L’ecosistema Apple si prepara a un’importante transizione che coinvolge tanto il fronte hardware quanto quello software, tra indiscrezioni credibili e conferme ufficiali. Con la serie iPhone 17 all’orizzonte – sempre più protagonista di leak e speculazioni – Cupertino sembra pronta a ridefinire il proprio posizionamento sul mercato, puntando su chip a 2 nanometri, redesign radicali e funzionalità guidate dall’intelligenza artificiale. Parallelamente, gli aggiornamenti di sistema alle versioni 18.5 e 15.5 segnano la chiusura di un ciclo, mentre le anticipazioni su iOS 19 promettono un’esperienza d’uso più intelligente, efficiente e inclusiva. Dalle strategie industriali legate a TSMC fino all’introduzione di strumenti pensati per aumentare l’autonomia e l’accessibilità, Apple si muove con decisione verso un futuro dove ogni dettaglio – anche quello più tecnico – diventa leva strategica per innovare e consolidare la propria leadership.
Apple potrebbe alzare il prezzo degli iPhone 17: un salto di valore o una scelta obbligata?
Secondo il Wall Street Journal, Apple starebbe valutando seriamente un aumento dei prezzi per gli iPhone 17. La mossa sarebbe dettata da vari fattori, tra cui il profondo redesign dei modelli Pro e l’introduzione dell’inedito iPhone 17 Slim, ma anche dalla necessità di far fronte ai dazi imposti sulle importazioni dalla Cina. Mentre la sospensione di alcuni dazi reciproci tra USA e Cina non tocca quelli applicati agli smartphone, Apple si troverebbe costretta a scegliere tra ridurre i margini o ritoccare i listini.
Il problema, però, è soprattutto politico: l’azienda di Cupertino teme che un messaggio trasparente sull’origine di questi rincari possa scatenare critiche o persino reazioni ufficiali da parte delle autorità americane. Per questo motivo, è probabile che ogni aumento venga giustificato puntando tutto sulle nuove funzionalità e sul design innovativo, piuttosto che su motivazioni economiche o doganali.
iChip del futuro: Apple scommette forte su TSMC per dominare il mercato dei 2 nanometri
Apple sembra pronta a giocare d’anticipo nella corsa all’innovazione microelettronica, puntando con decisione sulla partnership strategica con TSMC. Il colosso di Cupertino, secondo le ultime analisi di mercato, avrebbe infatti riservato gran parte della capacità produttiva di TSMC per i chip a 2 nanometri, segnando un passo decisivo nella direzione di dispositivi sempre più potenti e parchi nei consumi. Questa mossa, che si tradurrebbe in ordinativi record per un valore potenzialmente superiore ai 33 miliardi di dollari (oltre 30 miliardi di euro), è strettamente legata al potenziamento della linea Apple Silicon e al debutto dei prossimi chip M5.
TSMC, da parte sua, sta rafforzando il proprio asse produttivo tra Taiwan e Arizona, dove gli impianti statunitensi saranno in larga parte dedicati proprio alle esigenze di Apple. L’obiettivo è chiaro: assicurarsi una posizione di leadership nella transizione ai nodi produttivi più avanzati, contrastando al contempo la concorrenza sempre più agguerrita di Samsung e Intel.
iPhone 17: le presunte custodie svelano la forma dell’intera gamma
Con l’avvicinarsi della presentazione ufficiale, le presunte custodie degli iPhone 17 trapelate online grazie all’insider Majin Bu offrono uno sguardo ravvicinato al possibile design dell’intera gamma Apple per il 2025: il modello base mantiene un’impostazione simile a quella attuale, con doppia fotocamera in verticale e flash LED sulla destra, mentre i due Pro mostrano una netta evoluzione con un modulo fotografico trasversale che attraversa il retro da bordo a bordo, soluzione confermata da tempo dai rumor.
La vera novità è rappresentata però dal debutto dell’iPhone 17 Air, pensato per sostituire la variante Plus, che adotta uno stile sottile e un singolo sensore posteriore in un blocco orizzontale che richiama la Camera Bar dei Pixel, mantenendo coerenza con i modelli più avanzati; su tutte le custodie, infine, è presente l’anello MagSafe, a garanzia della piena compatibilità con la ricarica magnetica e gli accessori ufficiali, mentre l’autenticità del leak appare credibile anche se Majin Bu non è tra le fonti più autorevoli, vista la coerenza con le indiscrezioni consolidate e ormai difficilmente smentibili.
Apple aggiorna il suo ecosistema: tutte le novità delle versioni 18.5 e 15.5 appena rilasciate
Apple ha distribuito ufficialmente le versioni stabili di iOS 18.5, iPadOS 18.5, macOS Sequoia 15.5, watchOS 11.5, tvOS 18.5 e visionOS 2.5, confermando l’approccio ormai consolidato di rilasciare gli ultimi aggiornamenti delle attuali generazioni software poco prima dell’annuncio dei nuovi OS alla WWDC. Gli aggiornamenti, già disponibili su tutti i dispositivi compatibili, introducono principalmente ottimizzazioni e rifiniture, con alcune novità funzionali di rilievo. iOS 18.5 (build 22F76) porta un nuovo sfondo Pride Harmony, miglioramenti a “Tempo di utilizzo” – in particolare nelle notifiche legate al controllo parentale – bug fix per Apple Vision Pro e un supporto potenziato alla comunicazione satellitare per iPhone 13. Anche su iPadOS le modifiche sono simili. Su macOS Sequoia 15.5 Apple ha integrato una nuova sezione in Posta per visualizzare i messaggi non filtrati e ha introdotto le stesse migliorie viste su iOS in ambito controllo genitori. Per watchOS 11.5 arriva una nuova watchface Pride abbinata a rifiniture generali, mentre su tvOS 18.5 e HomePod si segnalano solo ottimizzazioni.
Infine, visionOS 2.5 introduce la sezione Vision nell’app Apple TV, pensata per facilitare l’accesso ai contenuti pensati per il visore. Questi aggiornamenti rappresentano con ogni probabilità il “canto del cigno” dei sistemi operativi attuali, prima della prossima rivoluzione software che Apple svelerà a giugno.
Safari 18.5 rivoluziona le notifiche: meno consumi e più privacy con le Declarative Web Push
Con Safari 18.5, Apple compie un importante passo avanti nell’efficienza energetica del suo browser, introducendo il supporto alle notifiche Declarative Web Push. Questa nuova tecnologia, disponibile anche per chi utilizza macOS Sonoma e Ventura, consente di ricevere notifiche dai siti web senza dover tenere attivo un service worker, riducendo così i consumi di sistema. A beneficiarne sono soprattutto i dispositivi portatili, che ora possono mantenere una comunicazione costante con i siti abilitati, ma con un impatto minimo sulla batteria.
Oltre al risparmio energetico, questo sistema migliora la privacy dell’utente e semplifica il lavoro degli sviluppatori grazie all’utilizzo di notifiche in formato JSON, che non richiedono l’esecuzione di codice JavaScript. Apple rafforza così il suo impegno verso un web più efficiente, sicuro e rispettoso dei dati personali, offrendo un’esperienza d’uso più fluida anche su hardware meno recente.
Apple Casa si rinnova con iOS 19: addio alla vecchia versione, obbligatorio aggiornare entro novembre
Con l’arrivo di iOS 19, Apple renderà obbligatorio l’aggiornamento alla nuova versione dell’app Casa, segnando la fine del supporto per l’architettura legacy: entro novembre 2025, chi non aggiornerà non potrà più controllare i dispositivi smart né accedere alle automazioni e funzionalità avanzate dell’app, come l’accesso per gli ospiti, la cronologia delle attività o la gestione degli aspirapolvere robot. Dopo un’introduzione facoltativa avviata con iOS 16.2 e stabilizzata con iOS 16.4, la nuova architettura diventa ora imprescindibile per garantire maggiore affidabilità e performance nella gestione della domotica.
Per aggiornare, basta aprire l’app Casa su iPhone, iPad o Mac, accedere alle impostazioni dell’abitazione, selezionare “Aggiornamento software” e completare la procedura: al termine, comparirà il messaggio di conferma. È importante notare che iPad non sarà più utilizzabile come hub domestico nella nuova versione, e chi non aggiornerà in tempo si troverà escluso dalla gestione della smart home tramite i dispositivi Apple.
FastVLM: l’intelligenza artificiale che potrebbe animare gli occhiali smart di Apple
Nei laboratori Apple si starebbe già delineando il futuro dei dispositivi indossabili: secondo le indiscrezioni più recenti, la casa di Cupertino sarebbe pronta a lanciare nel 2027 un paio di occhiali smart capaci di competere con i Meta Ray-Ban, e a differenziarli potrebbe essere una potente intelligenza artificiale on-device. Alla base di tutto ci sarebbe FastVLM, un innovativo Visual Language Model ottimizzato per Apple Silicon attraverso il framework MLX, sviluppato internamente da Apple per eseguire AI in locale. Questo modello riesce a processare immagini ad alta risoluzione in tempi ridotti e con un carico computazionale contenuto, offrendo vantaggi decisivi per dispositivi leggeri e sempre connessi come gli smart glasses. Con un encoder chiamato FastViTHD, Apple è riuscita a ridurre le dimensioni del modello fino a 3,6 volte rispetto ad alternative simili, mantenendo un’elevata efficienza e garantendo risposte rapide e contestuali grazie a un tempo di risposta istantaneo. Il risultato è un motore AI compatto, veloce e in grado di funzionare senza affidarsi al cloud, perfetto per supportare la visione aumentata e le funzioni interattive che ci si aspetta dagli occhiali smart di nuova generazione.
Apple pronta a svelare un nuovo strumento AI per aumentare l’autonomia degli iPhone
Apple si prepara a rivoluzionare la gestione energetica degli iPhone con l’introduzione, su iOS 19, di una modalità di risparmio batteria potenziata dall’intelligenza artificiale, in grado di analizzare in tempo reale il comportamento dell’utente per ottimizzare il consumo energetico in base all’uso effettivo del dispositivo. Questa innovazione, parte integrante della piattaforma “Apple Intelligence”, utilizzerà i dati raccolti localmente sui dispositivi per prevedere quando ridurre la richiesta energetica di app e funzionalità non prioritarie, senza compromettere l’esperienza d’uso.
Oltre alla gestione dinamica delle risorse, sarà presente un indicatore nella schermata di blocco che mostrerà esattamente quanto tempo manca per completare la ricarica, offrendo così una maggiore consapevolezza e controllo all’utente. La funzione sarà disponibile su tutti gli iPhone compatibili con iOS 19, ma risulterà particolarmente strategica per il nuovo iPhone 17, il cui design più sottile ospiterà una batteria di capacità ridotta, rendendo fondamentale il supporto dell’AI per mantenere un’autonomia competitiva.
Apple svela in anteprima le novità accessibilità di iOS 19: più inclusione e controllo per tutti
Con l’arrivo di iOS 19, Apple anticipa un ampio pacchetto di nuove funzionalità dedicate all’accessibilità, estese anche a macOS, iPadOS, watchOS e visionOS. Tra le novità principali spiccano le Accessibility Nutrition Labels, vere e proprie “etichette nutrizionali” dell’accessibilità per le app su App Store, che aiuteranno le persone con disabilità a capire subito quali funzioni accessibili sono supportate prima di scaricare un’app. Su Mac arriverà la lente d’ingrandimento, che sfrutta la fotocamera per ingrandire e personalizzare qualsiasi contenuto visivo, anche con lettura da documenti e lavagne. Con Braille Access, iPhone, iPad, Mac e Vision Pro diventano strumenti per scrivere, leggere e calcolare in braille, supportando anche file BRF e sottotitoli in tempo reale su display braille.
Il nuovo Lettore Accessibilità sarà una modalità di lettura universale, pensata per utenti con dislessia o ipovisione, con opzioni per personalizzare font, colori e spaziatura. Anche Apple Watch si aggiorna: i sottotitoli in tempo reale, già attivi su iPhone, saranno visualizzabili direttamente al polso durante le sessioni di Ascolto dal vivo. Tra le altre novità in arrivo figurano il supporto BCI (Brain Computer Interfaces), nuove gesture tramite tracciamento oculare e della testa, una voce personale più rapida e naturale, nuove funzioni sonore per Vision Pro e CarPlay, e la possibilità di condividere le impostazioni di accessibilità tra dispositivi Apple. Un aggiornamento che conferma l’impegno concreto di Apple nel garantire un’esperienza davvero inclusiva, valorizzando le esigenze di ogni singolo utente.
Apple e Universal Music: nasce Sound Therapy, la musica che favorisce il benessere mentale
Apple e Universal Music Group hanno unito le forze per lanciare in esclusiva su Apple Music “Sound Therapy”, una nuova collezione musicale pensata per favorire il benessere mentale attraverso la scienza del suono. La raccolta propone celebri brani riadattati con onde cerebrali, rumori colorati e arrangiamenti strumentali specificamente studiati per aiutare l’ascoltatore a concentrarsi, rilassarsi o dormire meglio. Il progetto è frutto del lavoro di Sollos, una divisione interna a Universal dedicata al legame tra musica e neuroscienze, che ha coinvolto produttori, ingegneri del suono e ricercatori scientifici. L’obiettivo è sfruttare la psicoacustica per stimolare specifiche risposte neurali, migliorando lo stato mentale di chi ascolta. Le tracce non sono semplici remix: ogni brano è stato elaborato per includere elementi come onde gamma, theta o delta, abbinate a rumori bianchi e rosa, con effetti misurabili sul cervello.
La collezione è suddivisa in tre categorie: Focus, con suoni ideati per aumentare l’attenzione; Relax, per indurre calma e distensione; e Sleep, progettata per facilitare un sonno profondo. Tra gli artisti coinvolti figurano nomi del calibro di Katy Perry, Imagine Dragons e Kacey Musgraves, i cui brani sono stati reinterpretati in versioni ambient o strumentali. Per esempio, “Double Rainbow” di Katy Perry è stata trasformata in una traccia eterea per il rilassamento, mentre gli Imagine Dragons offrono versioni più energiche adatte alla produttività. Apple sottolinea che ogni traccia è basata su studi scientifici e resa possibile grazie a tecnologie audio sviluppate ad hoc da Universal. L’iniziativa rappresenta un passo significativo nell’integrazione tra musica e benessere, offrendo contenuti curati in chiave terapeutica su una piattaforma accessibile a milioni di utenti.