Amazon: 45 mila robot al lavoro nei magazzini

Il futuro è qua: Amazon impiega migliaia di automi, per svolgere lavori di sollevamento e di trasporto e, allo stesso tempo, continua ad assumere personale umano, grazie allo sviluppo dell'azienda.

Amazon: 45 mila robot al lavoro nei magazzini

Non di rado si sente dire che Amazon, il negozio di e-commerce più conosciuto e utilizzato in tutto il mondo, è in cerca di personale per i centri di smistamento che pullulano qua e là, in alcuni periodi assunto anche a tempo indeterminato ma, forse, nessuno si aspettava che accanto alle persone vi fosse il lavoro di numerosi robot: si parla di 45 mila.

Il quotidiano statunitense The Seattle Times ha riferito di un anno in crescita nell’utilizzo degli automi: oltre il 50% in più rispetto all’anno precedente. A fine 2015, le 230mila persone impiegate nei 20 magazzini più importanti di Amazon erano affiancate da circa 30 mila robot: oggi sono oltre 45mila.

Il compito principale di questi automi è il trasporto dei materiali, resosi semplice dai cilindri piatti con ruote, con cui sono equipaggiati. Questi robot, dal colore arancione tipico dell’azienda, riescono a portare e spostare 270 chili di peso: vi sono anche altri tipi di automi, con le braccia, molto abili nella presa e nel trasporto. Ma ci sono delle attività in magazzino che, nonostante l’impegno dei programmatori, i robot non possono proprio fare, almeno per il momento. I lavori di precisione, come lo stivaggio, la raccolta degli oggetti, l’impacchettamento, richiedono discernimento, attenzione, intelligenza, capacità motorie, tutte abilità proprie dell’uomo, e questi aspetti della lavorazione sono affidati a lui, al suo cervello, e alle sue mani.

Uno dei responsabili di Amazon, il  Financial Officer Brian Olsavsky, ha affermato che l’azienda è in continua ricerca: “Facciamo esperimenti continui, abbiamo cambiato le dimensioni e i ruoli molte volte, e continuiamo ad imparare ed a crescere. Non c’è un trend definito, alcuni magazzini hanno già il massimo numero di robot, alcuni no per ragioni economiche”.

Già da qualche tempo, Amazon ha annunciato che, presto nel Regno Unito, le consegne avverranno via drone automatizzato. Amazon dimostra, in questo modo, di essere davvero all’avanguardia nell’utilizzo dell’automazione

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