Amazon pronta a cimentarsi nella realtà virtuale con un suo visore

Negli Usa sono stati appena diffusi gli screenshot di alcuni disegni inerenti un nuovo brevetto accordato ad Amazon. Si tratta di un nuovo dispositivo verosimilmente implementato da Fire Os, ovvero un visore per la realtà virtuale...

Amazon pronta a cimentarsi nella realtà virtuale con un suo visore

Da quando Google ha deciso di rilanciarsi nel progetto degli occhiali per la realtà aumentata, il settore delle “lenti smart” sta diventando sempre più affollato con gli altri grandi competitor che non si stanno di certo sottraendo alla sfida in questione. 

L’ultimo arrivato nel settore degli smart glass è, appunto, Amazon che – secondo alcuni rumors provenienti da oltre oceano – avrebbe registrato un brevetto inerente proprio un visore per la realtà virtuale. Dalle immagini allegate al brevetto non è facile intuire molto delle componenti tecniche di questo dispositivo Fire Os based ma qualche feature si può ben intuire comunque.

Nello specifico gli Amazon Glass dovrebbero utilizzare ambedue le lenti per creare un unico display dall’effetto sicuramente più immersivo di quanto non sia stato ottenuto, in passato, da Google con la prima versione del suo visore per la realtà aumentata. Doppia lente, d’altronde, equivale a doppia superficie proiettiva. Proprio sul meccanismo proiettivo di questi nuovi occhiali, le immagini lasciano trasparire qualche dettaglio in più: le lenti dovrebbero avere diversi strati i quali, poi, potrebbero attivarsi a seconda dell’uso che le lenti sarebbero chiamate ad offrire. 

Nel caso le lenti dovessero fungere da occhiali normali, funzionerebbe solo lo strato (layer) trasparente: parimenti, se dovessero essere chiamate in causa le funzionalità smart delle lenti, si attiverebbe lo strato opaco che diverrebbe ottimo teatro, appunto, per la proiezione di dati, informazioni ed immagini. 

Gli Amazon Glass, nome da noi scelto a scopo indicativo, dovrebbero avere un collegamento via cavo ed uno via Wi-Fi in modo da poter ricevere i dati ma anche in modo da poterli diffondere su un display magari più ampio e comodo da fruire di quanto rappresentato dalla modesta superficie di uno smart glass. 

Non è ben chiaro, ad ogni modo, l’uso che Amazon potrebbe fare di questi occhiali. Magari potrebbero venire utilizzati, oltre che per fruire di contenuti multimediali e giochi, anche per visualizzare gli oggetti circostanti che, in secondo momento, potrebbero essere inseriti nella wish list del famoso e-commerce. Tutto è possibile!

Amazon, naturalmente, non ha commentato le indiscrezioni ma il fatto che, tempo addietro, abbia assunto l’ex capo progettista dei Google Glass, Babak Parviz, è sicuro sintomo di un convinto sforzo della società di Jeff Bezos nel settore. Speriamo con esiti migliori rispetto a quelli di Mountain View…

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