Amazon: nuova Alexa AI, Fire TV su Android, Prime Gaming gratis, controversie Flex, AWS in calo

Amazon si conferma protagonista del mondo tech, lanciando una nuova Alexa potenziata e aggiornamenti per le Fire TV su Android, arricchendo l’offerta Prime Gaming, mentre affronta sfide legali e finanziarie in un panorama in continua evoluzione.

Amazon: nuova Alexa AI, Fire TV su Android, Prime Gaming gratis, controversie Flex, AWS in calo

Il panorama tecnologico si sta rapidamente trasformando, e non fa eccezione Amazon, che si trova al centro di alcune novità che promettono di rivoluzionare l’esperienza digitale dei consumatori e dei professionisti. Dalla presentazione di una nuova versione di Alexa a importanti aggiornamenti sulle Fire TV, passando per imperdibili offerte per gli abbonati Prime Gaming e non solo, il mese di febbraio 2025 si preannuncia ricco di innovazioni e controversie che scuotono l’intero settore.

La notizia che sta attirando l’attenzione di tutti riguarda il prossimo evento di New York, previsto per il 26 febbraio, incentrato sul lancio della nuova versione di Alexa. Amazon punta a trasformare l’assistente vocale in un’entità sempre più autonoma e conversazionale, grazie all’integrazione di intelligenza artificiale generativa basata su Anthropic Claude. In un’atmosfera già carica di aspettative – resa ancor più intrigante dalla presenza di Panos Panay, ex dirigente Microsoft e ora figura di spicco nello sviluppo dei dispositivi Echo – gli inviti diffusi alla stampa hanno svelato dettagli creativi, con linee curve che, accostate, formano la scritta “alexa”. Durante una riunione interna “Go/No-go” prevista per il 14 febbraio, si deciderà se il nuovo “Alexa Plus” potrà debuttare immediatamente o necessiterà di ulteriori affinamenti. In fase iniziale, la versione potenziata verrà resa disponibile gratuitamente a un gruppo selezionato di utenti, per poi passare, se tutto andrà per il meglio, a una formula in abbonamento con costi stimati tra 5 e 10 dollari al mese (circa 4,5–9 €). Nonostante le opportunità offerte – tra cui la capacità di gestire più richieste contemporaneamente e di agire come agente per conto dell’utente – permangono preoccupazioni legate a possibili allucinazioni e malfunzionamenti, che evidenziano le sfide di un mercato in continua evoluzione.

Parallelamente, Amazon ha deciso di mantenere il proprio impegno verso Android per i dispositivi Fire TV. La scelta di sviluppare una build basata su Android 14, identificata con API level 34, conferma la volontà di consolidare un sistema operativo già noto e affidabile, evitando di investire in un ecosistema completamente nuovo. Grazie a importanti aggiornamenti e a una modalità di test virtuale rivolta agli sviluppatori, questa soluzione mira a ridurre il rischio di incompatibilità e a semplificare la manutenzione delle applicazioni esistenti, aprendo la strada a potenziali innovazioni hardware future.

Non sono mancate, inoltre, le buone notizie per gli appassionati di videogiochi. Amazon Prime Gaming ha annunciato che durante il mese di febbraio saranno offerti ben 20 titoli gratuitamente agli abbonati. Tra i giochi già disponibili spicca BioShock Infinite: Complete Edition, affiancato da altri titoli come Surf World Series, AK‑xolotl: Together, Sands of Aura e The Talos Principle: Gold Edition. A differenza di altri servizi in abbonamento, una volta riscattati questi giochi rimarranno accessibili per sempre (o fino a eventuali chiusure dello store), garantendo così un valore duraturo per i giocatori.

Un’altra importante novità riguarda una controversia legale che ha visto coinvolti gli autisti della piattaforma Amazon Flex. L’azienda ha accettato di pagare quasi 4 milioni di dollari (circa 3,6 milioni di euro) per risolvere una causa relativa a pratiche scorrette adottate tra il 2016 e il 2019, periodo durante il quale le mance destinate agli autisti venivano parzialmente trattenute per integrare il salario base, in contrasto con le promesse rivolte ai consumatori. La vicenda, già al centro di una denuncia della Federal Trade Commission che aveva portato al rimborso di oltre 61 milioni di dollari agli autisti, ha suscitato critiche forti da parte del procuratore generale, il quale ha sottolineato come tali comportamenti non possano essere giustificati né tollerati in un contesto di correttezza commerciale.

Infine, i risultati finanziari del quarto trimestre 2024 hanno lasciato gli investitori con l’amaro in bocca. Nonostante le vendite online abbiano superato le aspettative, la performance di Amazon Web Services (AWS) è risultata inferiore a quanto previsto, penalizzata da problemi nella catena di approvvigionamento – in particolare la carenza di chip – e da consistenti investimenti in conto capitale destinati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. La spesa massiccia per nuove tecnologie, seppur necessaria per mantenere il vantaggio competitivo, ha generato previsioni caute per il primo trimestre del 2025, con il conseguente calo del valore delle azioni e l’inquietudine degli investitori, sempre più attenti a un ritorno concreto sugli investimenti in un settore altamente dinamico e competitivo. 

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