Il keynote del 9 settembre (sera italiana) di Apple Inc. accenderà i riflettori soprattutto sull’iPhone 17 Air, presentato da Mark Gurman di Bloomberg come la vera star dell’evento. Secondo l’analista, questo modello segna il primo grande cambio di design per la linea iPhone dopo anni di continuità estetica, introducendo un telaio più sottile senza sacrificare le dimensioni generose del display da 6,6 pollici.
Tuttavia, come accaduto nel 2008 con il MacBook Air di prima generazione, Gurman avverte che il fascino del design potrebbe non bastare a renderlo un acquisto sensato per la maggior parte degli utenti. Il parallelo con il MacBook Air non è casuale. All’epoca, il portatile di Apple aveva innovato radicalmente l’industria, ma soffriva di compromessi tecnici significativi: processori modesti, autonomia limitata e un prezzo superiore ai modelli più potenti.
Allo stesso modo, l’iPhone 17 Air dovrebbe arrivare con una batteria meno performante e una singola fotocamera posteriore, elementi che lo rendono poco competitivo rispetto all’iPhone 17 standard e, soprattutto, all’iPhone 17 Pro. Sul fronte dei prezzi, si collocherà in una posizione complicata: più caro del modello base, che offre autonomia e più obiettivi fotografici, ma non troppo distante dal Pro, di gran lunga più completo e avanzato.
Per Gurman, la strategia di Apple è chiara: introdurre un concetto che oggi appare di nicchia, ma che in futuro diventerà la norma. Così come il MacBook Air del 2008 preparò il terreno alla versione riprogettata del 2010 — destinata a diventare il portatile Apple più venduto di sempre — anche l’iPhone Air è visto come un’anteprima del futuro. Lavori ingegneristici sulla chimica delle batterie, nuove soluzioni di design e l’integrazione più spinta dei chip interni permetteranno ad Apple, nei prossimi anni, di offrire telefoni sottili senza rinunce. Gurman ipotizza persino che questa linea possa aprire la strada al primo iPhone pieghevole, atteso già nel 2026.
Accanto all’iPhone Air, un’altra novità riguarda l’Apple Watch Series 11. Secondo Gurman, però, i possessori della Serie 10 non avranno motivi validi per passare al nuovo modello. L’aggiornamento sarà infatti minore: nuovi colori, cinturini rivisitati e un display più luminoso in condizioni specifiche. Nulla a che vedere con il salto generazionale della Serie 10, considerata internamente da Apple un cambio epocale paragonabile a quello dell’iPhone X nel 2017.