie. Tutti i modelli dovrebbero montare piattaforme Qualcomm Snapdragon 8 Elite 2 o Exynos 2600, supportare Android 16 con One UI 8.0 e includere potenziamenti delle prestazioni e del sistema di ricarica, con possibilità di superare i 45 W.
Galaxy S25 FE: prezzi e specifiche europee svelati I prezzi europei del Samsung
Galaxy S25 FE sono stati anticipati da una rivendita, con tre varianti di memoria: 8 GB + 128 GB a € 679, 8 GB + 256 GB a € 739 e 8 GB + 512 GB a € 799, più accessibili rispetto alla serie Galaxy S25 tradizionale. Lo smartphone integra un display Dynamic AMOLED 2X da 6,7 pollici Full HD+ con refresh rate fino a 120 Hz, è alimentato dal chipset Exynos 2400 con 8 GB di RAM e offre una tripla fotocamera posteriore composta da sensore principale da 50 MP con OIS, ultrawide da 12 MP e telefoto da 8 MP con zoom ottico 3x, affiancata da una fotocamera frontale da 12 MP. Tra le caratteristiche troviamo 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.4, GPS, USB-C, batteria da 4.500 mAh con ricarica rapida da 45 W e certificazione IP68, mentre il sistema operativo sarà Android 16 con One UI 8.0, il tutto in dimensioni compatte di 161,4 x 76,6 x 7,4 mm.
Galaxy Tab S10 Lite: display da 10,9” a 90 Hz, Exynos 1380 e prezzi da 400 euro
Il nuovo Galaxy Tab S10 Lite si prepara a debuttare come proposta versatile nella fascia media dei tablet, con una scheda tecnica che riprende alcuni elementi dei modelli premium mantenendo però un prezzo più accessibile. Secondo i leak più affidabili, il dispositivo avrà un display LCD da 10,9 pollici con risoluzione Full HD+ (2.112 x 1.320 pixel) e refresh rate a 90 Hz, ideale per garantire fluidità nell’uso quotidiano e nella fruizione multimediale. Lo chassis in metallo, spesso appena 6,6 mm, offrirà non solo solidità ma anche un design sottile ed elegante, disponibile in tre colorazioni: corallo, grigia e argentata. Confermata la compatibilità con la S Pen, che dovrebbe essere inclusa nella confezione e supportare sensibilità a pressione e inclinazione, rendendo il tablet adatto anche a studenti e creativi. Sul fronte fotografico, il comparto sarà essenziale ma funzionale, con una fotocamera posteriore da 8 MP e una frontale da 5 MP per videochiamate nitide. A livello hardware, il Galaxy Tab S10 Lite monterà l’Exynos 1380 già visto su Galaxy Tab S9 FE, affiancato da 6 GB di RAM e 128/256 GB di storage espandibile fino a 2 TB tramite microSD. Lato software, dovrebbe arrivare con Android 15 e interfaccia One UI 7.0, arricchita da funzioni Galaxy AI. L’autonomia sarà garantita da una batteria da 8.000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 25 W. Attese due varianti di connettività, una solo Wi-Fi e una Wi-Fi + 5G, con prezzi che dovrebbero partire da circa 400 euro per il modello base e raggiungere i 530 euro per la configurazione più completa con 5G e 256 GB di memoria interna.