Amazon Go: i supermercati senza casse potrebbero giungere in Europa

Secondo un prestigioso portale economico, l'e-commerce di Jeff Bezos sarebbe pronto a portare anche in Europa, e nel Regno Unito post Brexit, i suoi supermercati automatizzati Amazon Go, nei quali si fa la spesa senza fermarsi alle casse. Eccone i retroscena.

Amazon Go: i supermercati senza casse potrebbero giungere in Europa

Amazon, il più importante portale di e-commerce, da qualche tempo è impegnato nel rivoluzionare anche il modo in cui si fa la spesa nel mondo reale. In quel di Dicembre, l’azienda di Jeff Bezos aprì, a Seattle, un supermercato del tutto automatico, l’Amazon Go, nel quale non vi era personale alle casse e dove, nel concludere gli acquisti, non si faceva la coda: ebbene, ben presto, gli Amazon Go potrebbero sbarcare anche in Gran Bretagna ed in Europa.

Ad aver scovato le probabili intenzioni di Amazon, in tal senso, è il portale economico “Bloomberg”, il quale ha scoperto che i legali dell’azienda avrebbero depositato le richieste per registrare 4 slogan presso gli uffici inglese (IPO) ed europeo (EUIPO) per la tutela della proprietà intellettuale.

Secondo i documenti dei brevetti in questione, si tratterebbe di 4 frasi che ricorderebbero il claim “No Queue, no chechout. (No, seriously)”, ovvero il medesimo slogan con il quale fu lanciato a Dicembre il primo Amazon Go, a Seattle. Si trattava di un supermercato, di 170 metri quadrati, che permetteva ai dipendenti di Amazon di fare la spesa. senza perdere tempo alle casse, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale, sensori, e computer vision: in sostanza, all’ingresso nel supermercato, si procedeva alla scansione del codice QR, generato dall’app mobile dell’e-commerce, in modo da essere autenticati e riconosciuti e, in seguito, si poteva procedere normalmente a fare la spesa.

Il sistema, nel frattempo, avrebbe identificato ciò che veniva messo (o tolto) nel carrello, conteggiando in tempo reale l’ammontare della spesa, fatta di generi alimentari freschi, in scatola, o preparati, e – all’uscita dell’utente dai cancelli elettronici – avrebbe addebitato il totale sul relativo account Amazon, associato alla carta di credito personale. 

Amazon, a tal riguardo, non ha confermato né smentito la notizia pubblicata da Bloomberg, anche se già in passato si era parlato dell’apertura di ulteriori 200 negozi Amazon Go: di certo, prima che – anche in Europa – sia possibile fare la spesa senza doversi sorbire anche la fila, sarà necessario risolvere quei problemi che, nell’Amazon Go di Seattle, hanno inchiodato il progetto alla sua fase beta: secondo il Wall Street Journal, infatti, l’intelligenza artificiale del supermercato avrebbe difficoltà a gestire e tracciare, insieme, più di 20 persone, finendo con l’andare “in palla”.

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